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Per chi ama creare in giardino una bordura fiorita lungo i vialetti oppure per “disegnare” spazi con i fiori, è importante avere sempre piante colorate, delle dimensioni adeguate e in pieno vigore vegetativo. Le ornamentali annuali che hanno fiorito per tutto l’inverno (viole e ciclamini, ad esempio) sono ormai esaurite e allessate dall’aumento delle temperature: è necessario rimuoverle dal terreno e sostituirle con specie che fioriranno, invece, per tutta l’estate.
Requisiti essenziali delle piante adatte
Le piante idonee per la bordura fiorita non devono avere uno sviluppo eccessivo, ma dimensioni contenute, in modo tale da non dover intervenire frequentemente con tagli o potature per liberare il prato o i vialetti attigui, a scapito, oltretutto, della fioritura.
Il portamento deve essere compatto, in modo tale da costituire un folto cuscino fiorito, e la fioritura prolungata e abbondante.
Infine, nelle regioni del Sud Italia è importante che le piante siano rustiche, per resistere per tutta l’estate al caldo e alla siccità.
I nostri suggerimenti
La scelta delle piante per la bordura fiorita generalmente varia in base al gusto personale e al colore dei fiori: si potrà optare per creare bordure monocromatiche o accostare piante con fiori di diverso colore. Tante sono le piante che si possono scegliere.
Tra le specie annuali
Gazania (Gazania uniflora) dai fiori color giallo oro, portulaca (Portulaca grandiflora) e petunie (petunia multiflora) dai fiori multicolore, tagete (Tagetes) dai capolini giallo-arancioni e salvia ornamentale (Salvia splendens) per i fiorellini rossi.
Tra le specie perenni
Lantana (Lantana selloviana), con fiori di colore giallo-arancione-rosa, lampranto (Lampranthus roseus) e Mesembryanthemum sono piante succulente particolarmente amanti del sole che si ricprono di fiorellini colorati di rosa o arancione brillante; margherite azzurre (Agathea coelestis o Felicia amelloides).
Le piante qui suggerite sono tutte caratterizzate da esigenze simili: vogliono posizione in pieno sole e sono mediamente resistenti alla siccità, soprattutto la portulaca e il lampranto, dotati di foglie succulente.
Preparazione del terreno
Prima di mettere a dimora la bordura fiorita, il terreno deve essere liberato dai residui delle piantine esaurite, da eradicare completamente. Vanno inoltre eliminati i sassi e le impurità presenti nel terreno mediante una lavorazione poco profonda, a circa 20 cm.
Se necessario, si aggiunga e mescoli al terreno già presente, un po’ di terriccio nuovo, di tipo universale, così da renderlo più morbido.
Quindi si scavano le buche nelle quali verranno alloggiate le singole piantine. La profondità di ogni buca dipende dalle dimensioni e dallo sviluppo di ogni pianta; variano dai 10 cm di profondità per la portulaca ai 20 cm per la lantana. Idem la distanza tra ogni pianta, che varia dai 20 ai 40 cm, in considerazione dello sviluppo laterale di ogni specie.
Una manciata di concime granulare a lenta cessione, aggiunto sul fondo di ogni buca, rilascerà gradualmente i nutrienti rendendoli disponibili alla pianta.
Una volta messe a dimora le piante, si preme con le mani il terriccio attorno ad ognuna e si innaffia abbondantemente.
Poi devono essere irrigare e concimate regolarmente per farle durare fino all’autunno.