La grande fioriera per il terrazzo

Una grande fioriera che proponga piante sempreverdi e colori in successione per tutto l'anno. Ecco come farla e quali sono le piante giuste da scegliere.

Elisabetta Pozzetti
A cura di Elisabetta Pozzetti, Fotografo Dario Fusaro
Pubblicato il 22/01/2021Aggiornato il 28/08/2024

fioriera

 

Per chi ha un terrazzo o un balcone spazioso e desidera vivere il colore tutto l’anno, la soluzione giusta può essere una fioriera capiente ricca di piante diverse. Per realizzarla vi suggeriamo di predisporre in un contenitore di circa 100 x 50 x 45 cm, da posizionare contro una parete, una base con piante a foglie persistenti, accompagnata da fioriture in successione bianche e profumate. Il tutto è predisposto per decorare ininterrottamente, solo sostituendo poche piante che riflettono i cambiamenti stagionali che avvengono in natura e che creano nuovi motivi di interesse e colore.

LEGENDA
1.	Osmanthus x burkwoodii
2.	Pieris ‘Forest Flame’
3.	Cornus alba ‘Elegantissima‘
4.	Narcissus papyraceus
(alternati ai Cosmos)
5.	Heuchera ‘Obsidian’
6.	Helleborus ‘Double Pink’
(alternati a Euphorbia graminea)
7.	Hedera helix ‘Ritterkreuz’

LEGENDA
1. Osmanthus x burkwoodii
2. Pieris ‘Forest Flame’
3. Cornus alba ‘Elegantissima‘
4. Narcissus papyraceus (alternati ai Cosmos)
5. Heuchera ‘Obsidian’
6. Helleborus ‘Double Pink’ (alternati a Euphorbia graminea)
7. Hedera helix ‘Ritterkreuz’

La base verde

Le piante scelte come elemento portante, che sono state messe a dimora nella parte posteriore della fioriera, sono 2 Osmanthus x burkwoodii alti circa 70 cm. Con il loro portamento compatto, caratterizzato da un fogliame piccolo di un bel verde scuro brillante e una crescita lenta, forniscono una base stabile in altezza e creano uno sfondo perfetto contro il quale far risaltare i colori delle piante posizionate davanti. Anch’esse sono destinate, tuttavia, a diventare piante protagoniste nel mese di maggio/giugno, quando si rivestono di minuscoli fiori bianchi, riuniti in piccoli grappoli all’ascella delle foglie, dal profumo dolce, un mix tra miele e vaniglia, che si percepisce immediatamente entrando o uscendo di casa o affacciandosi alla finestra, regalando buon umore.

Davanti agli Osmanthus, sempre con il primario compito di struttura, sono state piantate tre piante di Pieris ‘Forest Flame’ alte circa 40 cm. Anch’esse piante sempreverdi, a crescita lenta ed eretta, hanno un motivo di interesse in tutte le stagioni, a partire dal loro fogliame, molto elegante, che appena formato emerge rosso brillante per poi diventare rosa crema e infine verde scuro lucido. Dagli albori della primavera saremo stupiti dallo spettacolo dei fiori: bianchi, profumati, a forma di mughetto e riuniti in vistosi grappoli penduli (o racemi), molto duraturi. Sono seguiti da piccoli frutti quasi insignificanti, per cui si consiglia una potatura di rimonda a fine fioritura, per fare in modo che la pianta inizi a produrre grappoli di boccioli rossastri che a fine inverno aggiungono ulteriore motivo di interesse e contrastano con il verde scuro delle foglie.

Tra gli Osmanthus e le Pieris abbiamo piantato 3 piccoli Cornus alba ‘Elegantissima’, arbusti a foglia caduca, dal portamento leggermente espanso, con più fusti che si irradiano dalla base e di un colore rosso intenso che dalla fine autunno e per tutto l’inverno fanno bella mostra di sé  risaltando sullo sfondo scuro delle foglie degli Osmanthus e che riprendono le tonalità del calice dei boccioli delle Pieris. In primavera i rami si rivestono di foglie verdi marginate di bianco argentato, che diventa rosa in autunno, e di piccoli corimbi piatti di fiorellini bianchi. Per continuare a godere dello spettacolare rosso dei rami in inverno, tuttavia, è consigliabile reciderli quasi a terra alla fine della stagione fredda: in questo modo creeremo anche uno spazio ulteriore per i cambi stagionali. Durante la primavera i rami inizieranno a ricrescere per poi assicurare la meraviglia invernale.

Le fioriture

Le piante proposte fioriranno in successione a partire da marzo con i Narcissus papyraceus (noti anche come Paperwhite) e gli Helleborus ‘Double Pink’.

Tra i primi a fiorire, tanto che i suoi bulbi possono essere messi a dimora anche molto tardi, il Narcissus papyraceus è dolcemente profumato, tra i più profumati in assoluto, e ha piccoli fiori bianco puro dai i petali a forma di stella che circondano una minuscola trombetta, e si ergono su steli alti circa 40 cm; poiché da uno stelo possono sbocciare anche una decina di  fiori che si aprono in successione, questa specie è estremamente ornamentale. Abbiamo disposto 5 vasetti davanti alle Pieris per farli intravvedere attraverso i rami dei Cornus.

Al termine della fioritura si possono lasciare a dimora per lasciare svolgere alle foglie la fotosintesi, eliminando i fiori sfioriti,  e, una volta seccate, si ripongono i bulbi, puliti e asciutti, in un sacchetto di carta, in luogo fresco e buio, oppure si possono togliere dalla terra le piante, trasferirle in un altro vaso e lasciar lavorare le foglie.

Si possono sostituire con piante che fioriranno a fine primavera, per goderci, nel frattempo, lo spettacolo della fioritura delle Pieris. La nostra proposta sono 3 Cosmos bipinnatus ‘Sonata White’ dai fiori fiori bianco puro e 2 ‘Sonata Pink Blush’ con fiori rosa tenue per continuare a illuminare la parte mediana della composizione. Queste selezioni di Cosmos sono piante dal portamento compatto e dal fogliame leggero e vaporoso, sopra il quale i fiori sembrano danzare come farfalle fino all’autunno inoltrato. Possiamo acquistare piante già cresciute a fine primavera, oppure, preferibile, seminare in 5 vasetti all’aperto quando ogni pericolo di gelate è stato scongiurato; quando le piantine saranno ben formate si possono mettere a dimora esattamente al posto dei narcisi.

Le due piante di Helleborus ‘Double Pink’ hanno fiori doppi, a coppa, ricadenti, di un incantevole colore rosa chiaro impercettibilmente venati di bordeaux, che fioriscono a lungo durante la stagione. Sono poste in prima fila sul fronte della fioriera, negli spazi vuoti davanti ai Cornus, per creare volume alla base, dalla quale svettano i narcisi. Formando un cuscino di belle  foglie sempreverdi, gli ellebori possono essere lasciati per tutte le stagioni, ma solo se potranno godere dell’ombra necessaria per ripararsi dal sole più caldo, diversamente possiamo trasferirli in un vaso di circa 24 cm che possiamo posizionare sotto un grande arbusto o albero, o in una posizione che non abbia sole da mezzogiorno. Verso aprile, o comunque alla fine della loro fioritura, possiamo sostituire gli ellebori con 2 piante di Euphorbia graminea ‘Diamond Frost’ che occuperanno tutto lo spazio con migliaia di fiorellini bianchi a formare cuscini molto vaporosi ma compatti, sempre in fiore sino ai primi geli. Se scegliamo di lasciare gli ellebori in situ, le piante si faranno strada e in poco tempo ne ricopriranno le foglie. Una delle caratteristiche di questa cultivar di Euphorbia, oltre all’abbondante e prolungata fioritura, è data dai suoi petali molto sottili che quando cadono si asciugano velocemente senza sporcare.

Sui due lati frontali della fioriera abbiamo piantato 2 Heuchera ‘Obsidian’, un ibrido molto interessante che sottolinea e accentua le tonalità degli ellebori, con le sue foglie persistenti porpora scuro, quasi nere, viola rosato sulla pagina inferiore, morbidamente lobate e arrotondate, con lunghi piccioli che, al margine della fioriera, consentono alle foglie di ricadere morbidamente. Nella prima metà dell’estate pannocchie di fiorellini bianco crema si allungano dagli steli che si elevano alti sopra il fogliame.

A chiudere la composizione, sul fronte della fioriera un piccolo esemplare di Hedera helix ‘Ritterkreuz’, una cultivar a crescita lenta che ben si presta alla coltivazione in vaso e dalle foglie verde brillante, con cinque fino a sette lobi verde scuro, che fanno capolino come stelle dai bei tralci affusolati che si allungano verso terra. Il nome varietale  in tedesco significa la Croce dei Cavalieri poiché la forma della foglie ricorda vagamente una Croce di Malta.

La successione delle fioriture

Da metà marzo avremo fioriti i narcisi (in colore bianco) e gli ellebori (in rosa).

Tra aprile e maggio fiorirà la Pieris (in bianco) e tra marzo e maggio Osmanthus x burkwoodii (in bianco).

In giugno avremo la fioritura della Heuchera (color bianco crema) e per tutta l’estate, sino ai primi freddi, i Cosmos (in colore bianco e rosa) e l’Euphorbia (in bianco).

A fine estate si aggiunge Osmanthus fragrans (bianco).

Tra le piante profumate avremo i narcisi, la Pieris, l’Osmanthus x burkwoodii e l’Osmanthus fragrans.

Per le piante, i complementi e la location, si ringrazia Viridea Garden Center di Rho (MI), http://www.viridea.it

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