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Durante il periodo invernale, chi continua a coltivare l’orto deve prevedere delle protezioni contro il freddo. La serra a tunnel è un ottimo dispositivo per la protezione delle semine e delle colture. Le coperture possono essere realizzate con materiali differenti e, soprattutto, vanno disposte perpendicolarmente all’andamento del sole, in modo che la struttura possa godere del maggior irraggiamento solare possibile.
Il materiale di copertura
In genere la serra a tunnel con forma ad arco è coperta con teli in materiale plastico. Questi teli possono essere in polietilene, più economici ma scarsamente robusti e longevi, oppure in PVC, impermeabili e maggiormente indicati per contenere la condensa. I migliori però sono quelli conosciuti come tessuti EVA (Etil Vinile Acetato), teli costituiti da una plastica in film caratterizzata da una grande elasticità, elevata resistenza e longevità. Inoltre il lato interno del telo in EVA, che grazie alle scritte stampate sarà facile posizionare in modo corretto, riesce a far scivolare la condensa sulla parete del tunnel così che non sgoccioli sulle colture.
L’integrità del tessuto
Chi possiede la serra a tunnel da più anni, e i teli fossero già stati usati durante gli inverni precedenti, una volta ripassati gli ancoraggi, verifichi l’elasticità e l’integrità delle pellicole da riutilizzare, e ripari eventuali piccoli fori. Inutile impiegare materiali ormai vecchi, ciò andrebbe a scapito delle nuove colture. Eventuali strappi è opportuno vengano chiusi accostando i margini e unendoli con nastro telato e plastificato ad alta tenuta.
Prima di procedere ci si assicuri che i lembi siano lavati e perfettamente asciutti.
I teli andranno tesi e fissati in modo da offrire la minima resistenza al vento: lo scopo è di creare un corpo unico senza parti che producano effetto vela che comprometterebbe la resistenza dei tiranti. Quindi occorre fare attenzione anche ai picchetti e agli occhielli.
Le aperture
La serra a tunnel deve consentire un buon ricambio d’aria, così da non provocare condensa o gocciolamento che favoriscano la marciscenza. Il tunnel andrà aperto di tanto in tanto per arieggiare e asciugare le piante, eliminare la condensa, ed evitare che lo sbalzo termico fra giorno e notte sia eccessivo. Un’errata o mancata gestione del ricambio d’aria rischierà di inficiare l’intero raccolto.