Orto in balcone: semina, raccolta e lavori di ottobre

Si possono ancora seminare o trapiantare ortaggi e verdure resistenti al freddo e raccogliere i frutti del proprio lavoro dei mesi precedenti.

A cura di Francesca Scarabelli
Pubblicato il 04/10/2024 Aggiornato il 04/10/2024
orto in balcone

A ottobre il sole ancora tiepido permette di seminare o trapiantare verdure e ortaggi anche nell’orto in balcone: tra le piantine da coltivare ci sono ad esempio lattughe da taglio e insalate invernali, carote, spinaci, molti tipi di cavolo, ravanelli e cipolle, tutti ortaggi che resistono bene al freddo e che possono garantire un buon raccolto anche nei mesi autunnali.

Scegliere bene cosa piantare in ottobre, anche in base alla regione in cui si abita e al suo clima, permetterà di godere dei frutti del proprio orto ancora per qualche tempo. Non solo semine: a ottobre si possono raccogliere diversi tipi di ortaggi, senza dimenticare erbe aromatiche e peperoncini che si possono essiccare per poterli consumare nei mesi successivi. Tra i lavori nell’orto in balcone di ottobre da non trascurare ci sono la protezione delle piante dei primi freddi notturni, una concimazione periodica e una costante attenzione alla presenza di chiocciole e lumache.

Orto in balcone di ottobre: cosa seminare

A ottobre si possono seminare in semenzaio tante varietà di ortaggi che resistono bene al freddo, come ad esempio:

  • insalate invernali come scarola e indivia;
  • bieta a coste;
  • bietole;
  • cicoria;
  • catalogna;
  • spinaci;
  • carote;
  • cipolle;
  • scalogno;
  • aglio;
  • ravanelli;
  • piselli;
  • fave;
  • cime di rapa;
  • piante aromatiche;
  • prezzemolo;
  • erba cipollina.

I trapianti del mese di ottobre

Sul balcone, in vasi e vasche larghe e profonde, si possono trapiantare verdure e ortaggi a ciclo rapido, da raccogliere prima dei freddi invernali. Talvolta la distinzione tra semina e trapianto non è netta: bisogna valutare in base alla zona d’Italia in cui ci si trova e al clima. In genere si possono trapiantare:

  • rucola;
  • valeriana;
  • lattuga da taglio;
  • spinaci;
  • ravanelli;
  • finocchi;
  • cavolo nero;
  • cavolo broccolo;
  • cavolo cinese;
  • cavolini di Bruxelles;
  • broccoli;
  • aglio;
  • cipolle;
  • peperoncino commestibile.

Una buona esposizione che permetta alle piantine di ricevere alcune ore di sole autunnale e una copertura di tessuto non tessuto di notte possono facilitare la crescita delle piantine e la maturazione degli ortaggi. Quando le temperature, sia di giorno che di notte, scenderanno sotto i 12 gradi si potranno trasferire le piantine in una piccola serra, in modo da prolungare il raccolto fino a metà novembre.

Il raccolto del mese

Una delle cose che dà maggiori soddisfazioni quando si coltiva un orto è il raccolto. A ottobre, nelle zone particolarmente calde d’Italia, si possono ancora raccogliere varietà tardive di zucchine, melanzane, cetrioli, peperoni e pomodori. Nel raccolto del mese di ottobre si possono annoverare anche fagioli, bietola da coste, carote, rucola, piselli, cavolfiori, broccoli e tutte le verdure a ciclo breve coltivate in questo periodo. È poi il periodo giusto per raccogliere ed essiccare peperoncini commestibili ed erbe aromatiche, che potranno poi essere consumate nei mesi successivi.

La protezione dal freddo

Nel mese di ottobre si cominciano già a percepire i primi freddi, soprattutto nelle ore notturne. È bene quindi tenere al riparo le piante dell’orto sul balcone, coprendole con un velo di tessuto non tessuto durante la notte e lasciandole il più possibile al sole durante il giorno. È ancora presto per spostarle in serra, ma è il momento giusto per valutare questo acquisto se se ne è sprovvisti. Meglio poi spostare l’orario di irrigazione alle ore centrali del giorno per evitare che l’acqua possa gelare durante la notte.

Le cure necessarie

Per tutto il periodo autunnale è consigliabile nutrire le piante dell’orto sul balcone con un concime granulare una volta al mese circa. Attenzione poi all’umidità del terreno: le basse temperature autunnali, in presenza di un terriccio troppo bagnato, possono portare alla marcescenza delle radici, pregiudicando la crescita della pianta e il raccolto.
Infine bisogna ricordare che anche lumache e chiocciole apprezzano gli ortaggi autunnali, anche se ci si trova su un terrazzo o su un balcone. Bisogna quindi controllare attentamente le piantine e, nel caso si trovino queste creature, basterà prenderle con delicatezza e liberarle in natura.

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