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Dolci e succose, le fragole possono essere coltivate in vaso o in piena terra e persino moltiplicate. Con i loro fiori bianchi (ma anche rosa o rossi in alcune varietà) e i loro frutti rossi che spiccano tra il verde delle foglie, sono in grado di abbellire il balcone e il giardino. Ma richiedono cure specifiche.
Coltivare con successo le fragole nell’orto
Le fragole possono essere coltivate nell’orto in qualsiasi zona del nostro Paese. Però richiedono un terreno molto drenante e leggero, una posizione soleggiata ma non troppo esposta e concime specifico per frutta.
Chi avesse messo a dimora le fragole nel periodo migliore, tra agosto e settembre dello scorso anno, adesso avrà già piantine con le prime fragole mature pronte per essere raccolte e gustate da sole oppure in ricette eccezionali. Per chi ancora non le avesse messe a dimora, è ancora possibile farlo. Meglio scegliere Fragaria spp in varietà “rifiorente” che permetterà di ottenere fioriture continue e quindi frutti per un periodo di tempo più lungo, fino all’autunno.
Fragole nell’orto: dove metterle esattamente
Come prima cosa, è necessario individuare la collocazione più adatta dell’orto: le fragole richiedono una posizione soleggiata, tuttavia, nelle aree a clima più caldo, potrebbero soffrire preferendo in questo caso una posizione un pochino più ombreggiata, soprattutto nelle ore più calde del giorno.
Qual è il terreno più adatto alle fragole?
il terreno preferito dalle fragole è a medio impasto, ben morbido, drenante e fertile. L’apparato radicale delle fragole non è molto profondo, ma si sviluppa più che altro in superficie (è un apparato di tipo stolonifero): è quindi sufficiente lavorare il terreno nei primi 30-35 cm, senza andare più in profondità.
Per rendere il suolo più fertile, alla lavorazione è opportuno incorporare concime di tipo organico, come lo stallatico o il letame: riguardo le dosi, è bene leggere e seguire le indicazioni scritte sull’etichetta del prodotto acquistato (vengono venduti in sacchi, anche sotto forma di pellet).
Fragole: quanto vanno bagnate?
La fragola soffre molto i ristagni idrici nel terreno, causa principale di morte delle piantine per lo sviluppo di malattie fungine e marciumi a livello radicale e del colletto. Quindi è molto importante facilitare il drenaggio e il deflusso dell’acqua in eccesso nel terreno. Per questo motivo, è consigliabile coltivare le fragole su aiuole rialzate e “baulate”, da creare al momento dell’impianto, aggiungendo possibilmente sacchi di terriccio nuovo: va benissimo comune terriccio di tipo universale, ma ne esistono in vendita anche tipi specifici per l’orto, sempre in sacchi di volume diverso. Solitamente si tratta di terricci già concimati e pronti per la coltivazione.
Un trucco per coltivare le fragole: usare un telo per coprirle
L’utilizzo di teli sulle fragole ha diversi vantaggi:
- ostacolano lo sviluppo delle erbe infestanti;
- evitano il contatto delle fragole con il terreno umido, permettendo di ottenere un prodotto più pulito dalla terra e difficilmente attaccabile da malattie fungine (soprattutto da Botrite, o “muffa grigia”);
- mantengono il terreno più fresco e umido al punto giusto;
- ostacolano il radicamento e lo sviluppo di nuove piantine a partire dai nodi degli stoloni, facendo sì che la piantina di fragola cresca più vigorosa.
Come avere tante fragole nell’orto
Per l’irrigazione, è meglio utilizzare un impianto goccia a goccia, da allestire sotto il telo, in maniera da poter bagnare le singole piantine con più facilità e regolarità, senza sprechi d’acqua.
Oltre all’acqua, che deve essere poco calcarea e fornita nelle giuste quantità, senza mai esagerare, è opportuno somministrare un buon prodotto fertilizzante: esistono in commercio concimi specifici per fragole e piccoli frutti in genere. Sono in formato liquido generalmente, da diluire nell’acqua di irrigazione e fornire periodicamente, ogni 10-15 giorni per tutto il periodo primaverile-estivo, seguendo le dosi riportate in etichetta.
Le fragole sono facilmente soggette all’attacco di malattie fungine. Per evitare che si ammalino, è opportuno evitare eccessi di umidità o ristagni soprattutto alla base della piantina; raccogliere le fragole man mano che maturano senza lasciarle attaccate alla pianta (meglio raccoglierle con le forbici, non strapparle a mano, recidendo anche una porzione di peduncolo); sfoltire piante troppo folte, eliminando soprattutto le foglie più basse e vecchie, e quelle ingiallite o secche.
Scegliere la giusta varietà di fragole a seconda della zona
Per ottenere i migliori risultati, è bene scegliere le varietà più adatte alla zona climatica in cui vengono coltivate: informarsi presso un vivaista locale e farsi aiutare e consigliare nella scelta. Le fragole possono essere anche coltivate facilmente in vaso all’aperto sul balcone.
Al momento dell’acquisto è necessario informarsi se la varietà scelta è unifera, bifera o rifiorente. Le fragole unifere fioriscono una sola volta a primavera e hanno un forte picco di produzione. Le fragole bifere producono una seconda fioritura a circa trenta giorni di distanza dalla prima. Le fragole rifiorenti, oggi le più diffuse, continuano a produrre fiori e frutti fino ad autunno inoltrato.
Fra le varietà largamente testate ricordiamo:
- Marmolada, varietà tipica per il centro nord, resistente a freddo, oidio e clorosi, sensibile alla botrite, con fioritura unica ma abbondante e prolungata. Di vigoria media ha foglie verde scuro e frutti di media pezzatura di color rosso omogenea sia fuori sia dentro. La polpa è dolce, resistente alle manipolazioni e consistente.
- Elsanta, più sensibile al freddo e indicata solo per terreni leggeri, produce frutti di grandi dimensioni coloro rosso brillante, molto apprezzati per il sapore ottimo e la forte nota aromatica. La polpa è soda e succosa.
Come coltivare le fragole in vaso
La fragola è una piccola pianta erbacea perenne a crescita bassa che non richiede molto spazio, anche se, di anno in anno, tende ad allargarsi con il suo apparato radicale stolonifero che si allunga emettendo sempre nuovi germogli dai quali si originano nuove piantine. Questo processo di sviluppo avviene ovviamente se la fragola è piantata in piena terra nell’orto. È rallentato, invece, nelle ristrette condizioni di coltivazione in vaso e, per ovviare, è possibile acquistare alcune varietà non stolonifere. Coltivate in vaso, le fragole possono durare due, tre anni o anche di più, senza problemi.
Quale varietà di fragole per la coltivazione in vaso in balcone
Oggi, sul mercato, sono disponibili diverse varietà di fragola che differiscono principalmente per le caratteristiche morfologiche, tra cui dimensioni della pianta e pezzatura del frutto, per il tipo di sviluppo e per l’epoca di maturazione.
Fragoline di bosco anche sul balcone
Per la coltivazione in vaso, l’ideale sono le fragoline di bosco (Fragaria vesca, varietà ‘Semperflorens’, famiglia delle Rosaceae), di piccola pezzatura e forma allungata, ma di sapore molto gradevole, dolci e profumate, e caratterizzate da una produzione abbondante e continua; maturano da inizio estate fino all’autunno. Fragaria vesca è la specie di fragola più vigorosa e resistente anche alle basse temperature, tollerando valori ben al di sotto dello zero.
Serve un po’ d’ombra per le fragoline di bosco
Fragaria vesca è una specie molto rustica e resistente che ha avuto origine nei sottoboschi, dove cresce spontaneamente. L’ideale, per questa specie, è posizionare il vaso in un luogo semiombreggiato, dove la pianta venga raggiunta dal sole diretto per poche ore e preferibilmente non quelle centrali della giornata, più calde. La luce del sole è comunque necessaria per la maturazione del frutto.
La forma del vaso per le fragole sul terrazzo
Per la loro coltivazione della fragola, si può optare per qualsiasi tipo di vaso. L’importante è che sia dotato di fori di drenaggio sul fondo. Se il vaso è appoggiato sul terreno, meglio eliminare il sottovaso; se è collocato su una pavimentazione pregiata, il sottovaso è utile per contenere l’acqua drenata attraverso i fori basali, ma ci si deve sempre ricordare di svuotarlo in caso di ristagno.
Qual è il terriccio migliore per le fragole in vaso?
Per la coltivazione della fragola si può utilizzare un comune terriccio di tipo universale, di medio impasto e ben fertile: nel caso di terriccio non concimato, è necessario unire una dose di concime organico all’impianto (ad esempio letame stagionato, alle dosi indicate sulla confezione). In seguito, per avere una pianta vigorosa e produttiva, sarà necessario somministrare un concime liquido specifico per piccoli frutti, in vendita presso i centri giardinaggio: per dosi e tempi di somministrazione, bisogna seguire quanto indicato in etichetta.
Il terriccio deve essere mantenuto sempre abbastanza umido, innaffiandolo regolarmente e costantemente in base alle condizioni climatiche e alla fase di sviluppo: durante l’ingrossamento dei frutti, infatti, le esigenze idriche sono maggiori. Attenzione che il terreno sia sempre ben drenante, ovvero che non sia troppo bagnato e che non vi siano ristagni idrici, poiché la fragola è particolarmente sensibile allo sviluppo di marciumi radicali e del colletto. Per favorire il drenaggio, sul fondo del vaso è utile stendere uno strato di un paio di centmetri di argilla espansa o altro materiale drenante.
Come piantare le fragole in vaso
Una volta acquistate le piantine, vanno svasate e messe a dimora nel contenitore definitivo. Bisogna prestare molta attenzione a sistemare bene la piantina nel suo alloggio: la zona del colletto deve essere sistemata alla stessa altezza della superficie del terreno, non troppo bassa, né troppo alta. Se le radici della piantina svasata sono troppo lunghe e sottili, è possibile raccorciarle di un poco, con una forbice da potare. Nel caso si mettano a dimora più piantine nello stesso vaso, è bene distanziarle le une dalle altre di almeno 20 cm, spazio necessario allo sviluppo laterale.
Una volta fatta la buca e alloggiata la piantina, con le mani si preme bene ai bordi per compattare la terra e si innaffia abbondantemente.
Fragole: come evitare le possibili malattie
Le piantine di fragola, rinvasate e sistemate nella giusta posizione, avranno bisogno solo di acqua e nutrimento forniti con regolarità. Controllare l’eventuale comparsa di malattie (attenzione alla muffa grigia, o Botrytis cinerea) o insetti (frequenti gli attacchi di tripidi e aleurodidi) e acari è doveroso e permette eventualmente di intervenire subito con le cure corrette. Il consiglio è, comunque, quello di prevenire l’insorgere di malattie, adottando le condizioni di coltura più corrette, ed evitare così l’eventuale utilizzo di prodotti antiparassitari su questa coltura i cui frutti maturano e vengono raccolti e consumati giornalmente.
Come moltiplicare le piante di fragole
Adesso è il momento di prelevare da piante già cresciute i fusti allungati che spuntano dalla base (gli stoloni) per metterli a dimora nei vasi: fruttificheranno dalla prossima primavera.
Le fragole in vaso sul terrazzo regalano allegria e una nota d’estate. Se si vuole vedere le piantine fruttificare velocemente, la semina è da escludere perché è un processo lungo e laborioso e bisogna attendere fino all’estate successiva per avere i primi risultati. La strada più veloce e sicura è invece quella del trapianto di giovani esemplari acquistati preferibilmente da agricoltura biologica, che consentiranno di avere deliziosi frutti in poco tempo. Per chi invece vuole risparmiare, adesso è il momento di prelevare gli stoloni dalle piante già presenti, magari di un amico o un vicino di casa, e di metterli a dimora nei vasi.
L’estate è il periodo giusto per moltiplicare le piante di fragole
Agosto è il periodo più adatto per occuparsi della moltiplicazione ottenuta per lo più tramite gli stoloni, butti generati dalla pianta madre per propagarsi sul terreno là dove sia possibile attecchire. Gli stoloni sono fusti che non appena raggiungono i 30 cm vanno allungati a lato della pianta madre per essere messi a dimora in un vaso separato. Vanno lasciati riposare per circa un mese, fino a quando non abbiano messo le radici, e quindi recisi dalla pianta madre.
Come si moltiplicano le fragole per stolone
il pH del terreno per moltiplicare le fragole
Per la preparazione dei nuovi vasi è necessario procurarsi del terreno con un pH tra 5,5 e 6,5. Deve essere preferibilmente sabbioso e ricco in sostanze organiche: il compost casalingo rappresenta la soluzione migliore per la miscela. La caratteristica fondamentale da ricercare è un drenaggio impeccabile che scongiuri il rischio di ristagno idrico.
Qual è la migliore esposizione per le fragole?
I frutti rossi saranno più rossi e dolci se la pianta gode di pieno sole; se però il terrazzo è esposto ad un irraggiamento troppo violento e per troppe ore nell’arco della giornata, sarà opportuno ricoverare i vasi in un posto riparato soprattutto a beneficio dell’apparato fogliare.
Annaffiature: quanto bagnare le piante di fragola
Il terreno deve rimanere sempre umido, soprattutto in estate, e le bagnature devono essere eseguite la mattina presto e sempre alla base della pianta; è quindi opportuno procurarsi un annaffiatoio con il becco allungato.
Fragole: quando raccoglierle e come cucinarle
Saporite, sane e gustose, le fragole sono pronte sia per essere coltivate in primavera sia per essere raccolte fino all’autunno e cucinate in nuove ricette.
Le fragole si coltivano senza difficoltà e possono regalare grandi soddisfazioni nel tempo ma bisogna seguire con cura gli impianti dell’orto. In primavera è il momento di mettere a dimora nell’orto le piantine acquistate, che devono essere senza ingiallimenti fogliari, ben turgide, ricche di germogli, ma non in stadio avanzato di fioritura, dalle foglie asciutte e senza un eccessivo capillizio radicale che fuoriesce dal fondo dei vasi. Le fragole sono piuttosto adattabili in fatto di terreno purché sia assicurato un buon drenaggio. Il terreno ideale è quello fresco, ricco di humus e sostanza organica, fertile, a pH subacido (intorno a 6), sciolto e profondo. Deve essere lavorato con una vangatura doppia a una profondità di 40 cm aggiungendo letame bovino maturo fino a 10 kg per metro quadrato. Le aiuole dovrebbero essere orientate da Nord a Sud per sfruttare al meglio l’esposizione al sole, separate da una fossetta di scolo profondo 25 cm. Per ospitare due file di fragole devono essere larghe 60 cm.
La raccolta delle fragole
Deve essere scalare e tempestiva perché facilita la crescita e la maturazione dei frutti più piccoli. Nel periodo della piena produzione si raccolgono le fragole ogni due giorni. Si staccano dalla pianta afferrando il frutto per la zona vicina al peduncolo oppure si utilizzano le forbici recidendo ad una distanza di circa un centimetro dall’innesto.
Le ricette con le fragole da provare di Juls’ Kitchen
Muffin alle fragole
Ingredienti per 12 muffin
Ingredienti secchi
- 200 g di farina O
- 100 g di zucchero
- 2 cucchiaini di lievito per dolci
- ½ cucchiaino di sale
- Scorza grattata di un limone non trattato
- 200 g di fragole
Ingredienti liquidi
- 180 g di panna acida
- 50 g di burro fuso
- 1 uovo
Scaldate il forno a 200°C. Mescolate tutti gli ingredienti secchi, tranne le fragole, in una ciotola grande. In una ciotola più piccola mescolate la panna acida con il burro e un uovo sbattuto. Adesso versate gli ingredienti liquidi nella ciotola degli ingredienti secchi e mescolate con delicatezza per amalgamare tutti gli ingredienti. Per ultimo aggiungete le fragole, lavate, asciugate e tagliate a pezzettini. Foderate 12 stampini da muffin con la carta da forno o con i pirottini, riempiteli con l’impasto e cuocete in forno caldo a 200 °C per circa 25 minuti, finché non saranno dorati e ben gonfi.
Galette alle fragole
Ingredienti per 8 persone
- Una confezione di pasta sfoglia rotonda
- 700 g di fragole
- ½ bacca di pepe lungo
- 4 cucchiai di zucchero di canna
- 4 cucchiai di farina di mandorle
- 1 albume
Lavate le fragole nell’acqua fredda, asciugatele e togliete il picciolo. Poi tagliatele a metà o in quarti, a seconda della grandezza, e ponetele in una ciotola. Conditele con lo zucchero e la bacca di pepe lungo grattata, poi mettetele da parte. Togliete la sfoglia dalla confezione e lasciatela a temperatura ambiente per 10 minuti. Scaldate il forno a 190 °C. Stendete sul piano di lavoro infarinato e poi trasferitela in una teglia rotonda foderata con carta da forno. La pasta deve sbordare dalla teglia di 2-3 cm. Versate al centro della sfoglia tutta la farina di mandorle:sevirà per assorbire il succo delle fragole rilasciato durante la cottura. Versateci sopra le fragole lasciando circa 4 cm del bordo. Richiudete i bordi della sfoglia sulle fragole. Spennellate la sfoglia con l’albume e infornate per circa 40 minuti. Servitela tiepida.
Torta margherita con fragole, panna e meringhe
Ingredienti per 8 persone
- 1 uovo
- 4 tuorli
- 100 g di zucchero
- 50 g di farina 00
- 50 g di fecola di patate
- 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
- 30 g di burro fuso
- 500 ml di panna fresca
- 50 g di meringhe
- 500 g di fragole
Montate l’uovo sbattuto con i tuorli e lo zucchero per una decina di minuti, finché non sono bianchi e spumosi. Aggiungete la farina setacciata con la fecola e incorporatela delicatamente. Aggiungete infine il burro fuso e l’essenza di vaniglia. Scaldate il forno a 200 °C. Imburrate e infarinate uno stampo rotondo da 20 cm di diametro, riempitelo con l’impasto e infornatelo per 20 – 25 minuti, finché non sarà dorato e asciutto. Togliete la torta margherita dal forno, capovolgetela su una gratella e fatela raffreddare completamente. Una volta fredda tagliatela a metà in senso orizzontale. Montate la panna a neve e sbriciolateci dentro le meringhe (tenetene da parte qualcuna per la decorazione). Riempite la torta con metà della panna, richiudetela e decorate anche la superficie con la panna rimasta. Guarnite la torta con le fragole, intere e a pezzi, e qualche meringa a pezzetti. Fatela riposare in frigo per circa 30 minuti prima di servirla.