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In questo periodo dell’anno se il terreno è asciutto e non gelato è possibile preparare il terreno dell’orto per le semine primaverili. Il lavoro sarà più facile se abbiamo già eseguito le lavorazioni lo scorso autunno, più complesso se si tratta di partire da zero. In ogni caso occorre concimare bene, vangare e poi rastrellare. Infine si disegneranno le aiuole.
Se il terreno è stato già lavorato
Se il terreno dell’orto è già stato lavorato all’inizio dell’inverno, ora è sufficiente eseguire una zappettatura per sminuzzare le zolle e poi una rastrellatura per livellare il terreno. Se non è stata eseguita all’inizio dell’inverno, potrebbe essere necessaria una concimazione con sostanza organica, compost ben maturo oppure pollina (concime organico derivante dagli scarti dei polli) sempre ben matura, nella quantità di 2-3 kg per metro quadrato. Il concime organico va distribuito sul terreno prima della zappettatura.
In un’area incolta
Nel caso in cui l’area sia incolta occorre eseguire un primo diserbo manuale o meccanico; meglio evitare il diserbo chimico che risulta più impattante sia nei confronti dell’uomo che dell’ambiente. Quindi togliere sassi, pietre ed eventuali residui di plastica e altro materiale, concimare stendendo sostanza organica (compost maturo o pollina 2 – 3 kg metro quadrato) e poi effettuare una vangatura ad una profondità di circa 20 – 25 cm e, se dovessero affiorare sassi o pietre, toglierli e accatastarli per poi smaltirli.
Sminuzzare le zolle e rastrellare
Per terminare le operazioni è necessario sminuzzare le zolle: con questa operazione si rende il terreno friabile e in grado di accogliere il seme; in questo substrato la pianta crescerà e si svilupperà più facilmente. Per eseguire quest’operazione utilizzare una zappa oppure, se la porzione di terreno è ampia un motocoltivatore.
In questo caso è importante essere preparati all’utilizzo di questo macchinario e rispettare alcune norme di sicurezza; usare la macchina a velocità adeguata, mantenersi sempre a distanza di sicurezza dal fronte di avanzamento, utilizzare scarpe antinfortunistiche, non permettere la presenza di altre persone nella zona di lavoro, prestare attenzione alle parti calde (tubo di scarico), eseguire la manutenzione a macchina spenta e, infine, seguire tutte le indicazioni del manuale d’uso e manutenzione.
Dopo questa importante operazione il terreno deve essere rastrellato per pareggiare eventuali cunette e per riempire qualche solco profondo: quindi il terreno è pronto alla semina.
Disegnare le aiuole
A seconda del tipo di ortaggio da coltivare, lo spazio deve essere suddiviso in settori non troppo grandi destinati alle colture diverse: la larghezza ideale è quella raggiungibile da un braccio disteso se l’aiuola è raggiungibile da un solo lato, da due braccia distese se è possibile lavorare da due lati opposti. Occorre infatti anche lasciare gli spazi per il passaggio: in questo caso 30 cm bastano.
Poi creare i solchi in cui andranno posti i semi. La distanza tra i vari solchi deve essere calcolata in base alla dimensione che il prodotto raggiunge poco prima della raccolta per far sì che la pianta abbia lo spazio per crescere rigogliosa.
Occorre disegnare i solchi pensando anche all’irrigazione: quindi andranno realizzati trasversalmente rispetto alla pendenza che seguirà lo scorrimento dell’acqua.
In fase di progettazione per ogni aiuola potete usare un modulo rettangolare di 180 cm X 160 cm, dato dalla superficie netta 120 X 100 cm e dal camminamento su due lati largo 30 cm. Ogni aiuola potrà essere suddivisa ulteriormente per le semine che occupano poco spazio (per esempio prezzemolo).