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Un orto dalle file ordinate e parallele è quanto di più apprezzato dal punto di vista estetico ma è anche una necessità per riuscire bene nella coltivazione. La collocazione delle piante di ortaggi in file parallele, meglio se disposte da est a ovest, è una scelta obbligata per facilitare i lavori di manutenzione (sarchiatura, irrigazione, raccolta) e per ridurre al minimo la possibilità che le piante si facciano ombra tra di loro. Le file disposte secondo la traiettoria del sole consentono alla luce di attraversarle e illuminare ciascuna pianta. Ciò premesso, è ugualmente indispensabile che le file, oltre ad essere ben tracciate, siano anche uniformi: va evitato l’effetto “pettine sdentato” con mancanze lungo la fila o zone meno sviluppate di altre. Vi vogliamo spiegare come tracciare file perfettamente parallele, ma anche aiuole rotonde o bordure dritte, che in giardino sono egualmente piacevoli. Bastano pochi picchetti e una corda e il gioco è fatto.
Gli strumenti indispensabili
L’attrezzatura base è costituita da:
- picchetti: semplici tondini di legno o di metallo lunghi almeno 50 cm e ben appuntiti da un lato per poter essere infissi nel terreno e tracciare le forme senza fatica
- fettuccia centimetrata: utile per le misurazioni
- corda: che si collega al picchetto in modo che possa scorrere liberamente, cioè non deve essere annodata ma deve formare un anello
Con spago e picchetti: file parallele
Ogni orto che si rispetti ha un sentiero principale che corre al centro, dai cui lati si dipartono le aiuole rettangolari separate da sentieri minori. Gli ortaggi vengono collocati sulle aiuole in file parallele. Al momento di mettere a dimora i semi o le piantine occorre seguire un metodo che garantisca la linearità delle file. Ecco come fare. Porre due picchetti lungo i margini dell’aiuola e una funicella tesa a collegarli, quasi a livello del terreno. Tracciare il solco nel terreno con una zappa, seguendo il filo: il tracciato sarà perfettamente lineare. Spostando lateralmente i due picchetti in uguale misura, dai 20 ai 50 cm secondo il tipo di pianta, si può tracciare una seconda file parallela. Il metodo dello spago e dei picchetti è valido anche quando si vogliono tracciare vialetti rettilinei nel giardino.
Rimediare a un vuoto lungo la fila
Quando si pratica la semina direttamente a dimora può accadere che la germinazione di alcuni semi sia imperfetta e che si creino dei tratti vuoti lungo la fila. Un esempio classico è quello dei piselli, spesso capricciosi nella germinazione. I semi dei piselli risentono molto della mancanza di ossigeno e può accadere che alcuni terreni, specialmente quelli sabbiosi o argillosi, si stringano troppo a ridosso del seme impedendone la respirazione. Può capitare con tutti gli ortaggi e anche con le piante da fiore che qualche tratto della fila o dell’aiuola si dimostri desolatamente vuoto e può dipendere da moltissime cause:
- in quel tratto la semina è stata troppo profonda o superficiale;
- gli uccelli hanno seguito la fila cibandosi dei semi;
- alcune larve hanno fatto la stessa operazione sottoterra;
- gatti o talpe hanno mosso il terreno in quella zona;
- l’umidità inadatta a fatto marcire o seccare i semi.
Come risolvere
Un rimedio consiste nel fare, contemporaneamente alla semina diretta in terra, una seconda semina più ridotta in vasetti singoli. Così, in caso di mancanze sulla fila, sarà possibile rimpiazzare i vuoti con le piantine cresciute nei vasetti. Queste avranno le stesse dimensioni e potranno essere trapiantate con il loro pane di terra in modo da non subire interruzioni nella crescita. Se invece la semina avviene per trapianto occorre procurarsi un numero di piantine più elevato dello stretto necessario: dovete considerare che lo stress da trapianto provoca facilmente la morte di circa il 5-10% di quelle trapiantate con pane di terra e fino al 30-50% di quelle trapiantate a radice nuda.
Un errore comune
Ripetere la semina quando ci si accorge della mancata germinazione nella maggior parte dei casi non produce effetti positivi, perché le piante nate prima si allargano e invadono anche lo spazio di quelle più piccole, le soffocano e le ombreggiano, le loro radici competono e prevalgono nella ricerca del nutrimento e dell’acqua. La produzione delle piante seminate in queste condizioni svantaggiate sarà sicuramente inferiore, spesso inesistente.
L’idea in più: cerchi perfetti
Per tracciare cerchi o semicerchi, piantate un picchetto al centro dell’area scelta e collegategli, con una cordicella lunga come il raggio del cerchio che si vuole tracciare, un secondo picchetto: tenendo questo in mano camminate e, con la sua punta, graffiate il terreno: il segreto è tenere sempre la corda ben tesa. Con questa tecnica potete tracciare cerchi perfetti come la O di Giotto.