I tunnel per gli ortaggi

È arrivato l'autunno ed è il momento di montare i tunnel di plastica per poter continuare la coltivazione degli ortaggi. Dentro queste strutture infatti la temperatura è sempre di qualche grado superiore a quella esterna, l’umidità è elevata e la radiazione luminosa intensa: le condizioni ideali per la crescita delle piante.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 16/10/2013Aggiornato il 16/10/2013
tunnel nell'orto

Esiste una sola ragione alla scarsa diffusione dei tunnel da orto: non tutti l’hanno sperimentato di persona. Chi si è imbarcato nell’impresa non ha più voluto rinunciare agli innumerevoli vantaggi che consente di ottenere: anticipo dei tempi di semina, possibilità di produrre piantine da trapianto in proprio, allungamento della stagione di raccolta, coltivazione degli ortaggi meno esigenti in termini di calore anche durante l’inverno.

La preparazione del terreno

Prima di predisporre le strutture per i tunnel invernali, bisogna verificare la qualità del terreno da porre a coltura: il suolo dovrà essere libero dai residui delle precedenti coltivazioni, ben lavorato e concimato. Il terreno deve presentarsi sempre fresco ma mai intriso, fertile ma con un’elevata capacità drenante, necessaria per trattenere a lungo l’acqua delle bagnature e al contempo sgrondare efficacemente verso gli strati profondi l’eccesso. La concimazione non è necessaria solo se si impiegano aiuole dismesse da colture molto esigenti (pomodoro, melanzana, zucchino, peperone, ecc.) sempre ben letamate in fase d’impianto e poi concimate spesso.

Il montaggio

montaggio tunnel nell'ortoOggi sono disponibili piccoli tunnel in kit di facile montaggio (con archetti, telo, picchetti e tiranti), economici, versatili ed efficaci. I sostegni metallici vanno disposti in modo che l’orientamento del tunnel possa godere del maggior irraggiamento solare possibile e quindi sia perpendicolare al corso del sole.

 

L’integrità del materiale

1. Strappo con lembi da accostare - 2. Lembi accostati racchiusi da nastro telato

1. Strappo con lembi da accostare – 2. Lembi accostati racchiusi da nastro telato

Una volta verificati gli ancoraggi stendiamo il telo ma solo dopo averne verificato l’elasticità e l’integrità: ripariamo eventuali piccoli fori. Inutile impiegare materiali logorati o mal tenuti che facciano presagire che potrebbero non superare un altro inverno. Un taglio o uno strappo se di una certa importanza devono essere chiusi accostando i margini ed unendoli con nastro telato e plastificato ad alta tenuta dopo aver lavato ed asciugato le superfici per migliorare la presa del collante. Il telo va lavato su entrambi i lati e steso all’aria per farlo asciugare, quindi posizionato sopra le strutture, teso e fissato in modo da offrire la minima resistenza al vento: lo scopo è che crei un corpo unico senza parti che producano un effetto vela che comprometterebbe la resistenza dei tiranti.

 

Aprire tutti i giorni

aprire tunnel ortaggi nell'orto tutti i giorniIl tunnel deve essere ben chiuso per impedire l’entrata di aria fredda, ma le aperture devono essere facilmente manovrabili. Infatti bisogna prevedere punti di arieggiamento (in genere i due lati corti del tunnel) da aprire quotidianamente nelle ore centrali della giornata per consentire un buon ricambio d’aria così da non provocare lessatura dei tessuti delle piantine ed eliminare la condensa nelle giornate di sole o il gocciolamento interno che favoriscano la marcescenza. Se rimane chiuso, infatti, nel tunnel i possono raggiungere temperature prossime ai 40°C anche in inverno. Si apre quando il sole si è levato e già scalda il tunnel, si chiude quando rinfresca e il sole si è abbassato sull’orizzonte. Il tunnel non andrà aperto solo nelle giornate con temperature prossime allo zero o di possibile pioggia. Un’errata o mancata gestione delle aperture può portare alla perdita del raccolto.

 

Quanta acqua

L’irrigazione sotto il tunnel deve essere effettuata sempre con molta parsimonia mantenendo il terreno fresco ma non inzuppato. L’ideale è bagnare dopo aver arieggiato il tunnel e di pomeriggio quando il sole sta calando e non scalda l’aria interna al tunnel riducendo così evaporazione e condensa.

 

 

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