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Pomodori, insalate, zucchine e fagiolini sono tra gli ortaggi estivi quelli più coltivati negli orti anche di piccole dimensioni. Per prolungare la raccolta degli ortaggi fino a fine stagione, adesso che le piante sono nel pieno della produzione, hanno bisogno di alcune attenzioni.
I pomodori
Ogni pianta può produrre circa 4-5 kg di prodotto a stagione.
Durante questo periodo è importante controllare la stabilità dei tutori che devono essere infissi nel terreno per almeno 30 cm perché durante la maturazione dei frutti aumenta sia il carico in termini di peso sia la resistenza che le piante offrono a pioggia e vento.
Per prolungare la raccolta degli ortaggi e favorire una buona pezzatura, occorre togliere tutti i getti basali e ascellari aspettando che siano lunghi almeno 10 cm, per non confonderli con i getti fiorali ancora non fioriti.
raccogliere i pomodori ogni giorno, ma solo a maturazione completa. I frutti si devono presentare perfettamente colorati, con la buccia tesa e lucida, sodi al tatto, non molli e non gommosi.
Staccare i pomodori dalla pianta recidendo il picciolo con le forbici e mai con le mani perché in questo modo si evitano rotture di rami che creano ingressi facilitati a parassiti, insetti e malattie.
La “scacchiatura”
I pomodori tendono a produrre molti germogli laterali che si originano dalle gemme presenti all’ascella delle foglie. Per prolungare la raccolta degli ortaggi, questi germogli devono essere eliminati quando arrivano alla lunghezza di 3-4 cm, utilizzando, se possibile, una forbice per non strappare i tessuti. Questa operazione prende il nome di “scacchiatura”.
Insalate da taglio
In una superficie di 10 metri quadrati si ricavano circa 20 kg di prodotto. Le insalate da taglio non vanno tagliate al di sotto di 7-10 cm di altezza.
Per prolungare la raccolta degli ortaggi da insalata occorre:
• mantenere sempre pulito il terreno di coltivazione togliendo regolarmente le piante infestanti,
• smuovere regolarmente il terreno per facilitare il passaggio dell’acqua e ridurre la crosta superficiale.
Zucchine
Le zucchine devono essere raccolte un pochino acerbe, senza lasciarle ingrossare troppo perché, maturando, la polpa diventa amara. Inoltre se si raccolgono i frutti acerbi la pianta continua a produrre giornalmente nuove zucchine per circa due mesi. Per capire quando sono pronte, occorre raccogliere prima che il fiore appassisca: quando ormai è sfiorito, indica l’entrata in uno stadio avanzato di maturazione della pianta.
Raccogliere prendendo il frutto in mano torcendo il picciolo delicatamente, se si usa un coltello occorre far attenzione a non trasmettere eventuali malattie della pianta.
Fare attenzione a non rompere le foglie, le ferite, infatti, potrebbero trasmettere virosi.
Con l’abbassarsi delle temperature si riducono le dimensioni dei frutti e aumentano i tempi di crescita: se a luglio, in un giorno, si sviluppa un frutto, a settembre ne servono due, e anche tre o quattro a ottobre.
Fagioli e fagiolini
Per prolungare la raccolta degli ortaggi tipo fagioli e fagiolini occorre non strappare i baccelli ma tagliarli con le forbici. Poi si devono raccogliere con delicatezza, tenendo sempre fermo il fusto con l’altra mano: tirando uno o più baccelli contemporaneamente si rischia di spezzare il ramo che li sostiene o, addirittura, di sradicare tutta la pianta. Raccogliere i baccelli quando sono giovani e teneri: il momento giusto si individua oltre che dalle dimensioni del frutto, anche al tatto saggiandone la consistenza.