Prima di procedere alla realizzazione di un orto, occorre verificare che l’appezzamento di terreno sia in posizione soleggiata e ventilata. Attenzione alla presenza di ostacoli naturali come siepi, alberi e abitazioni e prefabbricati che possono gettare ombra sulle coltivazioni. Altra condizione indispensabile è la presenza di un punto di prelievo dell’acqua meglio se di pozzo perché rappresenta la scelta più sostenibile. È inoltre consigliabile procurarsi grandi contenitori (fusti o cisternette) dove raccogliere l’acqua piovana che sarà distribuita al momento delle irrigazioni. Per non sbagliare, soprattutto se siete alle prime armi, vi diamo 10 suggerimenti da tenere in considerazione.
- Il terreno deve essere adatto. Durante le lavorazioni preliminari (vangatura profonda), incorporare al terreno un buon quantitativo di sostanza organica come compost o letame entrambi ben maturi.
- Coltivare preferibilmente ortaggi di stagione. Per sapere quando e cosa mettere a dimora è utile dotarsi di un calendario delle semine con indicate le fasi lunari.
- Al momento della semina prestare attenzione alle indicazioni riportate sulla confezione della semente per quanto riguarda la distanza e la profondità. Anche in caso di trapianto, oltre a rispettare la distanza tra le piante, fare attenzione a non metterle troppo in profondità poiché gli steli potrebbero marcire.
- Per una corretta crescita il terreno deve essere mantenuto umido, le annaffiature vanno regolate a seconda della temperatura, del contenitore (materiale) e dello sviluppo delle piante. In linea generale è bene annaffiare abbondantemente poi fare asciugare il terreno prima di irrigare nuovamente. Fare attenzione all’andamento del tempo e non irrigare se è prevista pioggia. È sempre consigliato installare un sistema automatico d’irrigazione in grado di mantenere un costante grado di umidità.
- Le piante che durante l’intero ciclo vegetativo sviluppano una parte aerea particolarmente alta, devono essere aiutate con sostegni. Tutte le altre piante rampicanti vanno fissate con legacci su graticci o fili tesi, per evitare un contatto con il terreno ed eventuali marciumi.
- Chi vuole anticipare i lavori tra marzo e aprile, tenga presente che il rischio di gelate notturne è ancora alto: è bene quindi proteggere le piantine con teli isolanti.
- Le piante infestanti devono essere eliminate regolarmente perché entrano in competizione con gli ortaggi coltivati riducendo l’apporto di acqua, di nutrienti, luce e dello spazio vitale. È consigliabile operare manualmente, con una zappetta, solo quando il germoglio è già evidente e ben saldo nel terreno (per evitare di sradicare i giovani ortaggi strappando le erbe infestanti). Non utilizzare prodotti chimici.
- Molti ortaggi (come fagioli, zucchini, peperoni e cetrioli), rallentano la produzione se non si provvede a raccogliere il frutto maturo a intervalli di pochi giorni.
- Per gli orticoltori principianti è consigliabile non coltivare troppi ortaggi, incominciare con poche e facili colture con le quali fare
le prime esperienze per poi introdurre gradualmente altri ortaggi. - Si suggerisce di mettere a dimora gli ortaggi sempre in modo scalare per prolungarne la raccolta nel tempo.
Tutori e sostegni per l’orto
Durante l’intero ciclo vegetativo le piante devono essere sempre seguite. Alcune di esse sviluppano una parte aerea particolarmente alta e occorre aiutarle con sostegni. I fagioli, i cetrioli e tutte le altre piante rampicanti vanno fissate con legacci su graticci o fili tesi, per evitare un contatto col terreno che creerebbe marciumi ai fusti ed ai frutti. Le piante a crescita rapida vanno sottoposte a cimatura del fusto principale per favorire l’emissione di nuove ramificazioni laterali; nei pomodori, invece, s’interviene con l’eliminazione dei germogli laterali.