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Nell’agricoltura tradizionale, quella praticata per secoli nelle nostre campagne, non si usava spesso acquistare le sementi. Gli ortaggi venivano moltiplicati partendo da quelli che si avevano in casa o dalle sementi autoprodotte. Così vi proponiamo di riprodurli utilizzando le parti che in genere vengono scartate e buttate nella compostiera. Si avranno meno scarti e nuove piante molto economiche!
Di quali ortaggi tenere gli scarti per produrre nuove verdure
Questo metodo di produzione non si può fare per tutti gli ortaggi e le verdure dell’orto ma per molti come: lattuga, carote, cipollotti, patate, sedani ecc. Per riuscire è importante prestare attenzione ad alcuni fondamentali accorgimenti, sia quando li si acquista che quando li si pulisce: quelle che abitualmente sono considerate parti di scarto possono essere elementi preziosi per continuare la coltivazione delle verdure di provenienza.
Quali carote acquistare per avere i semi
Per poter avere nuove carote partendo da quelle vecchie occorre acquistare quelle sulla cui estremità superiore siano presenti le foglie. Dopo averle trattate come spiegato qui sotto, cresceranno nuovi germogli favoriti dalle temperature calde. Non si otterranno nuove radici ma produrranno moltissimi nuovi semi per ottenerne di nuove.
Carote: dalle infiorescenze ai semi: come fare
Le infiorescenze delle piantine raggruppate a ombrello, una volta impollinate si chiuderanno su se stesse, quindi bisogna lasciarle davanti alle finestre aperte.
Non appena saranno completamente seccate, sfregandole tra le mani si potranno separare i semi minuscoli dagli involucri che li hanno protetti.
I semi dovranno essere avvolti nella carta e quindi ritirati in scatole di latta dove non siano esposti alla luce. In questo modo potranno avere una longevità di due paio d’anni, o anche tre.
Basilico: riproduzione per talea anche dalle foglie
Le piante di basilico spesso vengono riprodotte per talea utilizzando alcuni rametti; è stato però sperimentato che anche le foglie, se lasciate in acqua, sono in grado di mettere radici così da produrre nuove piante. Si mettano più foglie di basilico in un bicchiere d’acqua semipieno a temperatura ambiente. Dopo circa una settimana si potranno vedere i primi risultati: alcune avranno emesso radici e saranno pronte per dare vita a nuovi vasetti.
Nuove patate dai germogli
Quante volte ci si dimentica le patate nella dispensa e le si trova germogliate? Niente paura, ci si ricordi che ogni germoglio può dare vita a una nuova patata.
Moltiblicare la lattuga mettendo il cespo in acqua
Una delle più comuni verdure presenti in casa è la lattuga. Il suo cespo fresco e croccante, è una delle insalate più consumate durante l’estate. Quando lo si acquista o lo si raccoglie dall’orto, si faccia attenzione a conservarne integro il fondo.
Con un coltello affilato, dopo aver tolto le foglie più esterne, tagliare la base per un’altezza di tre, massimo quattro centimetri; immergerla quindi in una ciotola con poca acqua, in modo che solo un terzo della base sia immerso, e lo si lasci vicino a una finestra in piena luce. Dopo due settimane circa il cespo avrà ricominciato a svilupparsi, si potrà quindi rimetterlo a dimora in vaso o in piena terra.
Il sedano si svuluppa a partire dal cespo
Per il sedano l’operazione è analoga. Al momento di pulirlo tagliare la base da cui si dipartono i gambi con un coltello affilato a un’altezza di quattro – cinque centimetri, e come per la base della lattuga metterla in un piattino con poca acqua.
L’area più interna alla rosetta, di colore giallognolo, sarà quella da osservare per monitorare lo sviluppo dei nuovi germogli. Fare attenzione a non mettere il piatto là dove la base del sedano potrebbe essere colpita dai raggi diretti del sole. I primi germogli dovrebbero comparire dopo appena una settimana e dopo tre settimane, si potrà trapiantare in terra.