Realizzare una compostiera per il giardino

Realizzare una compostiera è utile per trasformare gli scarti del giardino e della cucina in prezioso terriccio. Occorrono però alcune precauzioni: assicurare l'arieggiamento del materiale, scegliere bene i rifiuti da inserire e avere molta pazienza.

Francesca Meinardi
A cura di Francesca Meinardi
Pubblicato il 21/09/2019Aggiornato il 21/09/2019
Realizzare una compostiera per il giardino

Per realizzare un ottimo compost da giardino, occorre utilizzare una compostiera efficace, tenendo conto di quelli che sono i meccanismi con cui si innesca il processo che aiuta la materia organica a decomporsi in modo rapido, senza divenire semplicemente un cumulo di vegetazione putrescente.

Il luogo giusto

Innanzitutto la compostiera andrà allestita in un luogo riparato su un terreno permeabile semi ombreggiato in estate e maggiormente irraggiato in inverno; un buon suggerimento potrebbe essere di costruirla o collocarla al riparo di un albero che d’inverno perde le foglie.

L’innesco

Affinché il processo di compostaggio si inneschi per opera di funghi e batteri, non devono mancare azoto, aria e un certo grado di umidità. Per garantire l’aria è importante che sui fianchi e alla base della compostiera ci siano delle griglie di apertura; per quel che riguarda l’umidità basta aggiungere acqua per bagnare il composto quando apparirà troppo secco. L’azoto si potrà addizionare inserendo in compostiera l’erba tagliata di fresco, del concime, mazzi di giovani ortiche oppure degli attivatori specifici.

Compostiera anche fai da te 

I bidoni di compostaggio in commercio sono molti, ma se si ha una buona manualità e si amano i lavori in giardino, non sarà difficile realizzarne uno a regola d’arte. Il sistema migliore è quello di assemblare delle assi di legno grezzo non trattato in alcun modo. In alternativa al legno acquistato, si può riutilizzare anche quello di bancali e dei pallet.

Come si fa la compostiera per una famiglia di 4 persone 

1. Le dimensioni scelte in base agli scarti prodotti da una famiglia di 4 persone prevede una struttura con la base di circa 2 metri per 1 metro e con un altezza di 1,5 m.  La base della compostiera deve essere sopraelevata di almeno 10- 15 cm da terra, in modo che eventuali liquami possano venire drenati comodamente e la parte inferiore del composto possa essere ben aerata. Quindi si solleverà il fondo appoggiando delle assi distanziate tra loro su binari di mattoni perché rimangano sollevati da terra ma non sprofondino.

1. Le dimensioni scelte in base agli scarti prodotti da una famiglia di 4 persone prevede una struttura con la base di circa 2 metri per 1 metro e con un altezza di 1,5 m.  La base della compostiera deve essere sopraelevata di almeno 10- 15 cm da terra, in modo che eventuali liquami possano venire drenati comodamente e la parte inferiore del composto possa essere ben aerata. Quindi si solleverà il fondo appoggiando delle assi distanziate tra loro su binari di mattoni perché rimangano sollevati da terra ma non sprofondino.

2. Si creeranno i fianchi inchiodando, su due binari per parte, le assi distanziate fra loro, in modo da poterle connettere a pettine quando si assemblerà un fianco all’altro.

2. Si creeranno i fianchi inchiodando, su due binari per parte, le assi distanziate fra loro, in modo da poterle connettere a pettine quando si assemblerà un fianco all’altro.

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3. A questo punto si rivestirà la struttura interna con una rete metallica fine, fermandola con delle fascette ferma cavo, o con una spara punti.

4. Sul fondo si creerà uno strato di 5 centimetri di argilla espansa e ghiaia mischiati a terriccio da giardino; aggiungendo qualche lombrico (efficace attivatore) si potrà dare inizio al compostaggio.

4. Sul fondo si creerà uno strato di 5 centimetri di argilla espansa e ghiaia mischiati a terriccio da giardino; aggiungendo qualche lombrico (efficace attivatore) si potrà dare inizio al compostaggio.

Che cosa inserire

La compostiera è creata per riciclare i rifiuti organici prodotti dagli scarti sia della cucina che del giardino, ma è importante fare attenzione alle scelte che vengono operate e alla modalità di inserimento degli scarti all’interno del mucchio.

Tutti i rifiuti prelevati dal giardino non dovranno essere stati trattati in alcun modo con erbicidi, oppure aver presentato segni di malattie, parassiti o infezioni.

Dalla cucina andrà bene selezionare per il compost gusci di uova spezzettati, bucce di piselli e patate, scarti di verdura e frutta in genere, fondi di caffè o foglie di tè esauste, pane secco, resti di cibo come carne o pesce.

Dal prato invece si potranno prelevare fiori marci, potature di arbusti morbidi, foglie di alberi e arbusti.

Dal camino la cenere, ma solo se deriva dalla combustione di legna grezza.

Gli elementi buttati nella miscela andranno di volta in volta schiacciati con l’ausilio di un rastrello o del forcone, e compattati fino al bordo del cassone.

Il tempo di maturazione va da uno a sei mesi. Una volta pieno, il cassone potrà essere ricoperto da uno strato di 5 cm di terriccio e lasciato riposare. Si potrà usare solo quando il colore del materiale contenuto sarà diventato marrone, e la consistenza sminuzzabile. Il compost non ancora maturo potrà essere utilizzato come base per la creazione di quello nuovo.

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