A luglio si semina nell’orto il Phaseolus vulgaris che può essere coltivato per i semi raccolti freschi (fagioli da sgranare), oppure per l’intero legume da mangiare fresco (fagiolini). A seconda delle varietà e delle specie maturerà in 9 – 12 settimane.
Al genere Phaseolus della famiglia delle Papilionacee appartengono oltre 200 specie. Sono piante annuali che terminano il loro ciclo vegetativo in un anno. Possono avere portamento rampicante oppure nano.
Il terreno deve essere fertile, non argilloso, ricco di sostanza organica e ben drenato. A seconda dello spazio disponibile nell’orto e delle esigenze è possibile seminare varietà nane (che non hanno bisogno di sostegni perché non superano i 45 centimetri di altezza) oppure rampicanti: per le prime è necessario piantarli in solchi distanti 30-40 cm, per i fagioli rampicanti servono 70-80 cm tra le fila. Le piante devono essere seminate in posizione soleggiata a 2-5 cm di profondità su terreno ben zappettato e rastrellato. Ricoprire accuratamente ed annaffiare perché il terreno resti umido fino alla germinazione.
Come seminare fagiolino e fagiolo
1. Una settimana prima della semina, dopo avere vangato il terreno a 20 centimetri di profondità, interrare con una rastrellatura un fertilizzante granulare a lenta cessione alle dose di 50 grammi al metro quadro.
2. I semi vanno posti sulla fila a una distanza di 6 centimetri l’uno dall’altro in solchi profondi 2-5 centimetri.
3. Nei mesi estivi il terreno deve essere zappettato per evitare il diffondersi delle erbe infestanti tra fagioli e fagiolini.
4. Nelle regioni particolarmente calde, eseguire una pacciamatura di torba (6-7 centimetri) o di paglia per evitare l’eccessiva evaporazione di acqua dal terreno. Quando incominciano a spuntare i primi fiori iniziare ad annaffiare le piante: 15-18 litri di acqua al metro quadro ogni settimana. Non bagnare le foglie.
5. I fagiolini si raccolgono quando hanno raggiunto uno sviluppo pari a 2-3 della loro lunghezza massima. I fagioli al termine dello sviluppo.