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L’osmanto è un arbusto appartenente al genere Osmanthus, famiglia delle Oleaceae, formato da più di 50 specie. Sono tutti sempreverdi e in primavera fioriscono in diversi colori, con corolle profumate. L’osmanto è idoneo alla realizzazione di una siepe sempreverde perché resiste bene alla potatura e ha una chioma fitta, compatta e spinosa.
Per formare una siepe omogenea acquistare adesso piante di circa 150 – 170 cm di altezza da trapiantare adesso in piena terra, ma può crescere anche in vaso sul terrazzo. Le foglie sono persistenti, coriacee molto lucide con bordo dentellato e spine che le rendono molto simili a quelle dell’agrifoglio al punto che viene chiamato anche “falso agrifoglio”. I fiori sono raccolti in mazzi o pannocchie ascellari e apicali per lo più bianchi o aranciati. La maturazione dei frutti, anch’essi decorativi, avviene verso ottobre.
Le specie di osmanto più belle
Osmanthus fragrans: per il suo notevole sviluppo è adatto alla realizzazione di siepi alte, può infatti superare i 5 metri di altezza. La varietà O. f. ‘aurantiacus’ ha piccoli fiori gialli dall’intenso profumo che ricorda vagamente un arancio in fiore.
Osmanthus x fortunei: non supera l’altezza di tre metri e deriva dall’incrocio di Osmanthus heterophyllus e Osmanthus fragrans.
Osmanthus armatus: raggiunge un’altezza di circa 4 metri ha foglie dentate e provviste di spine.
La messa a dimora dell’osmanto
Scegliere un’esposizione soleggiata al riparo dai venti freddi. L’osmanto preferisce terreni acidi e un po’ sabbiosi. Il suolo ideale deve essere profondo, neutro, ben drenato, ma non eccessivamente povero. Vanno assolutamente evitanti, i substrati umidi, mal drenati e freddi che porterebbero l’esemplare a sicuro deperimento.
Attenzione
Prima della messa a dimora dell’osmanto, valutare bene la distanza dal confine che deve rispettare quanto previsto dal codice civile ed anche da quanto riportato nei regolamenti vigenti nei comuni di appartenenza.
Poche cure per l’osmanto
Da maggio a settembre l’osmanto necessita di irrigazioni abbondanti in modo da mantenere il terreno sempre fresco ma non fradicio. È consigliata la somministrazione di concime organico tra fine febbraio e inizio marzo. La potatura dovrà essere eseguita tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, prima che comincino a spuntare i fiori.