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Per creare in casa con le piante un impatto scenico originale, moderno e poco visto, si può puntare a ottenere il cosiddetto fogliame “effetto nero”: si tratta di accostare quelle specie di origine tropicale dal fogliame di un verde così scuro da sembrare nero. Se si vuole esaltare la pigmentazione scura e accentuare il fogliame effetto nero, si può puntare sul vaso in tono, anch’esso di colore nero, che renderà più “drammatica” la composizione, esaltandone il fattore cromatico.
Le specie giuste
L’accostamento giusto per ottenere un fogliame effetto nero è quello tra Dizygotheca elegantissima, spesso chiamata anche Schefflera elegantissima o Aralia elegantissima, e Philodendron erubescens ‘Burgundy’. Poiché l’aralia e il filodendro hanno alcune esigenze differenti, l’ideale è accostarle in un grande contenitore ma in vasi separati. Il vaso andrà collocato in una posizione luminosa ma non direttamente sotto i raggi del sole, dal momento che l’aralia ha necessità di una certa quantità di luce per svilupparsi, mentre il filodendro vive bene in penombra.
Sviluppo simile
Per entrambe queste piante la crescita è lenta. Aralia a dimora in vaso mantiene un’altezza che non supera 150 cm – 200 cm, vanta un portamento eretto e la chioma, nel suo insieme, risulta tondeggiante. Mentre il filodendro è di altezza più contenuta, infatti non supera il metro stabilizzandosi a volte intorno ai 50-70 cm; l’espansione è anch’essa contenuta tra i 50 e i 90 cm. Sono perfette insieme per mettere al centro dell’attenzione un angolo dal fogliame effetto nero.
Esigenze idriche diverse
I vasi separati all’interno del contenitore saranno opportuni per le differenti esigenze idriche. Il filodendro necessita infatti di una quantità d’acqua maggiore durante il periodo della crescita.
La composizione
Per creare una composizione di impatto dal fogliame effetto nero, nel contenitore portavasi occorre sistemare una o due piante di filodendro preferibilmente sul fronte, mentre sul retro dovrà svettare l’aralia più alta.
Il contenitore portavasi andrà preparato con un fondo di granuli di argilla e carbonella (per impedire al terriccio di inacidirsi) che consenta di sistemare i vasi all’altezza desiderata.
Gli interstizi tra i vasi potranno essere riempiti con gli stessi granuli di argilla e uno strato superficiale di terriccio compattato con le dita in superficie, in modo da dare l’impressione che le diverse piante siano coltivate insieme.
Infine sopra il terriccio si può posare uno strato di ghiaia bianca che, oltre ad avere una funzione estetica, servirà a trattenere l’umidità sia del terriccio che ambientale.
In alternativa
Un’altra pianta adatta a creare fogliame effetto nero è Setcreasea purpurea, una specie erbacea e perenne di origine messicana, caratterizzata da fusti succulenti che, allungandosi, da eretti tendono ad assumere un portamento strisciante. L’aggettivo purpureo descrive il fogliame che, grazie alla colorazione viola intenso molto scuro, è assimilabile al nero. Se la pianta è esposta in luoghi poco luminosi manterrà il colore scuro tendente al verdone; nei luoghi luminosi rimane più violaceo.
Le foglie consistenti e carnose si allungano anche oltre i 10 cm, e minuscoli fiorellini rosa compaiono in estate tra le foglie. Durante l’inverno non ha necessità di essere molto bagnata, bisogna quindi fare attenzione ai ristagni idrici scegliendo un buon substrato cui aggiungere torba e sabbia grossolana. A fine inverno si potrà procedere con un eventuale rinvaso, a patto che il contenitore sia davvero troppo piccolo per la pianta.