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Solitamente le piante da appartamento che maggiormente si prestano all’intreccio dei fusti sono Pachira aquatica, Ficus benjamina, o altre specie ornamentali caratterizzate da fusti con legno morbido e flessibile, che si modellano con relativa facilità. Ottenere il fusto intrecciato è un procedimento che richiede tempo e pazienza, da eseguire su giovani piante dotate di fusti dai tessuti ancora delicati, non ancora completamente lignificati, e quindi plasmabili. I fusti meno giovani, invece, già lignificati, si rompono facilmente ed è meglio evitare di provare.
Come si fa
È necessario procurarsi una pianta dotata di due o tre fusticini basali oppure, più facile, due o tre piantine della stessa specie e varietà da svasare e mettere in un unico vaso, il più possibile vicine tra loro. Per semplicità vi suggeriamole piante che meglio si prestano a questo trattamento: Pachira aquatica (che cresce abbastanza velocemente) o Ficus benjamina. Le piantine devono avere stessa età (un anno al massimo), altezza (circa 50 cm) e medesimo diametro del fusticino: solo in questo modo potranno crescere in maniera omogenea e permettere di intrecciare i fusticini uguali.
Prima di procedere alla realizzazione del fusto intrecciato, è necessario asportare tutte le foglie o i germogli presenti nella parte bassa delle piantine, in modo da ripulire i fusticini per almeno 20-30 cm di altezza; devono rimanere solamente le foglie più alte.
Quindi legare le tre piantine alla base con un legaccio morbido (per evitare di segnare, scavare o addirittura lesionare i tessuti) ma forte (in grado di tenere saldi tra loro i fusti).
Si procede, dunque, intrecciando saldamente tra loro i fusticini; col tempo, alcuni anni, lignificheranno e si salderanno a creare una treccia compatta, come se fosse un unico fusto di una singola pianta.
L’intreccio va fissato in cima, appena al di sotto delle foglie, con un altro pezzo di legaccio morbido.
Cure
Durante la crescita delle piantine intrecciate sarà necessario evitare lo sviluppo di rametti laterali, che rovinerebbero la linearità della treccia: questi andranno, dunque, eliminati immediatamente alla loro comparsa, recidendoli alla base.
Per stimolare una crescita sana e rigogliosa delle piantine, è consigliabile somministrare un concime per piante verdi ogni 15 giorni circa, durante il periodo vegetativo (primavera ed estate), diluito nell’acqua dell’innaffiatoio alle dosi indicate nell’etichetta del prodotto acquistato.
La pianta va tenuta in una posizione luminosa, ma non sotto i raggi diretti del sole, né vicino a termosifoni, condizionatori o correnti d’aria, dannosi per la pianta.
Va bagnata regolarmente senza inzuppare il terreno e favorendo il drenaggio dell’acqua in eccesso nel vaso.
La temperatura ideale per la coltivazione di queste piante deve essere compresa tra i 18 e i 28°C.
È più facile se…
Per maggiore semplicità, è possibile partire da una pianta già cresciuta e acquistata con il fusto intrecciato dal vivaista e proseguire l’intreccio durante la sua crescita, man mano che i fusti si sviluppano.
È più difficile se…
Più complicato, anche se di maggior effetto visivo, è l’intreccio di più di tre fusti: l’operazione richiede una maggior manualità e pazienza per ottenere un buon risultato.