Piante in vaso: è ora del rientro in appartamento

Per le piante da interni che hanno trascorso l'estate all'aperto, è ora del rientro in appartamento. Ecco alcuni consigli per aiutarle.

Anna Zorloni
A cura di Anna Zorloni
Pubblicato il 12/10/2018Aggiornato il 12/10/2018
rientro in appartamento

Per le piante che hanno trascorso l’estate all’aperto è il momento del rientro in appartamento. La bella stagione sta per concludersi, le temperature medie giornaliere e quelle notturne si sono notevolmente abbassate e le ore di luce sono diminuite raccorciando le giornate. Tutti sintomi che l’autunno è alle porte. Adesso è il momento di riportarle in casa, al riparo dal freddo in arrivo. Ma prima occorre dare loro qualche cura. 

La pulizia

Nel corso dei mesi passati all’aperto, la pianta è stata sottoposta a vento e pioggia; le sue foglie avranno accumulato polvere e sporcizia, alcune saranno rotte o secche. Prima del rientro in appartamento, la pulizia della pianta è necessaria. Andranno, come prima cosa, eliminate le foglie secche o rovinate, così come i rametti secchi e spogli. Quindi, con un getto d’acqua sul balcone o semplicemente con un panno umido se già in casa, si potrà procedere al lavaggio della chioma. Sempre meglio utilizzare acqua non calcarea per la pulizia delle foglie, così da non lasciare il tipico alone.

Le malattie

Contemporaneamente alla pulizia della pianta, deve essere prestata particolare attenzione all’eventuale presenza di insetti o malattie. Prima del rientro in appartamento, la pianta va ispezionata minuziosamente, poiché insetti come le cocciniglie si nascondono all’intersezione delle foglie sul tronco ad esempio, o nella zona del colletto, alla base del tronco. È importante non introdurre in casa piante già attaccate perché con la temperatura interna favorevole troverebbero l’ambiente ideale per svilupparsi e riprodursi a dismisura. Nel caso si riscontrasse la presenza di qualche parassita o malattie, è consigliabile eseguire immediatamente un trattamento mirato con un prodotto insetticida o fungicida, prima di spostare la pianta in casa.

I contenitori

La pulizia non riguarda solo le piante, ma anche i vasi. Terra, muschio e altra sporcizia vanno eliminati con l’aiuto di una spazzola di ferro e una spugna ruvida. Anche la base del vaso e la curva superiore devono essere controllate con attenzione: è qui che spesso si nascondono insetti o piccole limacce, che vanno rimossi prima di riportare la pianta in casa.

Il rinvaso

Se poi il vaso presenta crepe o rotture, è il caso di sostituirlo con uno nuovo. La sostituzione del vaso potrebbe essere necessaria prima del rientro in appartemento anche nel caso in cui la pianta sia cresciuta molto durante i mesi passati all’esterno: quest’operazione può essere rimandata anche alla primavera successiva, prima di rimettere le piante all’esterno, ma può essere eseguita anche in questo periodo.

Il nuovo vaso non deve essere tanto più grande della pianta: solitamente si dice che la sua circonferenza debba essere di poco più piccola rispetto alla chioma della pianta. I vasi in coccio sono più stabili di quelli in plastica, tuttavia, per una pianta d’appartamento, il vaso in plastica può risultare più comodo, poiché più leggero, maneggevole e facilmente spostabile.

Una volta pulita la pianta e sistemato il vaso, è possibile il rientro in appartamento.

La posizione ideale

Le piante non amano gli spostamenti: è necessario scegliere subito la posizione giusta in cui verranno lasciate per tutta la stagione fredda, senza doverle spostare altre volte.

Il luogo ideale dove tenere le piante in casa è una stanza dove la temperatura non sia molto più alta di 18-20°C. Deve essere un ambiente luminoso, ma, allo stesso tempo lontano dalla finestra dove possa essere raggiunta dai raggi diretti del sole nelle ore centrali della giornata, anche se in inverno il sole è appena tiepido. Infine, la pianta deve essere lontana da termosifoni, condizionatori o spifferi d’aria, deleteri per il suo benessere.

Se l’ambiente in cui verrà posta la pianta è troppo secco, è bene cercare di renderlo un poco più umido ponendo opportune vaschette d’acqua sui termosifoni. Ambienti caldi e secchi, oltretutto, sono l’ideale per lo sviluppo e proliferazione degli acari.

Una volta situata nella posizione giusta, la pianta dovrà essere trattata normalmente, bagnata all’occorrenza (meno che durante l’estate) ogni qualvolta il terriccio si sia asciugato e mantenuta sana. Una spolverata alle foglie, con un panno morbido e leggermente inumidito o con un lucidante fogliare, renderà la pianta ancora più bella e lucente.

I sottovasi

In casa il sottovaso è d’obbligo se non si vuole rovinare il pavimento con l’acqua che fuoriesce dal fondo del vaso. Per maggiore comodità si possono utilizzare sottovasi muniti di ruote che serviranno per spostare la pianta ogni volta che si fanno le pulizie di casa. Ne esistono di diverso tipo, anche regolabili in funzione del diametro del vaso.

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