- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Informazioni e curiosità
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione
- Annaffiatura
- Potatura
- Trapianto
- Ubicazione stagionale
- Malattia e cure
- I fiorellini di choisya sono molto amati da farfalle e api.
- L’arancio del Messico è una pianta vigorosa, con una chioma compatta, profumatissima e molto decorativa.
- I fiori di choisya sono piccoli e delicati, a forma di stella e riuniti in mazzetti apicali, di un bel colore bianco candido.
- Come si vede in foto, le foglioline di choisya hanno un bel colore verde, sono obovate e lunghe 4-8 cm.
- L’arancio del Messico è un bellissimo cespuglio adatto a creare aiuole, bordure, ma anche ad essere coltivato come esemplare singolo.
- Choisya ternata non raggiunge dimensioni troppo elevate (resta al di sotto dei due metri), e per questo si può facilmente coltivare anche in vaso.
Disponibile nei garden come piccola pianta sempreverde, la choisya ternata è originaria del Messico, appartiene alla famiglia delle rutaceae e diventa col tempo un cespuglio di forma arrotondata alto poco meno di 2 metri. Il portamento espanso, la forma morbida e le foglie sempreverdi profumate, di colore brillante e consistenti al tatto, ne fanno una pianta molto decorativa e scenografica, anche se poco utilizzata. I fiori, profumatissimi, si aprono ad aprile-maggio e sono di colore bianco; si formano all’ascella delle foglie, nella parte terminale dei rami, e sono riuniti in corimbi, così numerosi all’apice della fioritura da ricoprire buona parte della vegetazione. A dispetto del nome, la pianta di arancio del Messico non produce frutti come il comune arancio.
La choisya si riproduce per talea nel mese di giugno e si può coltivare anche in vaso, in posizione soleggiata e riparata dal vento; si concima con un prodotto specifico per agrumi a lenta cessione in primavera e in autunno e va annaffiata con moderazione durante l’inverno, mentre in estate occorrerà bagnare l’arbusto a giorni alterni. L’arancio del Messico cresce in ogni tipo di terreno, purché ben drenato (i ristagni idrici sono forse l’unico problema che può affliggere questa pianta così resistente), caldo ed esposto al sole (quindi il trapianto si rivela operazione piuttosto semplice), ma la sua messa a dimora in giardino non è possibile in tutte le regioni poiché la pianta non sopporta il freddo eccessivo: all’approssimarsi dello zero termico, gli esemplari allevati in contenitore andrebbero spostati in una serra o addossati a un muro esposto a Sud. Infine, la potatura va eseguita a fine inverno e in primavera dopo la fioritura, allo scopo di eliminare i rami danneggiati e quelli fuori forma.
Fioritura
I fiori sbocciano sulla pianta di choisya nella tarda primavera/inizio estate (orientativamente maggio) e ricompaiono anche in autunno, seppur in quantità minore.
Commestibilità
Riproduzione
La riproduzione della choisya avviene per talea, nel mese di giugno, da porre in un mix di sabbia e torba.
Informazioni e curiosità
Chi volesse acquistare la choisya in vivaio, dovrà preferire piante vigorose, con foglie di colore chiaro, ma non giallognole, dalla chioma compatta e senza zone vuote. Controllare anche che la pianta non sia invecchiata in vaso, e quindi non abbia radici che fuoriescano dai fori sul fondo del contenitore.
Coltivazione
L’arancio del Messico cresce molto bene nei giardini, aiuole e nelle zone affacciate sul mare, quindi in piena terra. Soprattutto nel Nord Italia si può coltivare anche in vaso, da ricoverare in un luogo fresco e molto luminoso.
Collocazione
La choisya è un arbusto da esterno, ideale per i terrazzi, che però, nelle zone con inverno gelido, va spostato in serra o contro un muro esposto a Sud. Infatti, il gelo, specie se prolungato, e i venti freddi danneggiano la pianta, tanto da dover eliminare nel mese di marzo i rami morti, così che nel corso dell’anno, a partire dalla base, si formino nuovi germogli.
Concimazione
Per concimare la choisya utilizzare un prodotto specifico per agrumi a lenta cessione due volte l’anno, in primavera e in autunno.
Esposizione
L’arancio del Messico va collocata in pieno sole, meglio se in una posizione riparata dai venti.
Annaffiatura
Bagnare l’arancio del Messico con moderazione durante l’inverno se ricoverata in serra fredda; in casa mantenere il terreno sempre fresco. All’aperto, durante l’estate, annaffiare a giorni alterni.
Potatura
La choisya richiede una potatura di contenimento: occorre cioè togliere i rami vecchi che fuoriescono dalla sagoma regolare della pianta, a fine inverno e in primavera dopo la fioritura.
Trapianto
Non sono necessarie particolari accortezze per il trapianto, dal momento che l’arancio del Messico cresce in tutti i tipi di terreno purché ben drenati, caldi ed esposti al sole. Evitare solo di esporla ai venti freddi.
Ubicazione stagionale
Autunno/inverno: porre la choisya in un giardino d’inverno o serra in caso di freddo eccessivo (sotto lo zero termico).
Estate/primavera: si può tranquillamente lasciare l’arancio del Messico all’esterno.
Malattia e cure
La choysia ternata è molto resistente alle malattie e ai parassiti. Può essere attaccata dalle chiocciole, che vanno rimosse manualmente o tramite apposite trappole. Attenzione anche a evitare i ristagni idrici per scongiurare eventuali infestazioni fungine.