- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Semi
- Informazioni e curiosità
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione
- Annaffiatura
- Potatura
- Trapianto
- Ubicazione stagionale
- Malattia e cure
- Arctotis viene spesso confusa con un’altra pianta della famiglia delle asteraceae, la gazania, altrettanto resistente e molto colorata.
- Arctotis è perfetta per creare bordure e aiuole e giardino ma si adatta bene anche alla vita in vaso.
- I fiori di arctotis sono delle grosse margherite che sbocciano dalla primavera a volte fino all’autunno.
- Specialmente per le piante in vaso occorre dosare adeguatamente le annaffiature poiché arctotis mal tollera i ristagni d’acqua.
- Rustica e resistente alle alte temperature, arctotis richiede un’esposizione in pieno sole.
Originaria del Sud Africa e appartenente alla famiglia delle asteraceae, arctotis (la più celebre è arctotis acaulis) è una margherita rustica di spartana bellezza, adatta in modo particolare ad abbellire aiuole e giardini in località marittime perché resistente al clima caldo e secco e ai terreni sabbiosi. Le piante, erbacee, perenni e tappezzanti, raggiungono un’altezza variabile dai 30 ai 60 cm, si pongono nel terreno a 30 cm di distanza e producono capolini grandi fino a 10 cm di diametro, con fiori principalmente gialli ma anche arancioni o rossi. Le foglie, di forma allungata, sono ruvide e ricoperte di peluria, bianche nella pagina inferiore, verdi in quella superiore. Di facile coltivazione, spesso queste margherite africane tendono però ad avere vita breve e a non sopravvivere per più di 2-3 anni; sono comunque apprezzate per la loro magnifica fioritura, molto prolungata.
Il nome particolare del genere, arctotis, deriva dal greco arktos e otos, ossia “orecchio d’orso”, soprannome con cui talvolta viene identificata questa margherita.
Riproducibile per seme o talea erbacea, arctotis si coltiva in vaso o in piena terra (ma solo in climi caldi e non umidi poiché la pianta mal tollera il freddo) e in un terreno senza ristagni. Si concima mescolando al terriccio sabbioso un buon terricciato di letame maturo a inizio coltivazione, mentre le annaffiature devono mantenere il terriccio umido, ma non inzupparlo. Il substrato ideale per il trapianto dovrà essere sabbioso e ricco di sostanza organica, privo di argilla, mentre la posizione più consona è senza dubbio il pieno sole; la potatura si limita all’eliminazione delle infiorescenze appassite e al mantenimento di una forma ordinata. Arctotis non è particolarmente soggetta a malattie se collocata in un luogo adeguato, ossia ben ventilato, ben esposto e con temperature non troppo rigide durante l’inverno (se la temperatura dovesse scendere al di sotto dei -5°C, la pianta non sopravvivrebbe).
Fioritura
La fioritura dell’arctotis comincia dalla primavera avanzata e perdura fino ai primi freddi intesi.
Commestibilità
Riproduzione
Arctotis si riproduce per seme (da interrare a primavera con temperature intorno ai 16°C), mentre la talea erbacea non sempre riesce. I cespi più folti si possono dividere durante l’inverno.
Semi
I semi di arctotis sono piccoli, scuri e oblunghi, caratterizzati da un’alta capacità di germinazione.
Informazioni e curiosità
Al momento dell’acquisto, preferire piante di arctotis con ricca vegetazione e all’inizio della fioritura, piene di boccioli.
Coltivazione
Arctotis si coltiva in vaso e in piena terra ma solo nelle regioni calde, non umide e in un terreno senza ristagni.
Collocazione
Pianta da esterno molto usata ber abbellire bordure e aiuole, durante i mesi freddi, quando le temperature sono troppo rigide, arctotis va ritirata all’interno se in vaso.
Concimazione
Per la concimazione dell’arctotis mescolare al terriccio sabbioso un buon terricciato di letame maturo a inizio coltivazione.
Esposizione
Margherita adatta per il pieno sole, arctotis ama il caldo, la luce e una buona ventilazione.
Annaffiatura
Mantenere il terreno umido, ma non intriso d’acqua perché la pianta di arctotis teme il ristagno e l’umidità elevata.
Potatura
L’arctotis non va potata, se non dopo la fioritura, e giusto per dare un aspetto ordinato alla pianta.
Trapianto
Prima di effettuare il trapianto di arctotis, assicurarsi che il terreno sia sabbioso e ricco di sostanza organica, senza argilla.
Ubicazione stagionale
Autunno/inverno: la temperatura minima sopportata da arctotis è -5°C. Oltre la pianta non sopravvive, quindi meglio tenerla in vaso nelle regioni al Nord in modo da poterla trasferire indoor in caso di gelo e neve.
Primavera/estate: arctotis resiste bene alle alte temperature, quindi durante i mesi caldi non ha problemi a vivere all’esterno.
Malattia e cure
Pianta rustica e facile da curare, arctotis necessita solo di un buon arieggiamento, per evitare che l’eccesso di umidità favorisca gli attacchi di muffa grigia.