Camelia

Camellia

Camelia

  • La camelia ama la luce ma teme il sole troppo caldo, specialmente d'estate.
  • Camelia varietà "Hino de gumo".
  • La camelia è una pianta sempreverde dalla scenografica fioritura variopinta.
  • Camelia varietà "Cleopatra".
  • Camelia sasanqua è apprezzata per la sua rusticità, i fiori profumati e il bel fogliame verde lucido.
  • Camelia sasanqua è una varietà particolarmente resistente al freddo, quindi adatta ai giardini al Nord.
  • Camelia varietà "Kik off".
  • La camelia è pianta acidofila piuttosto esigente in fatto di terriccio.
  • Camelia varietà "Weerona".
  • Camelia varietà "Tramonto".
  • La camelia in vaso necessità di più attenzioni rispetto agli esemplari messi a dimora, tra tutte: annaffiature, clima e concimazione.
  • Camelia japonica, varietà "Little Michael".
  • Camelia varietà "Kanjiro".
  • Camelia ibrida "Winter's Fire".
  • Camelia varietà "Otome Tsubaki".
  • Il fiore di camelia ha forma geometrica ben definita, profonda e non appiattita, con ogni singolo elemento ben distinto.
  • Laddove possibile la camelia andrebbe coltivata sempre in piena terra.
  • La camelia ama la luce ma teme il sole troppo caldo, specialmente d’estate.
  • Camelia varietà “Hino de gumo”.
  • La camelia è una pianta sempreverde dalla scenografica fioritura variopinta.
  • Camelia varietà “Cleopatra”.
  • Camelia sasanqua è apprezzata per la sua rusticità, i fiori profumati e il bel fogliame verde lucido.
  • Camelia sasanqua è una varietà particolarmente resistente al freddo, quindi adatta ai giardini al Nord.
  • Camelia varietà “Kik off”.
  • La camelia è pianta acidofila piuttosto esigente in fatto di terriccio.
  • Camelia varietà “Weerona”.
  • Camelia varietà “Tramonto”.
  • La camelia in vaso necessità di più attenzioni rispetto agli esemplari messi a dimora, tra tutte: annaffiature, clima e concimazione.
  • Camelia japonica, varietà “Little Michael”.
  • Camelia varietà “Kanjiro”.
  • Camelia ibrida “Winter’s Fire”.
  • Camelia varietà “Otome Tsubaki”.
  • Il fiore di camelia ha forma geometrica ben definita, profonda e non appiattita, con ogni singolo elemento ben distinto.
  • Laddove possibile la camelia andrebbe coltivata sempre in piena terra.

Il genere Camellia forma arbusti che possono raggiungere i 2-3 metri di altezza nell’arco di alcuni anni. Nonostante i fiori dall’aspetto delicato, la pianta è robusta e di coltivazione (in vaso o, meglio, in piena terra) più facile di quello che si pensi.

L’esigenza principale che riguarda la coltivazione della camelia è la tipologia di terreno: trattandosi di una pianta da esterno acidofila, la camelia ha bisogno di crescere in un terriccio con pH compreso tra 5 e 6, fertile, ricco di humus e torba, che va mantenuto ricco di nutrienti attraverso più concimazioni durante il corso dell’anno, da effettuare con prodotti specifici per specie acidofile, granulari o liquidi, particolarmente dotati di elementi quali fosforo, ferro, rame e zinco. Le annaffiature devono essere abbondanti nel periodo estivo, o quando le temperature sono elevate, anche tutti i giorni, ma solo in presenza di un ottimo drenaggio di fondo perché le camelie temono i ristagni e in terreni intrisi d’acqua deperiscono, le foglie tendono a sbiadire e ingiallire, per poi cadere. La potatura, sebbene non sia strettamente necessaria, può servire a mantenere la forma ordinata e geometrica della pianta. La camelia si riproduce in diversi modi (semina, innesto, propaggine e talea) e si può mantenere all’esterno tutto l’anno, con le dovute protezioni in caso di inverno particolarmente rigido al Nord (se in vaso conviene spostarla direttamente in un locale non riscaldato ma ben luminoso) e in presenza di gelate tardive primaverili.

Non è semplice individuare la giusta collocazione ed esposizione per le camelie in giardino: le piante amano il caldo, e quindi non devono essere poste sul lato Nord, ma questa indicazione può non essere valida in regioni calde e assolate perché le camelie hanno bisogno di climi temperati. Al tempo stesso, amano la luce, ma temono il sole troppo caldo del pomeriggio, per cui un’ombreggiatura parziale nelle ore più calde è sempre gradita.

Le camelie appartengono alla famiglia delle Teaceae, la loro area d’origine è il Sud-Est asiatico, in particolar modo Cina e Giappone, e hanno foglie lucide, coriacee, a margine seghettato, con forma da ovale ad allungata leggermente arcuata, e di colore verde chiaro o scuro.

I fiori possono essere classificati secondo la forma in:

  • semplice con numerosi stami centrali orlati da un solo giro di petali;
  • semidoppio con due giri di petali non sempre disposti in modo regolare;
  • doppio peoniforme con molti petali disposti in modo irregolare che possono lasciare scoperto o meno qualche stame;
  • doppio anemoniforme con una corolla esterna ordinata formata da una o più serie di petali grandi con al centro petalodi e pochi stami;
  • doppio imbricato e formale con petali disposti in modo regolare, in più serie l’una sull’altra, a ricordare la disposizione delle squame dei pesci;
  • doppio imbricato rosiforme che a fioritura completa scopre gli stami in posizione centrale.

Le dimensioni del fiore vanno dai 5 cm fino ai 20 cm di quelle più spettacolari e i colori vanno dal bianco-rosa, al rosso o possono presentarsi striati.

Alcune varietà dai fiori particolarmente scenografici sono:

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

La camelia fiorisce in diversi periodi dell’anno a seconda delle varietà: molte fioriscono da febbraio a maggio; altre invece a partire dall’autunno, da ottobre a gennaio. C. japonica è invece una varietà a fioritura tipicamente primaverile.

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

La camelia si può riprodurre in svariati modi: per semina, innesto, propaggine e talea.

La propaggine consiste nell’interrare la porzione centrale di un ramo basale della pianta. La riuscita è assicurata scegliendo un ramo giovane di diametro inferiore al centimetro. Occorrono ben due anni prima di separare la nuova pianticella dalla pianta madre.

 

Semi

I semi di camelia si trovano all’interno dei frutti della pianta, ossia capsule di forma sferica di colore verde chiaro all’inizio, che poi diventano rossicce una volta maturate. I semi sono avvolti da un solido tegumento, sono di forma sferica ma irregolare e colore molto scuro.

Informazioni e curiosità

Delle circa ottanta specie appartenenti al genere camellia le più note e diffuse In Italia sono:

  • Camellia japonica: la più conosciuta, a fioritura primaverile e portamento arbustivo-arboreo vigoroso, in grado di raggiungere i 5-7 metri di altezza.
  • Camellia sasanqua: si presenta sotto forma di arbusto, alto al massimo circa 3-4 metri, capace di schiudere i propri boccioli e di fiorire copiosamente anche quando le temperature si mantengono a lungo prossime allo zero, in un periodo che va indicativamente da novembre a fine febbraio.
  • Camellia reticulata: è un arbusto, o albero, alto sino a 8-9 metri, con fiori di notevole bellezza e grande dimensione (sino a 15 cm di diametro).
  • Camellia sinensis: è la pianta del tè, che si ricava dai giovani germogli; ha scarso valore ornamentale, in quanto produce fiori meno pregevoli rispetto alle altre specie.

Coltivazione

VasoPiena Terra

La camelia cresce preferibilmente in piena terra. Non tutti però possiedono un giardino dove poter coltivare le camelie, ma non per questo devono rinunciare a godere della loro splendida fioritura. Una camelia in vaso, se ben tenuta, può vivere anche 20 anni o più.

Dal momento dell’acquisto, la pianta deve essere rinvasata ad anni alterni in un contenitore di una misura più grande, rinnovando così, nell’occasione, tutto il terriccio non avvillupato dal reticolo delle radici.

Raggiunte le dimensioni di un metro e mezzo di altezza, ad un’età di circa dodici anni, si potrà scegliere il vaso definitivo. Un vaso adatto ad una pianta di queste dimensioni deve avere una capienza di 100 litri. Senza più travasare la pianta si provvede ogni anno a primavera a rimuovere con delicatezza lo strato superficiale del terriccio per sostituirlo con altro fresco, e ogni tre la sostituzione dovrà spingersi quanto più a fondo si potrà lungo i lati del vaso, senza danneggiare le radici.

Sebbene la coltivazione della camelia in vaso sia possibile, si tenga presente che le difficoltà nel gestire la pianta saranno almeno tre:

  • garantire un’umidità sufficiente e costante per tutta la stagione vegetativa;
  • disporre di un’esposizione adatta alla stagione della fioritura,  ossia soleggiata, e una ombreggiata per la restante parte della stagione vegetativa;
  • poter ritirare le camelie durante l’inverno in locali non riscaldati, ma luminosi, proteggendo il colletto delle piante. Dove il rischio di freddo è maggiore è necessario coibentare anche i vasi con uno strato di cartone o paglia.

Collocazione

InternoEsterno

La camelia è una bellissima pianta decorativa da esterno (ma si può ricoverare all’interno, d’inverno specialmente al Nord, per evitare danni da gelate).

Concimazione

Il maggior fabbisogno di elementi nutritivi nella camelia si verifica nel periodo che precede di alcune settimane la fioritura, anche se, trattandosi di piante sempreverdi, l’assorbimento delle sostanze si ha nell’arco dell’intero anno, con la sola eccezione dei periodi più freddi e più caldi.

La concimazione di fine inverno (fine febbraio al Nord) consente alle piante di superare facilmente lo stress successivo alla fioritura (in c. sasanqua) o di prepararsi a una pregevole e duratura fioritura primaverile (in c. japonica). Almeno una seconda concimazione si rende indispensabile, per entrambe le specie, a fine estate: essendo queste piante piuttosto “voraci”, l’ideale sarebbe comunque poterle concimare 4-5 volte all’anno (febbraio–aprile–giugno–settembre ). Le fertilizzazioni vanno eseguite con prodotti specifici per specie acidofile, granulari o liquidi, particolarmente dotati di elementi quali fosforo, ferro, rame e zinco.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

La camelia predilige in generale i luoghi semi-ombreggiati e il clima fresco e temperato. In pianura e al Sud vanno evitati i luoghi soleggiati e caldi (perché il sole diretto può ustionare le foglie), mentre in zone di media montagna può resistere bene anche in pieno sole.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

In inverno la camelia ha bisogno di poca acqua, distribuita regolarmente: in alcune zone possono bastare le piogge, in altre è necessario bagnare il terreno soprattutto nel caso di piante prossime alla fioritura. L’irrigazione è indispensabile per piante in vaso che, come tali, non sono in grado di assorbire l’umidità naturale del suolo. Durante gli inverni secchi è fondamentale anche la regolare aspersione di acqua sulle chiome e sui bottoni fiorali: effettuata durante le ore meno fredde della giornata, con acqua non gelida, rende più morbide le squame che racchiudono i fiori, favorisce l’apertura degli stessi e riduce il disseccamento e la caduta precoce dei boccioli.

In estate, bagnare ogni qualvolta il terreno sia meno che fresco, anche con abbondanza se il substrato è ben drenato.

Per annaffiare utilizzare solo acqua piovana, dolce o acidulata per non causare nel tempo un accumulo di calcare attivo nel terreno tale da modificarne le caratteristiche.

Altra attenzione da porre riguarda la formazione di ristagni: le radici della camelia non devono mai restare immerse nell’acqua ed è per questa ragione che sul fondo delle buche si predispone spesso uno strato di ciottoli, anche grossolani, per favorire lo sgrondo. Nelle piante in vaso non lasciare acqua nei sottovasi se questa non è stata riassorbita nel giro di 15-20 minuti.

Potatura

La potatura non è strettamente necessaria nella coltivazione della camelia, specie se si lasciano i cespugli liberi di crescere assumendo la loro forma naturale. La camelia, infatti, è pianta versatile e si alleva a cespuglio, a siepe, a spalliera, ad alberello o in modo colonnare.
Una volta ottenuta la forma desiderata, si tratta solo di mantenerla tale accorciando i rami che fuoriescono dal profilo.
Necessario è invece il taglio dei rami spezzati e dei rami vecchi ormai esauriti; il taglio, in tutti i casi, si effettua al termine della fioritura senza attendere oltre perché i bottoni fiorali, pronti a sbocciare la primavera successiva, si formano a partire dal mese di giugno.

Un taglio drastico può essere tentato in piante “a fine carriera” o che abbiano subito pesanti danni da freddo o da patogeni. Per tentare un ringiovanimento della struttura si recidono tutti i rami ad un’altezza di circa mezzo metro e si riprende a trattare la pianta come fosse in fase di allevamento. La riduzione della massa vegetativa e della superficie fogliare, anche se l’apparato radicale è rimasto identico, porta a diminuite esigenze idriche. Per questa ragione bagnare con maggiore cautela. Nell’anno successivo al taglio drastico è normale che la pianta non produca fiori.

Trapianto

Le camelie sono piante tipiche di zone boscose, con terreni ricchi di sostanza organica, proveniente dal progressivo disfacimento delle foglie e di altri residui vegetali, sempre a reazione acida, soffice, leggero, capace di trattenere l’umidità, ma al tempo stesso ben drenato. La coltivazione per avere piante sane, longeve e capaci di rifiorire con forza ogni anno, deve poter assicurare un substrato il più possibile vicino a quello naturale appena descritto.

In terreni inadatti, perché calcarei, umidi, argillosi, pesanti, scarsamente drenati, la coltivazione della camelia è possibile solo operando una sostituzione totale del terriccio fino ad una profondità di almeno 60-70 cm.

La camelia deve poter crescere in terra acida, con pH ideale compreso tra 5 e 6. Il substrato deve essere mediamente pesante, ma non asfittico, fertile, ricco di humus e torba: queste condizioni sono indispensabili per ottenere una buona crescita delle parti verdi, un regolare sviluppo dei boccioli, anche durante il periodo freddo, un’intensa colorazione dei fiori e una più prolungata permanenza di questi sulla pianta. Esemplari di modeste dimensioni possono essere facilmente mantenuti per molti anni in contenitori, purché questi siano ben profondi e sottoposti a regolari  rinnovi del substrato. I terreni poco acidi possono essere corretti con abbondanti apporti di torba pura, a partire da febbraio, quando i boccioli di camelia iniziano ad ingrossarsi: tale intervento, che favorisce il regolare sviluppo delle parti vegetative e fiorali, deve essere ripetuto almeno un’altra volta nell’anno, a fine primavera o a fine estate.

Ecco come effettuare il trapianto: una volta scavata la buca, tanto larga quanto profonda, si provveda a introdurre terriccio specifico per piante acide (con un pH intorno a 6, meglio se di 5,5), evitando quello generico per piante da fiore. A questo si può aggiungere, se in presenza di un terreno circostante pesante e argilloso, una parte di sabbia ogni cinque, per migliorare il drenaggio e lo sgrondo verso gli strati profondi del terreno, e una di torba per aiutare a mantenere la giusta umidità del substrato.

In copertura, per mantenere una difesa attiva contro il calcare eventualmente presente nell’acqua di bagnatura, disporre una pacciamatura generosa di corteccia di pino (3-5 cm almeno) o di torba acida, entrambe da rinnovare. A questo punto si può mettere a dimora la camelia.

Ubicazione stagionale

La camelia può crescere all’esterno tutto l’anno: sopporta infatti egregiamente i freddi invernali e le coperture nevose, ma soffre le gelate tardive di fine inverno-inizio primavera che possono rovinare i boccioli ancora chiusi e, soprattutto, i fiori in fase di apertura. Nel caso siano previste gelate, è consigliabile, pertanto, proteggere con tessuto non tessuto piante di camelia japonica prossime alla fioritura, particolarmente le varietà a fiore bianco, più sensibili al freddo intenso rispetto a quelle a fiore scuro.

Se la camelia è in vaso, è opportuno ricoverarla durante l’inverno in locali non riscaldati, ma luminosi, proteggendo il colletto delle piante. Come detto, dove il rischio di freddo è maggiore è necessario coibentare anche i vasi con uno strato di cartone o paglia. Il caldo eccessivo è altrettanto dannoso specie in vaso perché il contenitore e il terriccio possono raggiungere una temperatura tale da provocare la lessatura del delicato capillizzio radicale deputato all’assorbimento dell’acqua e dei sali minerali in essa disciolti.

Anche il vento, freddo o caldo che sia, è sempre un nemico da non sottovalutare e per questo sarebbe bene coltivare le camelie in un luogo riparato, magari proteggendole con un frangivento.

Bonsai

La camelia è un bellissimo bonsai fiorito. Teme però il freddo e ha bisogno di essere posto in un luogo soleggiato e ben illuminato.

Malattia e cure

La camelia soffre principalmente per la mancata o scarsa somministrazione di concimi, che determina situazioni di sofferenza a volte anche gravi. Se si nota che le foglie più vecchie ingialliscono, la pianta appare sofferente e la crescita rallenta, e si formano pochi fiori o foglie di dimensione inferiore al normale, dovrebbe trattarsi di carenza di azoto. In tal caso utilizzare concimi liquidi o in granuli, ricchi di azoto, preferibilmente organici, oppure chimici di sintesi (nitrato ammonico o prodotti più specifici). Se invece si evidenzia ingiallimento del tessuto fogliare compreso tra le nervature che però rimangono verdi, si tratta di clorosi ferrica, un problema frequente in substrati calcarei, poco fertili, con persistenti ristagni idrici o quando la pianta è in contenitore con terriccio vecchio. Se non si interviene subito, la pianta rallenta la crescita e le nuove foglie, già ingiallite, diventano biancastre e seccano; nei casi gravi la fioritura viene bloccata e la pianta muore. Per rimediare bisogna distribuire nel terreno prodotti ricchi di ferro, in polvere o liquidi (solfato di ferro, ferro chelato).

Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: 4 / 5, basato su 4 voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!