- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Informazioni e curiosità
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione
- Annaffiatura
- Potatura
- Trapianto
- Ubicazione stagionale
- Malattia e cure
- Il cavolo ornamentale nelle fasi iniziali di crescita è di colore verde; solo con l’arrivo dell’autunno e con l’abbassarsi delle temperature si accende di sfumature rosso, violetto, rosa.
- Il cavolo ornamentale è perfetto per creare coloratissime aiuole autunnali in giardino, come nel caso della varietà Crane White (in foto).
- Brassica oleracea acephala, cavolo ornamentale dal bellissimo fogliame scarlatto.
- Le foglie del cavolo ornamentale sono carnose, con i bordi molto arricciati e la superficie ondulata.
- Il cavolo ornamentale è pianta economica, di facile coltivazione, dalla resa sicura e di grande effetto.
- La costolatura centrale del cavolo ornamentale è sempre robusta, ma per via del cromatismo, è meno evidente che nei cavoli comuni commestibili.
Il cavolo ornamentale è una pianta da esterno alta non più di 20-25 centimetri, impiegata per l’allestimento di bordure e aiuole in epoca autunno-invernale, esclusivamente decorativa e non alimentare, pur appartenendo allo stesso genere dei normali cavoli o verze da orto.
È una specie molto rustica, coltivabile sia in vaso sia in piena terra, resistente al freddo e di grande pregio estetico grazie alla particolare colorazione autunnale delle foglie centrali, riunite tra loro a formare la cosiddetta “testa”, di colore variabile dal giallo-crema (come brassica oleracea Crane White) sino al rosa-viola (come brassica oleracea var. acephala), in netto contrasto con le foglie basali, di una tonalità di verde più o meno scura. La concimazione, necessaria anche a mantenere proprio la colorazione brillante, va effettuata con fertilizzanti ad alto contenuto di fosforo, mentre le annaffiature devono essere frequenti nel periodo primaverile (in estate la pianta termina il suo ciclo vegetativo e va eliminata o sostituita); il terreno per il trapianto deve essere fertile, sciolto e ben drenato mentre la posizione ideale deve essere ben soleggiata. Come il comune cavolo con cui è imparentato, anche il cavolo ornamentale teme l’attacco di parassiti che si nutrono delle sue foglie ampie e carnose.
Per ottenere vasi o aiuole colorati in autunno, il cavolo ornamentale si può acquistare da metà-fine settembre pronto per la piantumazione, quando il processo di colorazione delle foglie, per il quale servono temperature minime notturne non superiori ai 10-12°C, ha ormai preso avvio. Oppure si può seminare verso fine estate.
Fioritura
Il cavolo ornamentale raramente sale a fiore perché si è soliti scartarli all’arrivo della primavera, per far poste a nuovi esemplari; in ogni caso la fioritura avviene da novembre a febbraio. I fiori, tipici delle cruciferae, sono gialli con quattro petali, riuniti in lunghi racemi.
Commestibilità
Riproduzione
Il cavolo ornamentale si riproduce tramite semina. Quest’ultima si esegue da giugno sino a tutto agosto in ambiente protetto, seppur non riscaldato. Il seme va posto in un substrato composto da terriccio torboso, finemente setacciato, specifico per lavori di semina. L’ideale è scegliere un contenitore alveolare, disponendo 1-2 semi per ogni alveolo: in tal modo si favorisce la crescita uniforme delle piantine di cavolo ornamentale e si semplifica il successivo lavoro di trapianto. Con temperature medie comprese tra 18 e 22°C la germinazione del seme avviene in 6-8 giorni.
Informazioni e curiosità
Al momento dell’acquisto, preferire sempre piante di cavolo ornamentale compatte, non grandi e aperte, ma nemmeno troppo piccole e chiuse. Scegliere quelle con sfumature di colore deciso perché con il tempo potrebbero schiarire. Valutare infine le foglie esterne: non devono presentarsi marcescenti o secche, devono essere ben adese al terreno e prive di brucature da lumache che possono nascondersi fra le foglie.
Coltivazione
Il cavolo ornamentale si può coltivare tanto in piena terra quanto in vaso, a patto però che quest’ultimo sia di adeguate proporzioni. Infatti, i vasi nei quali si acquistano sono troppo piccoli per sostenere una crescita armonica e una lunga sopravvivenza ed è quindi necessario rinvasare le piante in un contenitore di volume almeno doppio.
Collocazione
Il cavolo ornamentale si coltiva e cresce all’esterno.
Concimazione
Circa dieci giorni dopo la messa a dimora definitiva, si effettua la concimazione del cavolo ornamentale con prodotti ad alto contenuto di fosforo, necessario per stimolare sia la radicazione, sia la colorazione delle foglie della testa, ma contenenti anche modeste quantità di azoto e potassio.
Esposizione
Il cavolo ornamentale vuole posizioni pienamente soleggiate e mediamente ventilate, al fine di ottenere un’intensa e persistente colorazione delle foglie ed evitare l’insorgenza di marciumi e muffe.
Annaffiatura
Con l’arrivo dei primi caldi primaverili il cavolo ornamentale va irrigato costantemente, in quanto uno scarso apporto idrico causerebbe facilmente rallentamenti di crescita, ingiallimento delle foglie e una loro precoce caduta. Una volta che il cavolo ornamentale ha raggiunto la dimensione definitiva, in autunno, le esigenze idriche diminuiscono sensibilmente. In estate la pianta termina il suo ciclo vitale a va sostituita.
Potatura
Il cavolo ornamentale non richiede potatura; è sufficiente eliminare eventuali parti danneggiate.
Trapianto
Il cavolo ornamentale non è particolarmente esigente per quanto riguarda il tipo di terreno per il trapianto, preferendo tuttavia quelli fertili e sciolti, ben drenanti. Vanno evitati i suoli troppo freddi e umidi e quelli poveri e pietrosi: nel primo caso c’è il rischio di pericolosi marciumi radicali e fogliari, mentre nel secondo le piantine rimangono piccole e con le foglie che non assumono la caratteristica colorazione.
Ubicazione stagionale
Il cavolo ornamentale si coltiva all’esterno ovunque e tutto l’anno. Resiste molto bene ai freddi invernali, anche prolungati, e ai carichi moderati di neve, mantenendosi colorato sino quasi a fine inverno. Al caldo, invece, si rovina in poco tempo appassendo e a primavera inoltrata-inizio estate conclude il suo ciclo vegetativo.
Malattia e cure
Non diversamente dal cavolo commestibile, anche quello ornamentale è oggetto di attacchi di parassiti che si nutrono delle sue foglie: tra questi, afidi, lumache, cavolaia e tortrice. A scopo preventivo effettuare almeno 1 volta all’anno un trattamento con un prodotto ad ampio spettro, rimuovendo periodicamente le foglie marce e secche che possono diventare veicoli di infestazioni e malattie fungine. Per contrastare gli afidi, trattare le foglie con una soluzione idroalcolica di propoli.