- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Semi
- Informazioni e curiosità
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione
- Annaffiatura
- Potatura
- Trapianto
- Ubicazione stagionale
- Raccolta
- Malattia e cure
- Frutto della pianta di citrus hystrix.
- Il frutto di combava si presenta come un classico agrume dalle dimensioni ridotte, caratterizzato da una spessa buccia verde ricoperta di increspature e rigonfiamenti e dalla forma tonda, ovale o irregolare.
- I fiori di combava sono delicati, bianchi e caratterizzati da un’intensa profumazione.
- La combava è un agrume dal gusto pungente e leggermente piccante.
- I frutti di combava sono pronti per la raccolta a partire da agosto.
- La pianta di combava può crescere anche in vaso.
L’origine della pianta di combava è ancora incerto: non si sa, infatti, se si tratti di un ibrido fra limetta e cedro o una mutazione spontanea della limetta. In ogni caso la combava, detta anche “Papeda delle Mauritius” perché diffusa soprattutto nella fascia tropicale, è un agrume esotico e raro dall’aspetto davvero insolito. Il nome (hystrix = istrice) deriva dalla grandissima quantità di spine sparse sui rami e sul tronco, numerose ma corte, e anche il fogliame, folto e rigoglioso, è pungente.
Riproducibile tramite semina, la combava si coltiva in vaso nel nostro Paese (poiché la pianta non sopporta temperature al di sotto degli 8°C), si concima utilizzando un fertilizzante specifico bilanciato per agrumi e si annaffia con frequenza variabile in relazione alla stagione (ma almeno tre volte la settimana in estate, in piccole quantità). Il rinvaso si esegue ogni primavera, optando per un terreno non troppo fertile, umido ma ben drenato. Pianta amante del pieno sole e del caldo, in inverno la combava va spostata in una serra fredda molto luminosa; la potatura si effettua sui rami che fuoriescono dalla forma, su quelli secchi o spezzati e sui succhioni, mentre i problemi di salute che la pianta può manifestare riguardano l’infestazione delle cocciniglie, parassiti eliminabili con un batuffolo di cotone imbevuto d’alcool oppure ricorrendo ad appositi insetticidi concessi in agricoltura biologica.
I frutti di combava sono grandi non più di 3-4 cm, hanno forma globosa, colore giallo-verde (a seconda dello stato di maturazione) e si riconoscono immediatamente per la buccia fortemente corrugata. Sono inadatti al consumo fresco per l’elevata acidità ma sono utilizzati come ingrediente nella cucina creola, come aromatizzante di liquori e nell’industria dei profumi.
Le foglie della combava sono lucide, resistenti, di colore verde scuro, lunghe fino a 12 cm, e hanno una forma particolare: una strozzatura centrale che divide la lamina in due parti; sono commestibili e spesso vengono utilizzate per insaporire insalate fresche. Infine, i fiori sono bianchi e profumati, piccoli e riuniti in piccoli mazzetti, simili a quelli di tutti gli altri agrumi.
Fioritura
La combava fiorisce in primavera mentre i frutti cominciano ad essere pronti da agosto.
Commestibilità
Riproduzione
La riproduzione della combava avviene per semina: nello specifico, bisogna distribuire i semi in primavera con temperature di 15-24°C in un terriccio ben drenato e ricco di sostanza organica.
Semi
I semi della combava, contenuti nei frutti, sono simili a quelli del limone e il numero cambia a seconda della varietà.
Informazioni e curiosità
La combava viene utilizzata principalmente come spezia in diversi piatti della cucina asiatica, per insaporire salse e condimenti. La buccia dei frutti e le foglie vengono infatti prelevati e lasciati essiccare prima di essere trasformati in una polvere straordinariamente aromatica.
Al momento dell’acquisto scegliere piante ben formate (non importa se la chioma è irregolare): le foglie devono coprire bene i rami e i fiori devono essere distribuiti su tutta la chioma.
Coltivazione
Date le dimensioni contenute della pianta, la combava si può coltivare tanto in vaso quanto in piena terra (anche se nel nostro Paese le condizioni climatiche rendono questa seconda operazione piuttosto complessa).
Collocazione
La combava può vivere all’esterno tutto l’anno purché le temperature non scendano al di sotto degli 8°C.
Concimazione
Per concimare la combava, occorre utilizzare un fertilizzante specifico bilanciato per agrumi e non prodotti per piante da fiore o da balcone.
Esposizione
Se il terreno è fresco, la combava prospera senza problemi in pieno sole.
Annaffiatura
L’acqua va distribuita con frequenza variabile in funzione della stagione, ma almeno tre volte la settimana in estate, in piccole quantità.
Potatura
La combava necessita di una potatura di contenimento: si effettua sui rami che fuoriescono dalla forma, su quelli secchi o spezzati e sui succhioni.
Trapianto
Il trapianto in piena terra della combava è scarsamente consigliato in Italia (solo in Sicilia si sta provando a metterne in atto la coltivazione); meglio optare per il rinvaso, da effettuare ogni primavera, utilizzando un terreno non troppo fertile, umido ma ben drenato.
Ubicazione stagionale
Primavera/estate: essendo una pianta tropicale, la combava prospera all’esterno senza problemi durante la stagione calda.
Autunno/inverno: durante la stagione fredda (al di sotto degli 8°C), laddove possibile, occorre ritirare la pianta all’interno di una serra fredda molto luminosa.
Raccolta
I frutti della combava resistono molto a lungo sui rami, quindi possono essere raccolti con tutta tranquillità anche ad autunno inoltrato semplicemente staccando il piccolo picciolo.
Malattia e cure
Come tutti gli agrumi (specie se coltivati in vaso), la combava è soggetta agli attacchi della cocciniglia. Quest’ultima si può eliminare passando sulla pianta un batuffolo imbevuto d’alcool oppure ricorrendo ad appositi insetticidi (per chi volesse utilizzare foglie e buccia degli agrumi tali prodotti devono essere consentiti dall’agricoltura biologica).