Corbezzolo

Arbutus unedo

Corbezzolo

  • Il corbezzolo cresce spontaneamente lungo quasi tutta la fascia costiera della penisola.
  • In giardino il corbezzolo si presta a creare bellissime siepi, ma si può coltivare anche come esemplare isolato.
  • I fiori bianchi, i tipici frutti corallo e le foglie intensamente verdi rendono la pianta coloratissima e facilmente distinguibile.
  • I fiori di corbezzolo sono bianchi e campanulati e compaiono dall'autunno.
  • Il corbezzolo produce bacche tondeggianti e bitorzolute, grandi come ciliegie, consumabili sia freschi sia trasformati. Famoso è anche il miele di corbezzolo, dal sapore amarognolo inconfondibile.
  • Il corbezzolo cresce spontaneamente lungo quasi tutta la fascia costiera della penisola.
  • In giardino il corbezzolo si presta a creare bellissime siepi, ma si può coltivare anche come esemplare isolato.
  • I fiori bianchi, i tipici frutti corallo e le foglie intensamente verdi rendono la pianta coloratissima e facilmente distinguibile.
  • I fiori di corbezzolo sono bianchi e campanulati e compaiono dall’autunno.
  • Il corbezzolo produce bacche tondeggianti e bitorzolute (come da foto), grandi come ciliegie, consumabili sia freschi sia trasformati. Famoso è anche il miele di corbezzolo, dal sapore amarognolo inconfondibile.

Arbusto rappresentativo della flora dell’area mediterranea, il corbezzolo è diffuso dall’Asia Minore fino alla Penisola Iberica. Nel nostro Paese cresce allo stato spontaneo al Sud e al Centro, specie nelle macchie miste costiere, fino alle zone meglio esposte dei Colli Euganei. I migliori esemplari, allevati e potati con cura, assumono un portamento arboreo, raggiungendo anche i 6 metri di altezza, e formano cespugli densi con rami a portamento eretto. La corteccia è di colore bruno e molto rugosa, mentre le foglie sono di colore verde intenso, sempreverdi, e hanno forma ovale-lanceolata. I margini sono seghettati, ma al tatto le foglie risultano particolarmente piacevoli perché lisce ma consistenti e leggermente cerose. I fiori sono riuniti in infiorescenze pendule di colore bianco o rosa chiaro, mentre le bacche (i frutti) appaiono come sferette di colore rosso vivo, quasi corallo, dal sapore non troppo dolce. La buccia è spessa e la polpa gialla, morbida e granulosa.

Il corbezzolo si riproduce tramite talea e può essere coltivato sia in vasi profondi, sia in giardino: il trapianto, però, si rende possibile solo in alcune regioni poiché la pianta ama il caldo e non sopporta le basse temperature, oltre che gli sbalzi termici. Per la concimazione, si può arricchire in primavera lo strato superficiale del terreno con terriccio di foglie o letame maturo mescolato a terriccio, mentre le annaffiature vanno riservate al momento dell’impianto e ai periodi di prolungata mancanza di piogge. Il corbezzolo non si mostra particolarmente esigente in fatto di tipologia di substrato (purché sia ben drenato) e ha bisogno di un’esposizione sempre ben soleggiata, mentre necessita di una potatura di contenimento a fine inverno (leggera e mai troppi drastica poiché si tratta di una pianta ad accrescimento lento). Funghi e afidi sono in genere i maggiori nemici del corbezzolo: per debellarli, occorre effettuare una lotta di natura biologica altrimenti i frutti non si potranno più consumare.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

Il corbezzolo fiorisce nel periodo autunno-invernale, in genere da settembre a dicembre, e fruttifica l’anno seguente: di conseguenza l’autunno successivo si vedranno comparire fiori e frutti nello stesso momento. 

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

La riproduzione del corbezzolo si effettua per talea: nel mese di aprile prelevare talee lunghe 10 cm, da trattare con ormoni rizogeni e porre in un mix di sabbia e torba, mantenuto leggermente umido, all’interno di una serra calda o in casa alla temperatura di almeno 20°C.

Semi

I semini chiari all’interno delle bacche di corbezzolo molto raramente vengono seminati per far generare nuove piantine.

Informazioni e curiosità

I frutti del corbezzolo e le foglie hanno proprietà benefiche molto apprezzabili grazie al contenuto di arbutina, un glucoside utilissimo per preservare il benessere della flora intestinale. Inoltre, attirano gli uccellini durante l’inverno.

Coltivazione

VasoPiena Terra

Il corbezzolo si può coltivare sia in vaso (con profondità di almeno 40 cm) sia in giardino (ma solo nelle regioni a clima temperato, come le zone sul mare): si tratta, infatti, di un’ottima pianta sempreverde da esterno per giardino e terrazzo. Si tenga presente che la crescita in vaso diminuisce necessariamente la vasta ampiezza che caratterizza il corbezzolo in natura.

Collocazione

InternoEsterno

Il corbezzolo ama il caldo e teme molto sia il freddo, sia gli sbalzi di temperatura; quindi, essendo una pianta da esterno, bisogna valutare prima dell’acquisto, con attenzione, se il clima di riferimento sia o meno compatibile con la sua crescita.

Concimazione

In primavera arricchire lo strato superficiale del terreno del corbezzolo con terriccio di foglie o letame maturo mescolato a terriccio.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

Porre la pianta di corbezzolo sempre in piena luce; in caso contrario non riuscirà a vegetare.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

Resistente alla siccità, la pianta di corbezzolo deve essere annaffiata solo nella fase d’impianto e quando le precipitazioni mancano per lungo tempo.

Potatura

Il corbezzolo necessita di una potatura di contenimento verso la fine dell’inverno, che serva cioè a mantenere la forma del cespuglio eliminando i rami spezzati o disordinati. Attenzione a non esagerare: la crescita della pianta è, infatti, piuttosto lenta.

Trapianto

Per quanto riguarda il trapianto del corbezzolo in giardino, non ci sono particolari indicazioni da seguire sulla scelta del terriccio perché la pianta si adatta bene a tutti i tipi di terreno (anche sabbiosi). L’importante è che sia ben drenato per evitare pericolosi ristagni. Lo stesso vale nel caso del rinvaso: per evitare i ristagni idrici una buona soluzione può essere riempire il vaso con un substrato per agrumi, solitamente a base acida, preceduto da uno strato argilloso sul fondo.

Ubicazione stagionale

Autunno/inverno: il corbezzolo non ama le basse temperature; di conseguenza, quando le temperature si avvicinano allo zero, coprire la pianta di corbezzolo in vaso o le giovani piantine in terra con del tessuto non tessuto. In alternativa, spostare i vasi in luogo riparato.
Primavera/estate: non occorre nessun accorgimento perché il corbezzolo sopporta bene anche le alte temperature e la siccità.

Raccolta

Il periodo della raccolta delle corbezzole (le bacche del corbezzolo) varia a seconda del clima e della zona geografica, in generale comunque va da ottobre a dicembre. I frutti vanno gustati al giusto grado di maturazione perché, se troppo acerbi, contengono molti tannini e “allappano” il palato. Sono poco durevoli, quindi vanno consumati subito o trasformati, ad esempio, in liquori o marmellate. Anche le foglie vengono raccolte perché hanno proprietà antisettiche, astringenti e depurative e possono essere utilizzate per la preparazione di tisane, essiccandole e conservandole in un luogo asciutto.

Malattia e cure

Pur essendo una pianta molto resistente, può accadere di notare sulle foglie del corbezzolo macchie e ingiallimenti: molto probabilmente si tratta di una malattia fungina causata da Septoria unedonis. L’unico modo per debellarla è intervenire con appositi prodotti fungicidi a base di rame. Anche gli afidi sono sempre in agguato: per eliminarli si può curare la pianta in modo naturale, spruzzando sulle foglie estratti di ortica, di peperoncino piccante, o di aglio.

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