Crassula e rochea

Crassula

Crassula e rochea

  • In foto, un bellissimo esempio di crassula perforata variegata.
  • Crassula portulacea è caratterizzata da foglie color verde brillante con margini rossi, lisce e a forma di cucchiaio.
  • Quando si acquista un esemplare di crassula o rochea falcata bisogna verificare che le foglie siano integre, senza segni di tagli o cicatrici oppure foglie mancanti, ben idratate, prive di imbrunimenti o macchie.
  • In foto, una crassula ovata coltivata in vaso.
  • In foto, un raro esemplare di crassula nealeana.
  • Crassula ovata, o albero di giada, è senza dubbio la specie più comune reperibile nei garden.
  • In foto, un bellissimo esempio di crassula perforata variegata.
  • Crassula portulacea è caratterizzata da foglie color verde brillante con margini rossi, lisce e a forma di cucchiaio.
  • Quando si acquista un esemplare di crassula o rochea falcata bisogna verificare che le foglie siano integre, senza segni di tagli o cicatrici oppure foglie mancanti, ben idratate, prive di imbrunimenti o macchie.
  • In foto, una crassula ovata coltivata in vaso.
  • In foto, un raro esemplare di crassula nealeana.
  • Crassula ovata, o albero di giada, è senza dubbio la specie più comune reperibile nei garden.

Con il nome di crassula si indicano un genere di piante sempreverdi succulente della famiglia delle Crassulaceae. Originaria delle zone aride dell’Africa Meridionale, la crassula è una pianta grassa dall’aspetto molto particolare, ma ben diverso tra una specie e l’altra (ne esistono circa 300 varietà). In genere, ha un fusto eretto alto fino a un metro e poco ramificato, le foglie sono a forma di punta di freccia a sezione triangolare leggermente ricurva e si presentano carnose e spesse, di colore fra il grigio e il verde, oppure si presentano verde brillante, lisce e con punta arrotondata. Non hanno spine, anzi, al tatto risultano molto piacevoli perché ricoperte da uno strato ceroso. La fioritura è tipica solo delle piante mature e si caratterizza per piccoli boccioli di forma stellata e colore rosso, bianco o rosa.

Data l’ampissima gamma di possibili varietà, fare un discorso generale sulle esigenze colturali delle crassule non è semplicissimo, ma cercando comunque di riassumerle si può dire che queste succulente si riproducono per talea e si coltivano tendenzialmente in vaso, posizionate in un luogo ben esposto e luminoso, in casa o all’aperto a seconda delle condizioni climatiche della regione di appartenenza: la crassula, infatti, non ama il freddo e può restare all’esterno solo durante la bella stagione, o comunque con temperature al di sopra dei 10°C. La pianta si concima durante l’estate con un fertilizzante specifico per piante grasse ad alto contenuto di potassio e va annaffiata anche due volte alla settimana, con abbondanza, in caso di estati afose (specialmente se all’aperto); con temperature inferiori ai 18°C basta, invece, bagnarla una volta al mese per impedire che le foglie avvizziscano. La crassula necessita di rinvaso ogni anno in primavera, utilizzando un mix di terriccio da fiori, torba e sabbia. La potatura non è operazione indispensabile, poiché al massimo si possono leggermente accorciare i rametti troppo lunghi per mantenere ordinata la forma, mentre per quanto riguarda le malattie, particolare attenzione va riposta all’eventuale presenza di cocciniglie (da contrastare utilizzando oli repellenti naturali).

Tra le diverse specie, Crassula o Rochea falcata è fra le più ammirate dai neofiti per la forma insolita che la rende simile alla stilizzazione di un abete ma con foglie in forma di falce che si dipartono in ogni direzione, diversamente incurvate e di dimensioni non sempre in successione dal più grande al più piccolo salendo verso l’apice. Questo effetto è ottenuto perché le foglie sono fra loro strettamente embricate e portate sul fusto in modo alterno. Ricoperte da uno spesso strato ceroso sono piacevoli al tatto e senza spine.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

I fiori di crassula sbocciano in estate e perdurano per circa un mese a partire dalla piena fioritura.

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

La riproduzione della crassula avviene per talea: basta porre semplicemente quest’ultima nel substrato utilizzato per la coltivazione e attendere lo sviluppo della nuova pianticella.

Semi

I semi di crassula sono davvero piccoli e vengono facilmente dispersi dal vento.

Informazioni e curiosità

La crassula è una pianta che richiede poche cure ed è quindi adatta a chi ha poco tempo a disposizione e ai neofiti della botanica.

Coltivazione

VasoPiena Terra

La coltivazione della crassula nel nostro paese avviene in vaso (meglio sceglierne uno più largo che alto, al fine di facilitare l’evaporazione dell’acqua) ma nel suo habitat naturale si sviluppa naturalmente su suoli formati da arenarie quarzitiche affioranti.

Collocazione

InternoEsterno

La collocazione interno/esterno dipende dalle temperature: come tutte le piante grasse, la crassula non resiste al freddo ed è quindi opportuno in alcuni mesi dell’anno tenerla in casa.

Concimazione

Durante l’estate bisogna distribuire nel terreno di coltivazione della crassula un fertilizzante specifico per piante grasse ad alto contenuto di potassio.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

Come tutte le piante succulente, la crassula richiede tanta luce, specie durante l’inverno. In estate, all’aperto, va posta in pieno sole per almeno metà della giornata; il luogo ideale sarebbe un portico dove sia al riparo dai raggi del sole nelle ore più calde, ma non manchino né luce, né calore.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

In estate, con alte temperature e all’aperto, si può annaffiare la crassula anche due volte a settimana con abbondanza. Con temperature inferiori ai 18°C basta una volta al mese per impedire che le foglie avvizziscano.

Potatura

La potatura non è necessaria (al massimo può essere utile accorciare gli steli troppo lunghi della crassula per favorire lo sviluppo di nuovi rami e più fiori).

Trapianto

Più che un trapianto, nel caso della crassula bisogna effettuare un rinvaso, ogni anno e in primavera. Per realizzarlo correttamente, mescolare insieme terriccio da fiori, torba e sabbia. La sabbia, di granulometria grossolana e ben lavata sotto acqua corrente, non deve mai scendere sotto il 20% del totale.

Ubicazione stagionale

Inverno: sotto i 5°C la pianta soffre e può morire improvvisamente. Durante questa stagione, quindi, la crassula deve essere ricoverata in casa in posizione luminosa, calda ma lontano dalle fonti di calore.
Estate/Primavera/Autunno: durante il resto dell’anno, con temperature che vanno da miti (dai 10°C in su) fino addirittura ad aride, la crassula può vivere bene all’esterno.

Malattia e cure

Per quanto riguarda le malattie della pianta di crassula, attenzione soprattutto alle infestazioni della cocciniglia, da prevenire e trattare applicando sulle foglie della pianta oli naturali repellenti.

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