- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Semi
- Informazioni e curiosità
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione
- Annaffiatura
- Potatura
- Trapianto
- Ubicazione stagionale
- Raccolta
- Malattia e cure
- Il delphinium cresce preferibilmente al sole, ma non nelle regioni dal clima eccessivamente caldo.
- Delphinium x belladonna “Bellamosum”.
- La fioritura copiosa e dalla colorazione vivace è senza dubbio il punto di forza dei delphinium.
- Un delphinium varietà “Ocean Blue”, dalla colorazione blu intensa.
- In foto, uno splendido fiore di delphinium varietà “Ocean Blue” visto da vicino.
- La colorazione azzurro-blu dei petali di delphinium spicca particolarmente nelle aiuole dei giardini.
- Il delphinium esplode in una vistosa fioritura durante l’estate.
- I bellissimi fiori di delphinium presentano colorazioni che variano dal bianco al rosa, fino al celeste, al blu, al lilla e al viola.
- In foto, il fiore di delphinium varietà “King Arthur”.
- In giardino, i delphinum si riconoscono per il portamento eretto e le infiorescenze raccolte in lunghe spighe colorate.
Le specie raggruppate nel genere Delphinium sono accomunate dal portamento colonnare, dalla fioritura colorata e abbondante e dalle dimensioni importanti, ad eccezione di quelle indicate con il nome popolare di speronelle. Piante vigorose capaci di formare un asse fiorale robusto e resistente, a dispetto delle loro dimensioni i delphinium non necessitano di sostegni e si utilizzano nelle bordure come secondo o terzo elemento, o al centro delle aiuole. Accostando fra loro diverse varietà si potrà ottenere un piacevole mosaico di colore capace di animare il giardino per oltre un mese, sempre visitato da una quantità di insetti pronubi, bombi in particolare. Esistono varietà di delphinium bianche, rosa, viola, lillà, azzurre o blu (tra cui King Arthur e Bellamosum), anche con la parte centrale in colore contrastante.
A dispetto di una fioritura così vistosa e imponente, il delphinium non richiede eccessiva manutenzione: coltivabile sia in vaso sia in piena terra, sempre all’esterno (la pianta non teme tanto il freddo quanto le elevate temperature, specie d’estate), si concima nel periodo che va da marzo a settembre utilizzando un fertilizzante specifico per piante fiorite, da somministrare una volta ogni 10 giorni circa, mentre va annaffiato con una certa frequenza per mantenere il terreno umido (ma non fradicio) specialmente durante i mesi più caldi dell’anno. Il terreno ideale per la crescita e il trapianto del delphinium deve essere fertile e fresco, ben drenato e caldo, oltre che fertile e preferibilmente leggermente alcalino. La pianta predilige una posizione soleggiata, sebbene nelle regioni del Sud Italia sia consigliabile una leggera ombreggiatura, in particolar modo durante le ore più calde della giornata. La potatura si esegue per mantenere la forma compatta della pianta e stimolare la produzione di nuovi fiori; dopo la prima fioritura, si consiglia di tagliare gli steli sfioriti per incoraggiare una seconda fioritura e in più in autunno, prima dell’arrivo dell’inverno, si possono recidere gli steli secchi al livello del suolo. I delphinium si riproducono tramite semina o talea, e non sono generalmente suscettibili a malattie o parassiti, sebbene l’oidio rappresenti una minaccia significativa, soprattutto per le varietà a fiori violetti. Per prevenire questa malattia, è consigliabile effettuare una corretta potatura per garantire una buona circolazione dell’aria tra le foglie. Se si nota un’infezione fungina, si dovrebbe trattare la pianta con un fungicida sistemico prima della fioritura. Inoltre, evitare l’accumulo di acqua intorno alle radici è essenziale per prevenire i marciumi. Le lumache, se presenti, possono essere rimosse manualmente con facilità.
Fioritura
La fioritura del delphinium avviene nel periodo di giugno-luglio e si protrae per circa un mese; a settembre rifiorisce se si eliminano le spighe appassite.
Commestibilità
Riproduzione
I delphinium sono piante perenni che possono essere seminate in piena terra da febbraio, anche se nella maggior parte dei casi si acquistano come piantine da trapianto. Altro metodo possibile di riproduzione dei delphinium è la talea: in marzo si possono prelevare giovani getti, sani e robusti, di circa 7-10 cm, più vicini possibile al cespo. A questi rametti vanno eliminate le foglie inferiori, eccetto una, e poi si immergono in un fungicida. Trasferiti in serra, si piantano in vasi semipieni di perlite e si mettono in un vassoio con acqua sufficiente per bagnarne la base. I vasi si conservano a 14°C, in posizione ben illuminata, ma non al sole diretto. I tempi di germinazione delle nuove piantine di delphinium rientrano nell’ordine di un mese.
Semi
I semi di delphinium, contenuti all’interno del frutto, sono bruno-scuro, piccoli, subpiramidati, tri-tetragoni, ricoperti di piccole squame membranose lamellari.
Informazioni e curiosità
Com’è facilmente intuibile, il termine “delphís”, da cui deriva il nome del fiore delphinium, significa “delfino”: questo a causa della particolare forma a sperone delle infiorescenze, che richiamano la pinna dorsale del simpatico mammifero marino.
Coltivazione
Il delphinium si può coltivare tanto in vaso, in terrazzo, quanto in piena terra in giardino.
Collocazione
Il delphinium è una pianta da esterno.
Concimazione
Il periodo più indicato in cui effettuare la concimazione dei delphinium va da marzo e settembre. Si consiglia l’utilizzo di un fertilizzante specifico per piante fiorite, da somministrare una volta ogni 10 giorni circa, seguendo le dosi indicate dal produttore. Nel periodo più caldo, arricchire la concimazione con piccole quantità di fertilizzante minerale.
Esposizione
Nelle località calde preferire un’esposizione fresca con parziale ombreggiatura, in quelle fresche è meglio porre i delphinium in pieno sole.
Annaffiatura
Da marzo fino a inizio fioritura, il delphinium necessita di buone quantità d’acqua e di frequenti annaffiature, ma sempre evitando di inzuppare il terreno perché la pianta teme moltissimo i ristagni. Nel periodo successivo si devono garantire bagnature regolari da sospendere in autunno.
Potatura
La potatura del delphinium si effettua due volte in un ciclo. La prima, al termine della fioritura, consiste nel recidere lo stelo sopra l’ultima foglia per cercare di ottenerne una seconda, mentre una successiva va effettuata all’arrivo dei primi freddi per recidere i fusti a livello del terreno.
Trapianto
Il terreno ideale per il trapianto dei delphinium deve essere fertile e fresco, ricco di sostanza organica, ben drenato e caldo, arricchito al momento della messa a dimora con terricciato di compost o letame maturo. Eseguire sempre una pacciamatura invernale con lo stesso materiale.
Il rinvaso invece si esegue di solito ogni due anni, preferibilmente in primavera. Il terreno deve essere ben drenato, ricco di nutrienti e sostanze organiche, con un pH di valore alto.
Ubicazione stagionale
Trattandosi di una pianta perenne, il delphinium perde in inverno la parte aerea, per rifiorire in primavera. Non temendo il gelo, nelle zone a clima fresco può rimanere all’esterno tutto l’anno, mentre decisamente più pericolose sono le alte temperature. Per questo, al Sud la sua coltivazione è limitata e, in caso di caldo estremo o prolungata siccità, occorrerà soccorrere la pianta con adeguate annaffiature ed evitando l’esposizione diretta al sole.
Raccolta
La raccolta dei fiori di delphinium può essere effettuata quando questi sono completamente aperti, per godere della loro bellezza in casa o in composizioni floreali. È importante tagliare i fiori con un coltello affilato e pulito per evitare di danneggiare gli steli.
Malattia e cure
I delphinium non sono particolarmente soggetti a malattie o infestazioni parassitarie, anche se il nemico più pericoloso è rappresentato dall’oidio, sopratutto per le varietà a fiore violetto. In via preventiva, effettuare correttamente le potature in modo che la chioma della pianta sia sempre arieggiata e, in caso di attacco fungino, trattare il delphinium con un fungicida sistemico prima che i boccioli si schiudano. Inoltre, evitare sempre la presenza di ristagni aiuta a scongiurare i marciumi.
Eventuali lumachine si possono rimuovere facilmente manualmente.