- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Semi
- Informazioni e curiosità
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione
- Annaffiatura
- Potatura
- Trapianto
- Ubicazione stagionale
- Raccolta
- Malattia e cure
- L’eliotropio si può coltivare tanto in aiuola all’esterno, quanto in vaso.
- I fiori di eliotropio sono numerosi e raccolti in grappoli.
- I fiori di eliotropio sono tipicamente violetti, ma possono virare al bianco.
- Profumatissimi, i fiori di eliotropio spuntano sulla pianta durante l’estate e l’autunno.
- Un esemplare di eliotropio dai bellissimi fiorellini bianchi.
Chiamato anche “Fior di Vaniglia” per l’aroma caratteristico che sprigionano i suoi fiori, l’eliotropio è originario del Perù. In Italia si coltiva al Nord come pianta annuale, o come pianta in vaso da ritirare durante l’inverno, e al Sud come perenne da esterno. Si presenta come un arbusto caratterizzato da foglie di colore verde scuro e forma oblunga, rugose al tatto e con venature molto marcate. I fiori, di colore bianco o viola scuro, crescono in grappoli, sono piccoli, profumatissimi e si aprono in primavera e in autunno; sono anche molto amati dalle farfalle (e altri insetti utili) che, nella bella stagione, contribuiranno a colorare i giardini e le terrazze con le loro ali variopinte.
La coltivazione dell’eliotropio, effettuabile sia in vaso sia in piena terra, richiede un’attenzione particolare al terreno, che deve essere fertile, ben drenato e leggermente acido. Questa pianta apprezza un’esposizione soleggiata e ama la luce, ma nei periodi più torridi dell’anno è preferibile posizionarla in una leggera ombra per proteggerla dall’intenso calore estivo che potrebbe danneggiare i fiori. L’eliotropio prospera in ambienti caldi di giorno e freschi d’estate, ed è sensibile alle basse temperature, quindi è importante trapiantarlo all’aperto solo quando il rischio di gelate sarà passato; se coltivato in contenitore, è consigliabile rinvasarlo ogni anno, aumentando leggermente la dimensione del contenitore per dare spazio alle radici in crescita.
La pianta di eliotropio va concimata da maggio a settembre con un fertilizzante liquido pari a un quarto del dosaggio indicato, mentre, per quanto riguarda la potatura, questa deve essere eseguita con regolarità per mantenere una forma compatta e ordinata. Dopo la fioritura, è utile rimuovere i fiori appassiti e tagliare i rami troppo lunghi, stimolando così una nuova crescita e una successiva salita a fiore; la potatura aiuta anche a prevenire l’insorgenza di malattie e favorisce una migliore circolazione dell’aria tra i rami. L’annaffiatura dell’eliotropio implica una certa attenzione: il terreno deve essere mantenuto costantemente umido, ma senza mai diventare fradicio. In estate, durante i periodi di caldo intenso, è necessario bagnare con frequenza ma apportando modesti quantitativi d’acqua, assicurandosi che quest’ultima non ristagni nell’eventuale sottovaso.
La riproduzione della pianta di eliotropio avviene principalmente per talea o per semina: le talee vanno prelevate in primavera o all’inizio dell’estate, scegliendo rami sani e robusti; la semina, invece, richiede un ambiente caldo e umido per favorire la germinazione, e va effettuata preferibilmente all’inizio della primavera. L’ubicazione stagionale dell’eliotropio deve tenere conto, come già anticipato, della sua sensibilità al freddo: durante l’inverno, nelle zone con climi rigidi (o comunque con temperature inferiori ai 7°C), è indispensabile spostare la pianta in un luogo riparato, come una serra o un ambiente interno luminoso. A parte le gelate, sono pochi i nemici della pianta: tuttavia, è importante vigilare sugli attacchi di insetti come afidi, cocciniglie, acari, moscerini e mosche bianche, che possono essere debellati con applicazioni di olio di neem. È fondamentale anche monitorare la presenza di funghi, che tendono a svilupparsi in condizioni di aria e suolo eccessivamente caldi e secchi.
Fioritura
La pianta di eliotropio fiorisce in estate e autunno.
Commestibilità
Riproduzione
La riproduzione dell’eliotropio avviene per seme o talea a seconda della varietà.
Semi
I semi dell’eliotropio sono tossici, per cui si usano solo per la riproduzione e germinano in 1-2 settimane.
Informazioni e curiosità
Per il suo profumo intenso, la pianta di eliotropio viene usata nella preparazione di essenze. Non è però commestibile: tutte le sue parti sono infatti tossiche se ingerite!
Coltivazione
La coltivazione della pianta di eliotropio avviene sia in vaso sia in piena terra. In vaso resta di dimensioni contenute (da 30 a 50 cm) e deve essere rinvasata ogni anno a marzo, perché esaurisce in breve tempo la fertilità del terreno. Coltivata in terra raggiunge un’altezza di 150 cm e forma cespugli con un diametro di 50-70 cm.
Collocazione
L’eliotropio è una pianta che ben si presta a vivere all’esterno. Se in vaso, però, è possibile farla svernare in casa senza problemi: basta portarla al chiuso prima del primo gelo, metterla in un luogo fresco e luminoso e ricollocarla all’esterno in primavera, quando le temperature risaliranno oltre i 18°C.
Concimazione
Per la concimazione dell’eliotropio occorre utilizzare un fertilizzante liquido da maggio a settembre pari a un quarto del dosaggio indicato.
Esposizione
L’eliotropio è una pianta che ama la luce (richiede almeno 6 ore di esposizione diretta al sole), tanto che non può essere posta in ombra perché non fiorirebbe. In ogni caso è preferibile esporla al sole del mattino poiché, nei climi eccessivamente caldi, i raggi pomeridiani troppo intensi potrebbero bruciare i fiori.
Annaffiatura
L’eliotropio necessita di un terreno fresco e umido, quindi occorre bagnare di frequente ma con quantitativi modesti d’acqua. Anche durante il ricovero invernale bisogna continuare ad annaffiare con regolarità, riducendo però ancor di più le quantità.
Potatura
Le potature sono necessarie e vanno effettuate con regolarità poiché la pianta di eliotropio tende a crescere in maniera disordinata. Inoltre, l’eliminazione dei fiori appassiti ne favorirà una crescita più rigogliosa e fitta.
Trapianto
Il periodo giusto per il trapianto dell’eliotropio in piena terra è a seguito dell’ultima gelata primaverile in un luogo che riceva almeno 6 ore di sole al giorno, preferibilmente al mattino. Basterà scavare una buca della stessa larghezza e profondità del vaso, rimuovere la pianta e allentare un po’ le radici dalla zolla prima di metterla nella buca, infine riempire di terra e innaffiare bene.
Ubicazione stagionale
Autunno/Inverno: l’eliotropio non sopporta il gelo e la temperatura minima di ricovero deve essere di almeno 7°C. L’ideale sarebbe mantenere, anche col freddo, gli esemplari a una temepartura di 15°C, in modo che abbiano fioriture primaverili abbondanti.
Estate/Primavera: la pianta di eliotropio cresce e prospera in zone con giornate calde e notti fresche; la sua temperatura ideale di germinazione si attesta intorno ai 18-20°C. Mal tollera invece un tempo eccessivamente caldo o umido: occorre quindi valutare se è possibile spostare all’esterno la pianta durante i mesi più caldi dell’anno per evitare che soffra e secchi.
Raccolta
I fiori di eliotropio vengono raccolti per estrarne gli oli essenziali usati in cosmetica.
Malattia e cure
L’eliotropio è una pianta che richiede poche cure poiché scarsamente soggetta a malattie. Bisogna comunque stare attenti all’attacco di insetti quali afidi, cocciniglie, acari, moscerini e mosche bianche, che possono essere eliminati trattando la pianta con olio di neem. Attenzione anche ai funghi, che si formano quando le condizioni dell’aria e del suolo sono molto caldi e secchi.