Erba gatta

Nepeta cataria

Erba gatta

  • Il verde acceso delle foglie di questo cespuglio di erba gatta indica che la pianta è stata correttamente esposta al sole.
  • Una pianta di erba gatta in pieno periodo di fioritura, che avviene durante i mesi estivi.
  • Uno sguardo ravvicinato a un fiore di erba gatta piantato in un prato all'aperto.
  • Il verde acceso delle foglie di questo cespuglio di erba gatta indica che la pianta è stata correttamente esposta al sole.
  • Una pianta di erba gatta in pieno periodo di fioritura, che avviene durante i mesi estivi.
  • Uno sguardo ravvicinato a un fiore di erba gatta piantato in un prato all’aperto.

Al genere Nepeta appartengono circa 250 specie di piante erbacee, annuali o perenni. Solo quattro, tutte perenni, sono coltivate come piante da giardino.

La più nota è Nepeta cataria, o erba gattaia, pianta erbacea di facile coltivazione capace di offrire grandi soddisfazioni a fronte di una spesa modesta e di pochissimo impegno perché vegeta con forza, resiste al freddo dell’inverno e si ripresenta puntuale per più primavere, fiorisce ininterrottamente per tutta l’estate.

L’erba gatta cresce spontanea in una vasta area che comprende le regioni temperate dell’Europa e dell’Asia. Si trova con facilità negli incolti, nei campi abbandonati, presso le dimore in rovina e nei suoli di riporto ricchi di detriti. Cresce dal piano fino a 1.200 metri di quota preferendo i luoghi assolati, o solo parzialmente ombreggiati, con terreni senza ristagni d’acqua e ben drenati, non importa se magri o ricchi di scheletro.

È una pianta perenne, ma coltivata in vaso, se non seguita in modo adeguato, si comporta come annuale e nella primavera successiva non riprende a vegetare o lo fa in maniera così stentata che si è obbligati a scartarla.

Le foglie sono di dimensioni variabili secondo il punto su cui si inseriscono sul fusto, più piccole quelle in basso, più grandi quelle vicino all’apice. Sono picciolate e ovali, con la base incavata e appuntite, così da ricordare la forma di un cuore, seppur allungata. Il margine è dentato con le punte di ogni dente rivolto verso l’apice fogliare. Ricoperte di peli, in particolar modo nella pagina inferiore, sono di colore verde sopra e biancastro sotto. Sfregandole fra le dita emanano un profumo intenso. Le foglie apicali sono impiegate come erba aromatica in cucina, e le cime fiorite come erba medicinale dalle proprietà digestive, ma anche calmanti.

I fiori, tipici della famiglia delle Labiate, ricordano quelli della salvia e hanno colore chiaro: azzurro o porpora. La corolla si apre in due fauci, una superiore formata da due elementi e una inferiore formata da tre elementi dove quello centrale domina per dimensioni e spicca per il margine riccamente ondulato.

Il frutto è un tetrachenio. Ogni achenio, di colore bruno e superficie liscia, ha la forma di un piccolo uovo e raggiunge un’altezza di 80 cm.

Una famosa varietà della pianta è la Nepeta x faasennii tratta di un ibrido orticolo creato dall’olandese Faassen che in buona parte ha spodestato la Nepeta cataria e oggi si trova spesso proposta nei garden fra le perenni e/o le aromatiche come semplice nepeta tanta è la popolarità che ha raggiunto. Questa variante di erba gatta è una pianta semi-sempreverde con elevata resistenza al freddo, capace di allargarsi sul terreno perché ha rami radicanti.

Raggiunge un’altezza di 60 cm e forma cespi altrettanto larghi. I fiori che compaiono per tutta l’estate sono di colore blu o malva, le foglie grigie o argento sono cuoriformi. Di facile coltivazione è indicata per creare macchie di colore in aiuole esposte al sole o per bordure informali.

Le varietà Six hills e Six hills giant sono apprezzate per l’abbondante fioritura.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

Avviene generalmente tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate. Durante questo periodo, l’erba gatta produce una profusione di fiori piccoli, spesso di colore blu, viola o bianco, che sono molto attraenti per api, farfalle e altri insetti impollinatori. La Nepeta presenta infiorescenze che è consigliato rimuovere per avere una fioritura più lunga.

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

Si semina a primavera in serra calda a marzo o in serra fredda ad aprile per trapiantare a dimora le pianticelle in maggio.

Tutte le nepete si possono anche riprodurre per divisione dei cespi più vigorosi. La tecnica della talea erbacea si effettua a metà estate prelevando talee terminali vigorose da porre in sabbia e torba mantenuta umida e in luogo luminoso, ma non al sole diretto, fino a radicazione avvenuta. Le nuove pianticelle di erba gatta si invasano singolarmente, una per ogni vaso di 8 cm di diametro, e si interrano all’esterno dove rimarranno fino all’aprile successivo quando saranno trapiantate in piena terra.

Semi

I semi di erba gatta sono piccoli, ovali e di colore marrone scuro o nero. Generalmente sono lisci e leggermente lucidi.

Informazioni e curiosità

La Nepeta forma un ricco cespuglio che con l’avanzare della stagione tende ad allargarsi e a sdraiarsi sul terreno, specie poi se è stata eletta a giaciglio dei gatti che amano sdraiarvisi e rotolarsi con energia sulle foglie aromatiche. L’erba gatta ha su alcuni felini un effetto che provoca un’iniziale euforia all’animale per poi rilassarlo. Per questo motivo la pianta è usata per curare i gatti in modo naturale.

Grazie al suo aroma intenso, l’erba gatta è un efficace repellente naturale per zanzare e altri insetti.

In alcune tradizioni folkloristiche europee, la Nepeta era utilizzata in rituali magici e come amuleto per proteggere contro il malocchio.

Coltivazione

VasoPiena Terra

Preferibile un terreno leggero e ben drenato, non argilloso. Una volta ben accestite, le piante di erba gatta mostrano una certa adattabilità.

Collocazione

InternoEsterno

La Nepeta è resistente a diversi ambienti, ma è consigliata una posizione ben esposta al sole. Le piante di erba gatta devono mantenere una distanza di 30-45cm l’una dall’altra.

Concimazione

Le piante in piena terra non richiedono particolari somministrazioni di fertilizzante e può bastare prima dell’inverno, quando si accorcia la vegetazione, a una pacciamatura dell’area rimasta scoperta e a un rincalzo con un ricco terricciato di letame maturo preparato per tempo.

Nelle piante di erba gatta in vaso, distribuire un fertilizzante a lenta cessione, rispettando i tempi di durata indicati dal produttore.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

L’erba gatta prospera in pieno sole, ma sopporta anche la mezz’ombra. Si consiglia di esporla almeno 6 ore al giorno alla luce solare. Preferisce terreni ben drenati, sabbiosi o ghiaiosi.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

In estate bagnare i cespugli di erba gatta già grandi a giorni alterni alla base della pianta senza inzuppare le foglie che appesantendosi tendono a sdraiarsi. Mantenere il terreno fresco, senza creare ristagni.

Le piante in vaso, per lo sviluppo di una grande massa fogliare, nel periodo caldo devono essere bagnate tutti i giorni perché il terriccio tende ad asciugarsi rapidamente. In inverno, durante la fase di riposo vegetativo, bagnare il terreno solo a fronte di una perdurante siccità.

Potatura

L’erba gatta beneficia della potatura per mantenere una forma compatta e stimolare una fioritura rigogliosa. Effettuare potature leggere in periodo post-fioritura ed estivo, mentre una più radicale a fine autunno.

Trapianto

Per effettuare il trapianto dell’erba gatta, scegliere un periodo ideale come primavera o autunno, quando le temperature non sono estreme. Il terreno dev’essere ben drenato e esposto al sole. Scavare un buco leggermente più grande della zolla della pianta esistente e con cura estrarre la nepeta, cercando di danneggiare il meno possibile le radici. Trasferire la pianta nel nuovo buco, posizionando il colletto al livello del terreno circostante. Riempire con il terreno estratto o con composto, compattando leggermente intorno alle radici. Dopo il trapianto, irrigare abbondantemente e monitorare l’umidità del terreno nei giorni successivi. Si consiglia di evitare di usare il fertilizzante troppo presto e di evitare l’esposizione a temperature estreme.

Ubicazione stagionale

In primavera, la nepeta inizia a crescere attivamente e produce i suoi primi fiori. È principalmente visibile nei giardini e nei parchi. Durante l’estate, la nepeta continua a fiorire abbondantemente ed è facilmente individuabile per i suoi fiori blu-violetti in molte aree di giardini e bordi stradali. Verso l’autunno, la fioritura dell’erba gatta può diminuire, ma le foglie rimangono verdi e la pianta continua a essere visibile. In inverno, la parte aerea della nepeta può morire o appassire, ma le radici rimangono vive sotto il terreno in attesa dell’inizio di un nuovo ciclo vitale.

Raccolta

I periodi di raccolta ideali dell’erba gatta sono in primavera, tra fine maggio e giugno, oppure in estate, tra fine agosto e settembre.

Malattia e cure

L’erba gatta è una pianta rustica e tenace. Improvvisi disseccamenti possono essere imputati ad infezioni fungine contro i quali l’utilizzo di prodotti specifici non sempre dà risultati positivi. Dato il costo molto contenuto della pianta conviene eliminare il cespo, radici comprese, lasciare il terreno di scavo esposto al sole e scegliere di rimettere a dimora una pianta appartenente ad una famiglia botanica diversa.

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