- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Semi
- Informazioni e curiosità
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione
- Annaffiatura
- Potatura
- Trapianto
- Ubicazione stagionale
- Malattia e cure
- Il ficus va posto in casa in posizione molto luminosa, ma non sotto l’azione diretta dei raggi del sole.
- Nel nostro Paese il ficus si coltiva esclusivamente in vaso.
- Il ficus benjamin è una pianta sempreverde dal portamento eretto e foglie di forma ovale, spesso screziate di bianco.
- Il ficus è pianta ornamentale scelta per il suo fogliame e non per i fiori, i quali compaiono rarissimamente e non in tutte le specie.
- Il fogliame caratteristico del ficus benjamin.
- Trattandosi di una pianta tipica delle zone equatoriali, tropicali e subtropicali, il ficus può stare all’aperto solo estate, in posizione semi-ombrosa e umida.
- Esemplare di ficus vasta, dal fogliame ampio e carnoso. Soprattutto nel caso dei ficus a foglie grandi, queste vanno passate con un panno umido e nebulizzate per favorire la traspirazione.
- Esemplare di ficus binnendijkii.
- Il meraviglioso fogliame di ficus elastica.
Piante robuste e facili da mantenere, le specie appartenenti al genere ficus sono tra le più diffuse varietà da interni: presentano infatti una variegata molteplicità di forme e di dimensioni e chiunque può trovare la pianta giusta per le proprie esigenze. Originari in prevalenza (ma non solo) delle zone tropicali dell’Asia e appartenenti alla famiglia delle Moraceae, in natura i diversi ficus si presentano come piante sempreverdi, con fogliame coriaceo, spesso a grande portamento e sviluppo, in grado di raggiungere anche 15-20 metri di altezza. Tutte le specie, pur in misura differente, si caratterizzano per la presenza nei loro tessuti di canali laticiferi contenenti un lattice biancastro più o meno denso, probabilmente con significato evolutivo antipredatorio, che esce in abbondanza a seguito della rottura delle porzioni verdi, e in grado di esercitare azione irritante per occhi e pelle.
Per coltivare il ficus con successo in vaso e in appartamento, è importante fornirgli una posizione luminosa ma senza luce diretta del sole, poiché può bruciarne le foglie. L’annaffiatura deve essere regolare ma moderata, evitando sia l’eccesso di acqua nel terriccio, sia la siccità prolungata: pertanto, è consigliabile lasciare asciugare leggermente il terreno tra un’annaffiatura e l’altra, oltre che nebulizzare il fogliame frequentemente nei mesi caldi. Per quanto riguarda la concimazione, è consigliabile utilizzare due volte all’anno, nei periodi di crescita attiva (inizi primavera e fine estate), prodotti liquidi ricchi in azoto. Il ficus non si trapianta, ma si rinvasa: si procede durante la primavera o l’estate, quando il contenitore non è più sufficiente a ospitare adeguatamente la pianta, utilizzando un terriccio di buona qualità, organico, torboso e non troppo leggero, con pH ideale compreso tra 5,5 e 6,5 (quindi moderatamente acido).
La potatura del ficus è un’operazione che richiede cura e attenzione per garantire il benessere della pianta. È opportuno eseguirla in primavera o all’inizio dell’estate, quando la pianta è in fase di crescita attiva, utilizzando forbici da giardino pulite e affilate per evitare di danneggiare i rami, al fine di rimuovere i quelli morti, danneggiati o malformati, tagliando appena sopra un nodo o un ramo laterale per stimolare la crescita sana della pianta. La forma della pianta può essere modellata rimuovendo i rami più lunghi o quelli che crescono in modo disordinato, mantenendo una forma equilibrata e naturale. È cruciale non esagerare con la potatura, in modo da non compromettere la vitalità del ficus. Dopo la potatura, la pianta potrebbe essere soggetta a stress: annaffiature regolari e una leggera fertilizzazione ne facilitano la ripresa.
Fioritura
La fioritura del ficus è evento piuttosto raro e dipende molto dalla specie (il ficus benjamin ad esempio non fiorisce), dalle condizioni domestiche e di coltivazione, dall’età della pianta.
Tuttavia, se si compra il ficus, tendenzialmente lo si fa per le sue foglie, non per i fiori che sono comunque poco appariscenti.
Commestibilità
Riproduzione
Per tutte le specie di ficus la riproduzione si esegue molto facilmente tramite talea apicale di stelo, da prelevare in epoca tardo primaverile-estiva e da porre a radicare in un substrato formato per due terzi da terriccio torboso e per un terzo da sabbia di fiume.
Ficus elastica si moltiplica molto facilmente anche tramite margotta.
Semi
I semi di ficus sono piccoli e generalmente di colore marrone.
Informazioni e curiosità
Le specie di ficus più diffuse sono:
- Ficus elastica: è stato il primo ficus ad avere grande diffusione, particolarmente negli anni ’60 e ’70, quando ha rappresentato la più caratteristica pianta da ufficio. Ha foglie ovali e molto grandi, coriacee, naturalmente lucide, di colore verde scuro o verdi con chiazzature bianche; la pianta può raggiungere facilmente i 2-3 metri di altezza nelle vecchie varietà, ormai quasi completamente abbandonate a favore di quelle a taglia più contenuta.
- Ficus benjamin: è attualmente il ficus più conosciuto e apprezzato. Ha portamento ramificato-cespuglioso e fogliame di media-piccola dimensione, verde o screziato di bianco-giallo. Si può trovare in vendita in esemplari di grandi dimensioni, alti sino a tre metri, ampiamente utilizzati per arredo verde di eventi o cerimonie, ma anche in forme alte non più di 40-50 centimetri.
- Ficus lyrata (conosciuto anche come Ficus pandurata): è dotato di foglie coriacee, cuoiose, verdi lucenti, molto grandi e con margini ondulati, che si inseriscono in modo alternato su un fusto generalmente singolo, alto sino a due metri.
- Ficus microcarpa: ha foglie tondo-ovali, di piccola-media dimensione, verdi scure e di taglia contenuta.
- Ficus pumila: è una piccola pianta, a portamento strisciante o rampicante, con foglioline piccole e ovali, completamente verdi o screziate di bianco. È adatto per mensole o piccoli spazi, ma è capace anche di coprire intere pareti esterne nei luoghi climaticamente favorevoli.
- Ficus binnendijkii: molto decorativo, presenta foglie coriacee, verdi scure, allungate e strette; con fusti poco ramificati. Può raggiungere facilmente i 2-3 metri di altezza.
- Ficus vasta: poderoso, con una grande chioma a ombrello, è una delle ultime proposte come ficus da interni. Presenta foglie grandi, ruvide al tatto ma luminose, quasi lucide, rigide ma di forma arrotondata.
Coltivazione
I ficus sono piante tropicali che, nel nostro Paese, si coltivano esclusivamente in vaso.
Collocazione
I ficus sono piante da appartamento.
Concimazione
I ficus sono moderatamente esigenti in fatto di elementi nutritivi: la concimazione va eseguita almeno un paio di volte all’anno (inizio primavera e fine estate), soprattutto per gli esemplari molto grandi e ormai difficili da rinvasare, con prodotti liquidi ricchi in azoto (ad esempio sangue di bue).
Esposizione
Negli spazi interni tutti i ficus necessitano di una buona luminosità, ma non tollerano l’insolazione diretta o l’esposizione troppo ravvicinata a fonti di illuminazione artificiale. In casa è perfetto il soggiorno luminoso, solo se non arrivano sulle foglie i raggi diretti del sole. Durante l’estate possono essere spostati all’aperto, rigorosamente in mezz’ombra. Evitare di porli sotto le conifere perché la resina può imbrattarne il fogliame.
Annaffiatura
Pur sopportando meglio di altre specie da interno temporanei, purché modesti, ristagni di acqua nel terriccio, in primavera-estate i ficus vanno irrigati regolarmente, senza esagerare con i dosaggi, al fine di mantenere il substrato sempre leggermente inumidito in superficie.
Nei mesi più caldi e durante il periodo di funzionamento invernale dell’impianto di riscaldamento, è opportuno nebulizzare regolarmente il fogliame, al fine di creare quelle condizioni di umidità tipiche dei luoghi di origine.
In periodo autunno-invernale i quantitativi di acqua generalmente si dimezzano, lasciando che il substrato asciughi bene in superficie prima di una nuova irrigazione.
Potatura
Per mantenere la chioma del ficus in forma, folta e compatta (soprattutto del ficus benjamin) si può effettuare durante l’anno qualche intervento di potatura. È buona regola non intervenire sui rami troppo grossi, o su quelli che fanno parte della struttura principale della pianta. Occorre invece eliminare tutti i fusti secchi all’interno della chioma e i rami che si incrociano verso l’interno. Accorciare anche i rami più lunghi in modo da favorire la crescita dei giovani rametti e permettere il rinfoltimento della pianta che, con il passare del tempo, tende a svuotarsi nella parte inferiore lasciando il fusto spoglio. Per eseguire la potatura è importante non tagliare troppo vicino al fusto, ma lasciare sempre sulla pianta un piccolo sperone di 1 cm.
Durante la potatura il ficus emette, in prossimità del taglio, abbondanti secrezioni di lattice. Questa sostanza bianca e appiccicosa potrebbe irritare la cute, se ne viene a contatto, ma è facilmente asportabile attraverso un risciacquo con acqua e sapone. Si consiglia di operare utilizzando un paio di guanti.
Trapianto
Dato che i ficus non si possono trapiantare in piena terra nel nostro Paese a causa delle inappropriate condizioni climatico-ambientali, per gli eventuali rinvasi primaverili-estivi (da effettuare quando il vaso diventa sproporzionato rispetto alle dimensioni della pianta) va usato un terriccio di buona qualità, organico, torboso e non troppo leggero, con pH ideale compreso tra 5,5 e 6,5 (quindi moderatamente acido).
Ubicazione stagionale
I ficus sono piante di origine tropicale, pertanto richiedono un clima costantemente temperato-caldo e una temperatura compresa tra 20 e 25°C di giorno, che di notte può scendere a 17-20°C.
Per le specie più sensibili (Ficus benjamin, Ficus microcarpa) è importante evitare il rientro in casa autunnale troppo tardivo: il sensibile sbalzo tra le temperature autunnali esterne (medio-basse), alle quali la pianta si è ormai adattata, e quelle interne ben più alte, dovute al funzionamento dell’impianto di riscaldamento, può causare problemi di adattamento e conseguente massiccia caduta di foglie.
I più resistenti al freddo sono Ficus pumila e Ficus binnendijkii, poiché in grado di sopportare bene temperature minime prossime ai 12-15°C, ma soffrono gli sbalzi improvvisi di temperatura e le correnti d’aria fredda che entrano in appartamento durante i mesi invernali.
Bonsai
Il ficus è proprio il classico bonsai da interni. Facile da coltivare anche per i meno esperti, richiede poca manutenzione e poche cure per vivere in salute.
Malattia e cure
Seppur assai resistenti, in condizioni non idonee e in mancanza di appropriate cure colturali, i ficus da interni possono subire danni di origine ambientale. I più comuni sono legati alle basse temperature e alla scarsa illuminazione:
- Correnti d’aria fredda invernali che entrano in casa, oppure temperature interne costantemente al di sotto dei 14-15°C , determinano inizialmente un ripiegamento e decolorazione delle foglie che poi ingialliscono; successivamente le foglie diventano giallo-brune, poi seccano e cadono anche in grande quantità. Medio-lunghi periodi di basse temperature possono causare la morte di esemplari anche di grande dimensione: occorre spostarli il prima possibile in una zona più idonea della casa.
- Se c’è poca luce, i ficus da interni iniziano a decolorare le foglie, che, nei casi più gravi, cadono, anche copiosamente. Per risolvere il problema, è indispensabile spostare velocemente le piante in una zona più luminosa, sempre comunque al riparo dall’insolazione diretta. Successivamente si può favorire la ripresa vegetativa con leggere concimazioni a base di prodotti liquidi azotati (es. sangue di bue).