- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Semi
- Informazioni e curiosità
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione
- Annaffiatura
- Potatura
- Trapianto
- Ubicazione stagionale
- Raccolta
- Malattia e cure
- La gaillardia è una pianta spontanea che colora i prati per tutta l’estate.
- Gaillardia varietà “Arizona Sun”: i suoi colori accesi saltano subito all’occhio.
- Gaillardia varietà “Mesa Yellow”.
- La gaillardia è perfetta per creare aiuole e bordure in giardino.
- La gaillardia è una pianta che richiede davvero poche cure per fiorire.
- Gaillardia x grandiflora “Burgunder”, dai petali rosso intenso e gialli sulle punte.
- Gaillardia gialla varietà “Chloe”.
Originaria del continente americano, la gaillardia è una pianta resistente, poco esigente e capace di vistose e prolungate fioriture. In natura il genere gaillardia, appartenente alla famiglia delle Compositae, comprende 28 specie di piante erbacee annuali, biennali e perenni. Le piante di gaillardia possono essere usate con successo per formare bordure, per costituire macchie colorate anche su terreni difficili, per animare una zona pietrosa, per interrompere una superficie verde troppo grande, per produrre fiori recisi apprezzati per il gambo lungo e per l’ottima durata.
La gaillardia è conosciuta e apprezzata per i suoi fiori vivaci, spesso bicolori, che fioriscono dall’inizio dell’estate fino all’autunno. Per coltivare questa pianta è fondamentale scegliere una posizione in pieno sole, poiché richiede molta luce per prosperare. Il terreno ideale dovrebbe essere ben drenato, con una composizione sabbiosa o ghiaiosa, anche se la gaillardia tollera una certa varietà di suoli, purché non siano troppo argillosi o soggetti a ristagni d’acqua. La gaillardia non necessita di potatura; bisogna comunque eliminare i capolini sfioriti per favorirne la formazione di altri. La pianta si riproduce per semina o divisione dei cespi: in primavera, dopo che il rischio di gelate è passato, i semi possono essere sparsi direttamente sul terreno o posti in contenitori per poi essere trapiantati. Durante la crescita, è importante mantenere il terreno moderatamente umido, evitando eccessi che potrebbero causare marciume radicale. Una volta radicata, la gaillardia è piuttosto resistente alla siccità, ma beneficerà comunque di annaffiature regolari durante i periodi particolarmente aridi.
La gaillardia può essere colpita da diverse malattie fungine, tra cui oidio e ruggine, che si possono efficacemente controllare con trattamenti a base di polveri bagnabili. Tuttavia, è una pianta molto robusta che, se coltivata correttamente, raramente si ammala: assicurandosi di evitare ristagni d’acqua e posizionandola in aree ben ventilate, si può prevenire con facilità l’insorgere di problemi.
Le varietà disponibili sul mercato di questa pianta sono molte: a fiori semplici e a fiori doppi, nane o di taglia standard, con fiori di dimensioni regolari e vegetazione ridotta e, ancora, con particolari toni di colore dominanti, dall’arancio al giallo oro, dal rosso al bruno. La gaillardia ha portamento eretto e ramificato, è alta fino a 80 cm, le foglie lanceolate sono di colore grigio-verde, alterne e coperte da una leggera peluria. Il fiore è una grande margherita, arriva a un diametro di 10 cm ed è portata da uno stelo lungo e privo di foglie. Il ricettacolo del capolino è convesso e frangiato. I fiori radiali ligulati gialli (spesso in sfumatura bicolore nelle varietà coltivate) hanno un margine sfrangiato in tre lobi. I fiori tubulosi rossi sono ermafroditi. Tra le varietà più apprezzate si segnalano Gaillardia aristata Maxima Aurea, Gaillardia Chloe e Gaillardia x Grandiflora Burgunder.
Fioritura
La gaillardia si distingue per una fioritura copiosa e prolungata: va da giugno fino all’arrivo dell’autunno (ottobre circa).
Commestibilità
Riproduzione
La gaillardia si riproduce per semina o divisione dei cespi.
Nel primo caso, seminare a metà marzo in ambiente protetto in una miscela di sabbia (60%) e torba (40%); dopo aver diradato, trapiantare i soggetti ben sviluppati nel mese di giugno, per ottenere le prime fioriture in autunno.
Nel secondo caso, dividere i cespi in primavera, ma anche in autunno, e mettere a radicare le nuove pianticelle in vasi singoli con sabbia e torba nelle percentuali sopra indicate. In primavera mettere a radicare, sempre in sabbia e torba, i getti laterali o le porzioni di radice.
Semi
I semi della gaillardia sono piccoli e leggeri, ideali per essere seminati sia direttamente in giardino che in contenitori.
Informazioni e curiosità
I cespi di gaillardia a portamento eretto possono allettare (piegarsi) con facilità se esposti all’azione del vento e/o della pioggia battente. Per mantenere la forma iniziale è necessario fornire alla pianta un adeguato numero di sostegni che possono essere singoli (se si vuole avere fiori da recidere dal lungo stelo) o raccordati fra loro, così da descrivere un cerchio di sostegno (se si vuole sorreggere l’intero cespo).
I fusti e i fiori allettati nella maggior parte dei casi non muoiono, ma conferiscono alla pianta un aspetto cespitoso semistrisciante disordinato.
Coltivazione
La gaillardia si può coltivare facilmente sia in vaso, sia in piena terra.
Collocazione
La gaillardia è pianta da esterno.
Concimazione
La gaillardia cresce bene in terreni a media fertilità, senza esagerare con le concimazioni. Un eccesso di nutrienti, infatti, blocca lo sviluppo della pianta e la fioritura. Fertilizzare quindi la gaillardia una volta ogni dieci giorni con un fertilizzante liquido per piante da fiore a dosi leggere (la metà o anche un terzo di quelle normalmente consigliate sulla confezione), dalla formazione dei boccioli fino al termine della fioritura.
Esposizione
La gaillardia ama le posizioni molto luminose o soleggiate per molte ore del giorno. Le piante riescono bene anche quando la luce è minore, ad esempio come base in aiuole di specie alte con la base del fusto spoglio. In ombra la fioritura è minore e meno accesi diventano i contrasti di colore.
Annaffiatura
Con terreni sciolti, permeabili e ben esposti al sole annaffiare la gaillardia durante il periodo estivo spesso, ma mai fino a inzuppare il terreno. Con terreni pesanti e argillosi, bagnare con maggiore parsimonia, lasciando asciugare il terreno fra un intervento e l’altro.
Non annaffiare durante l’inverno, perché un eccesso di umidità durante la stagione fredda può causare la morte della pianta.
Potatura
La gaillardia non necessita di potatura; bisogna comunque eliminare i capolini sfioriti per favorirne la formazione di altri.
Trapianto
Il terreno ideale per il trapianto della gaillardia è sciolto, permeabile, di media fertilità, ben drenato e ricco di sabbia, ma la versatilità di questo genere di piante è così elevato da riuscire a vivere e fiorire in quasi tutti i substrati, anche dove la componente dominante sono le argille. In questi casi, aggiungere sabbia al terreno di coltura migliora sviluppo e fioritura della pianta.
Ubicazione stagionale
La gaillardia può stare all’esterno tutto l’anno ma le specie perenni o biennali devono essere protette dai rigori dell’inverno nelle zone dove la temperatura scende molto al di sotto dello zero e per parecchio tempo. Basta coprire i cespi con foglie secche raccolte in giardino o paglia. In tutte le altre zone d’Italia il freddo non riesce a danneggiare le piante.
Raccolta
I fiori di gaillardia possono essere recisi e raccolti per creare bellissime composizioni in vaso, complice anche la loro durevolezza.
Malattia e cure
La gaillardia può essere soggetta all’attacco di varie malattie fungine (come oidio o ruggine), facilmente contrastabili ricorrendo a trattamenti a base di polveri bagnabili. Si tratta comunque di una pianta molto resistente che, se coltivata adeguatamente (ad esempio evitando i ristagni e facendo in modo che sia posta in luoghi ben ventilati), non si ammala.