- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Semi
- Informazioni e curiosità
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione
- Annaffiatura
- Potatura
- Trapianto
- Ubicazione stagionale
- Malattia e cure
- Cespuglio di dianthus plumarius o garofano piumoso.
- Il garofano ha bisogno di posizioni ben soleggiate per fiorire in abbondanza e crescere sano.
- Dianthus varietà “Widecombe fair”.
- Il garofano presenta fiori isolati con corolla a cinque petali, variamente colorati.
- Il garofano si può coltivare anche in vaso, su balconi e terrazzi.
- Dianthus plumarius “Gran’s Favourite” è un garofano alto 40 cm, con un diametro di circa 30, ha una fioritura molto lunga che si spinge fino ad ottobre. I fiori, adatti ad essere anche recisi, hanno corolle ricche su cui le bordure dei petali, rosso-viola, creano un disegno ipnotico a spirale. La gola presenta un colore più marcato.
- Dianthus serie Diana, garofano di colore rosso chiaro.
- Garofano nano o Dianthus caryophyllus “Sunflor Esta”, dai petali di colore rosa lucente sfumato.
- Il garofano “Candy Floss”, letteralmente “zucchero filato”, ha un aspetto delicato, vaporoso e invitante. I fiori, portati da steli robusti, hanno corolle doppie con petali di colore rosa tenue impreziositi da macchie cremisi e bordi finemente seghettati. Fiorisce da maggio ad agosto e il profumo ricorda quello dei chiodi di garofano.
Il genere dianthus, garofano, comprende circa trecento specie e un numero difficilmente quantificabile, e in crescita costante, di ibridi e varietà, tutte accumunate però dalla struttura della pianta, pressoché identica per tutti.
Il garofano è una pianta erbacea con una base che nelle specie perenni, con il tempo, tende ad accestire e può lignificare. I fusti, non importa l’altezza, sono nodosi e questa caratteristica salta subito all’occhio nelle varietà da taglio con grandi e pesanti corolle sorrette da un asse robusto. I fusti portano nella maggior parte dei casi un fiore soltanto che può avere corolle semplici, semidoppie, doppie o stradoppie con petali di dimensioni, forma e colori diversi. Il calice è sempre ben evidente. Le foglie sorrette lungo il fusto sono di forma allungata, terminanti a punta, e portate opposte fra loro.
Il suo aspetto elegante e raffinato potrebbe farlo apparire come una pianta esigente in fatto di cure, ma è esattamente il contrario: il garofano è un fiore rustico da esterno, coltivabile sia in vaso sia in piena terra, che si riproduce facilmente per talea. Non ha bisogno di terreni particolarmente fertili né di concimazioni frequenti (anzi, le fertilizzazioni azotate ne favoriscono uno sviluppo disordinato) e neanche di bagnature eccessive: bastano annaffiature frequenti e moderate, evitando però i ristagni che spesso si formano in terreni pesanti. L’esposizione diretta è fondamentale, poiché in zone ombreggiate il garofano cresce in modo stentato. La pianta non richiede potature, se non la cimatura e la rimozione dei fiori appassiti, e può essere coltivato tutto l’anno all’aperto senza precauzioni nei climi caldi e temperati (si dimostra comunque abbastanza resistente al freddo). Parassiti e malattie fungine sono sempre in agguato: la migliore forma di prevenzione è coltivare il garofano nel modo corretto.
Orientarsi nel mondo sterminato dei garofani è davvero complesso: oltre al garofanino, o garofano nano, una specie che replica in formato ridotto le caratteristiche della comune pianta di garofano (con le conseguenti esigenze colturali) si segnalano alcune varietà particolarmente interessanti come: garofano dei Certosini, garofano serie Diana e garofano Coral Reef, apprezzato per la profumazione intensa.
Fioritura
La fioritura del garofano avviene di solito in primavera/estate, ma per alcune varietà può protrarsi fino all’autunno.
Commestibilità
Riproduzione
La riproduzione dei garofani per talea è il metodo che dà i migliori risultati, anche se non è di facile riuscita. La stagione favorevole a molte varietà è l’autunno, ma si può provare anche in estate, avendo l’accortezza di accorciare le foglie di un terzo per ridurre l’evapotraspirazione.
Il segreto è prelevare la talea nel punto di cambio fra tessuto erbaceo e tessuto legnoso, in questo modo le probabilità di attecchimento migliorano.
Impiegare un terriccio alleggerito, per esempio con perlite, e preferire vasi con i piedini di rialzo che consentano uno sgrondo facilitato e una migliore circolazione dell’aria.
Semi
I semi di garofano sono piccolissimi, scuri e di forma irregolare e allungata.
Informazioni e curiosità
Il garofano dei poeti, o dianthus barbatus, è una delle varietà di garofano più apprezzate: merito dei colori più disparati delle sue infiorescenze, cha variano dal rosso intenso al bianco candido, passando dal rosa e dal viola, ma non manca neanche il bicromatismo.
Coltivazione
Il garofano può crescere sia in vaso sia in piena terra.
Collocazione
Per la sua resistenza alle basse temperature, il garofano è considerato una classica pianta da esterno.
Concimazione
Il garofano non ha bisogno di terreni fertili perché si accontenta di suoli magri e sabbiosi, purché non pesanti. Non ama forti concimazioni azotate che ne promuovono uno sviluppo disordinato. Impiegare piuttosto un fertilizzante per piante da fiore a metà del dosaggio consigliato.
Esposizione
I dianthus richiedono posizioni ben soleggiate perché all’ombra diventano sparuti e tendono ad allargarsi, quasi “a camminare” alla ricerca della luce e del caldo.
Annaffiatura
Piante capaci di resistere al secco per un periodo abbastanza lungo entrando in una fase di quiescenza, il garofano si giova di bagnature frequenti e moderate. Gli ibridi moderni caratterizzati da un’elevatissima rifiorenza sono più sensibili al secco. Temono il ristagno e i terreni pesanti che lo facilitano.
Potatura
Il garofano non va potato. L’unica manutenzione richiesta in fase di coltivazione estiva è la rimozione dei fiori seccati recidendoli alla base così da stimolare una nuova salita a fiore. Una buona regola è anche effettuare la cimatura, ossia eliminare in primavera l’apice dell’asse centrale della pianta, dando modo a tutti i fusti secondari di svilupparsi e creare una vegetazione folta e compatta. È importante tagliarlo (e non strappare), usando un paio di forbici o una lama affilata, senza mai esercitare trazione per non danneggiare il delicato capillizio radicale.
Trapianto
Quando si trapianta, il garofano si adatta bene a tutti i tipi di terreno, purché siano ben drenati. Quindi, se l’aiuola in giardino ha un terreno argilloso, è meglio lavorare la terra con la sabbia, oppure, per le piante in vaso, mettere sul fondo del recipiente delle palline di argilla.
Ubicazione stagionale
Il garofano può essere coltivato all’aperto tutto l’anno nei climi caldi e temperati. Nelle regioni con inverni freddi è bene sapere che la pianta resiste al freddo e alle gelate fino a -6°C.
Malattia e cure
Le varietà perenni di garofano sono generalmente piuttosto resistenti ed è raro che vengano colpite da malattie. Tuttavia i garofani possono subire gli attacchi di afidi, bruchi e tripidi che causano macchie fogliari e ruggine.
Per prevenire è bene, nelle estati particolarmente torride, annaffiare frequentemente (ma solo se il terreno è perfettamente drenato). Durante l’inverno si possono usare polveri e fumi insetticidi e fungicidi. In caso di attacchi da parte di afidi, mosca bianca o tentredini si può intervenire con un insetticida da contatto e ingestione da distribuire nelle ore meno calde.
Le varietà annuali possono essere colpite da oidio; questo si può prevenire con l’aiuto di zolfo bagnabile o, in caso di forte affezione, intervenire con un prodotto specifico.