- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Semi
- Informazioni e curiosità
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione
- Annaffiatura
- Potatura
- Trapianto
- Ubicazione stagionale
- Raccolta
- Malattia e cure
- Il gladiolo è perfetto per creare aiuole monocolore.
- I fiori di gladiolo, sbocciando in modo scalare, creano una spiga di colori vivaci e molto variegati.
- Il gladiolo è una pianta da esterno che ha bisogno di un’esposizione diretta per crescere e fiorire copiosamente.
- Il gladiolo ha una fioritura tipicamente estiva.
- Il gladiolo si può coltivare tanto in vaso, quanto in piena terra.
Il gladiolo, nome scientifico gladiolus, è un fiore appartenente alla famiglia delle Iridaceae. Si tratta di un’erbacea perenne originaria dell’Africa e del Mediterraneo, facilmente riconoscibile per i suoi alti steli eretti, che possono raggiungere un’altezza compresa tra i 60 e i 120 cm, a seconda della specie e delle condizioni di crescita.
Le foglie del gladiolo sono lunghe, strette e a forma di spada: da questa caratteristica deriva il nome della pianta, che significa proprio “piccola spada” in latino. Queste foglie sono generalmente di un verde brillante, contribuendo alla bellezza complessiva della pianta, ma sono certamente i fiori la caratteristica più affascinante: distribuiti in spighe unilaterali lungo lo stelo principale, ogni fiore è composto da sei petali disposti a forma di imbuto o campana. I colori dei fiori variano notevolmente, spaziando dal bianco al giallo, arancione, rosso, rosa, viola e persino combinazioni bicolori.
Per coltivare il gladiolo con successo, è fondamentale scegliere una posizione che riceva pieno sole e piantare i cormi (ossia i bulbi) in un terreno ben drenato, fertile e ricco di materia organica. I cormi devono essere piantati a una profondità di circa 10-15 cm e distanziati di 15-20 cm l’uno dall’altro. È consigliabile piantare i cormi in successione ogni due settimane durante la primavera per prolungare il periodo di fioritura. L’irrigazione deve essere regolare, soprattutto durante i periodi di crescita attiva e fioritura, ma è importante evitare l’eccessiva umidità che può portare a problemi di marciume. Sempre durante la crescita, è utile aggiungere uno strato di pacciame intorno alle piante, per mantenere il suolo fresco e ostacolare lo sviluppo delle malerbe, oltre che arricchire il terreno con un fertilizzante equilibrato, ricco di potassio. La pianta di gladiolo non ha bisogno di potatura (se non la rimozione dei fiori secchi o appassiti), ma può andare incontro a diverse problematiche fitosanitarie: la botrite, o muffa grigia, è una malattia fungina che può colpire fiori, foglie e cormi, causando macchie marroni e un aspetto muffoso. La fusariosi, un’altra malattia fungina, attacca i cormi, causando ingiallimento delle foglie e marciume dei cormi stessi. Anche la ruggine può rappresentare un problema, manifestandosi con pustole arancioni o marroni sulle foglie. Il gladiolo è soggetto anche all’infestazioe da parassiti, come i tripidi, che danneggiano fiori e foglie, o i nematodi dei cormi. Per prevenire e gestire queste patologie, è cruciale scegliere cormi sani e certificati, evitare di piantare i gladioli nello stesso luogo anno dopo anno e garantire una buona circolazione d’aria tra le piante.
Il gladiolo è una bulbosa a fioritura estiva, molto apprezzata in balcone e giardino per il suo aspetto vistoso, ma anche per la produzione di fiori recisi: la sua eleganza e la vasta gamma di colori disponibili rendono infatti i gladioli ideali per la realizzazione di composizioni floreali decorative. Per prolungare la durata dei fiori recisi, è consigliabile tagliare gli steli con un angolo acuto e cambiare l’acqua del vaso ogni giorno.
Esistono diverse varietà di gladiolo, ciascuna con le proprie caratteristiche.
- Gladiolus Grandiflora è la varietà più popolare, nota per i suoi grandi fiori in una vasta gamma di colori.
- Gladiolus Nanus è una varietà più piccola e precoce, con fiori delicati e colori vivaci.
- Gladiolus Primulinus ha fiori a forma di tromba che fioriscono più tardi rispetto ai precedenti.
- Gladiolus Colvillei è una varietà precoce con fiori eleganti, apprezzata per la fioritura primaverile.
- Gladiolus Byzantinus è una varietà rustica con fiori color magenta brillante, ideale per le aiuole perenni.
- Gladiolus Murielae, infine, ha fiori bianchi profumati con un centro viola scuro, capace di aggiungere un tocco esotico ai giardini.
Fioritura
La fioritura del gladiolo avviene generalmente da giugno a settembre, a seconda della varietà e del clima. I fiori sbocciano in sequenza lungo gli steli eretti, creando una spettacolare spiga di colori vivaci che può durare diverse settimane. La fioritura inizia dalla base dello stelo e procede verso l’alto, con ogni fiore che si apre completamente prima di appassire, garantendo un periodo di fioritura prolungato.
Commestibilità
Riproduzione
Il gladiolo si riproduce principalmente tramite cormi, ossia piccoli bulbi sotterranei. Dopo la fioritura, i cormi principali producono cormetti, che possono essere separati e piantati per far crescere nuove piante. La semina è possibile, ma meno comune perché richiede più tempo per l’attecchimento e la salita a fiore della pianta.
Semi
Il seme del gladiolo è un piccolo chicco nero che si forma dopo la fioritura della pianta. Viene utilizzato per la propagazione della bulbosa, ma, come detto, più comunemente si preferisce la divisione dei bulbi per ottenere nuove piante.
Informazioni e curiosità
Nell’antica Roma, il gladiolo veniva spesso usato come amuleto per proteggere i guerrieri in battaglia: questo per via del significato che veniva attribuito alla pianta, ossia forza, integrità morale e vittoria.
Coltivazione
Il gladiolo cresce meglio in piena terra, ma non si esclude la coltivazione in vaso: quest’ultimo deve però possedere sul fondo uno strato di argilla espansa, per favorire lo sgrondo dell’acqua in eccesso.
Collocazione
Il gladiolo va collocato in esterno, in una posizione ben soleggiata (anche se può tollerare la mezz’ombra).
Concimazione
La pianta di gladiolo beneficia della concimazione con un fertilizzante equilibrato, per favorire una fioritura vigorosa. È consigliabile applicare un concime a lenta cessione o liquido, ricco di potassio, al momento della messa a dimora e ripetere il trattamento ogni 4-6 settimane, fino alla fine della fioritura. Evitare gli eccessi di azoto, che possono favorire la crescita delle foglie a scapito dei fiori e assicurarsi che il concime sia ben diluito e applicato intorno alle piante di gladiolo, evitando di entrare in contatto diretto con i cormi.
Esposizione
Più luce solare riceve il gladiolo, meglio crescerà e più abbondanti saranno i suoi fiori: assicurarsi quindi che non sia ombreggiato da alberi, edifici o altre piante che potrebbero bloccare la luce solare diretta. La pianta di gladiolo dovrebbe ricevere almeno 6-8 ore di sole al giorno.
Annaffiatura
La pianta di gladiolo va annaffiata regolarmente durante il periodo di crescita attiva e di fioritura, mantenendo il terreno umido ma non eccessivamente bagnato. Generalmente, il gladiolo dovrebbe essere annaffiato una o due volte alla settimana, a seconda delle condizioni climatiche e della natura del terreno.
Potatura
Il gladiolo non richiede una vera e propria potatura. Dopo la fioritura, è consigliabile tagliare gli steli sfioriti alla base per mantenere in salute la pianta. Le foglie, invece, vanno lasciate inalterate fino a che non ingialliscono e seccano naturalmente.
Trapianto
Il trapianto del gladiolo in piena terra rappresenta un’operazione semplice, che si esegue preferibilmente in autunno o all’inizio della primavera. Per iniziare, bisogna attendere la fine della stagione di crescita, quando le foglie saranno appassite e ingiallite, poi rimuovere delicatamente i cormi dal terreno utilizzando una forca o una pala, facendo attenzione a non danneggiarli; dopo averli estratti, eliminare il terreno presente sui cormi e tagliare le foglie morte, separando anche i cormetti (i piccoli cormi) dal cormo principale per una futura riproduzione della pianta.
Successivamente, scegliere un luogo soleggiato con terreno ben drenato e prepararlo lavorandolo a una profondità di circa 30 cm, aggiungendo compost o fertilizzante organico per arricchirlo. Piantare i cormi del gladiolo a una profondità di 10-15 cm e a una distanza di 10-15 cm l’uno dall’altro (i cormetti, invece, possono essere piantati più in superficie e più vicini tra loro).
Dopo aver piantato, annaffiare bene il terreno per favorire l’attecchimento dei cormi. Infine, applicare uno strato di pacciame per conservare l’umidità del suolo e proteggere i cormi dal freddo invernale.
Ubicazione stagionale
Il gladiolo è una pianta da esterno il cui ciclo stagionale è ben definito. In primavera, i cormi vanno piantati in un terreno ben drenato e soleggiato subito dopo l’ultimo rischio di gelata. Durante l’estate, le piante di gladiolo crescono vigorosamente e fioriscono. In autunno, dopo la fioritura, le foglie ingialliscono e si seccano naturalmente, continuando a nutrire i cormi. Una volta che le foglie sono completamente secche, i cormi vanno rimossi dal terreno, puliti e conservati in un luogo fresco e asciutto durante l’inverno, pronti per essere ripiantati la primavera successiva.
Raccolta
Malattia e cure
Il gladiolo può essere soggetto a diverse malattie e parassiti, tra cui la muffa grigia, il marciume dei cormi e l’attacco di afidi e tripidi.
La muffa grigia si manifesta con macchie grigie sulle foglie e sui fiori, e può essere trattata rimuovendo le parti infette e utilizzando fungicidi specifici. Il marciume dei cormi, causato da funghi presenti nel terreno, implica la rimozione e la distruzione dei cormi colpiti, oltre al miglioramento del drenaggio del terreno; utile è anche trattare i cormi con fungicidi prima della messa a dimora. Gli afidi e i tripidi, che danneggiano le foglie e i fiori succhiando la linfa, possono essere controllati con insetticidi appropriati o tramite l’uso di predatori naturali come le coccinelle, insetti molto utili nell’orto e nel giardino.