Grevillea

Grevillea

Grevillea

  • La grevillea è una pianta dalle infiorescenze davvero particolari, tanto che vengono soprannominati "spider flowers" ovvero "fiori ragno".
  • In foto, la grevillea banskii varietà Robin Gordon.
  • Infiorescenze di fuchsia grevillea.
  • In foto, un ramo di grevillea robusta.
  • Il colore tipico del fiore di grevillea è un bel rosso acceso.
  • La grevillea ama le posizioni ben soleggiate, ma teme l'eccessiva calura estiva.
  • In foto, un esemplare di grevillea juniperina varietà "Canberra Gem".
  • In foto, un cespuglio di grevillea rosmarinifolia.
  • La grevillea è una pianta dalle infiorescenze davvero particolari, tanto che vengono soprannominati “spider flowers” ovvero “fiori ragno”.
  • In foto, la grevillea banskii varietà Robin Gordon.
  • Infiorescenze di fuchsia grevillea.
  • In foto, un ramo di grevillea robusta.
  • Il colore tipico del fiore di grevillea è un bel rosso acceso.
  • La grevillea ama le posizioni ben soleggiate, ma teme l’eccessiva calura estiva.
  • In foto, un esemplare di grevillea juniperina varietà “Canberra Gem”.
  • In foto, un cespuglio di grevillea rosmarinifolia.

Il genere Grevillea, appartenente alla famiglia delle Proteaceae, è composto da circa 300 specie originarie di Nuova Zelanda, Nuova Guinea e Australia. Pianta esente da problematiche sanitarie ricorrenti, la grevillea teme soltanto le basse temperature e il ristagno d’acqua. La varietà Robin Gordon è la più coltivata in assoluto e raggiunge un’altezza di 2 metri e un diametro di 3, prendendo la forma, se non potata, di un piccolo alberello. Le foglie di grevillea, leggerissime, hanno forma di lobo e sono di colore verde scuro, ma nella pagina inferiore si presentano bianche e setose.

I fiori, presi uno a uno, sono piccoli ma nell’insieme formano una pannocchia molto appariscente e vivace, lunga 15 cm e larga 9 cm, di colore rosa-rosso, talvolta bianco. Le infiorescenze, che soprattutto la varietà Robin Gordon produce in gran numero, di solito sono sprovviste di petali e molto durature. Il tronco è dritto e con pochi rami e si caratterizza per una splendida chioma sempreverde formata da fronde che assomigliano al fogliame della felce. Al momento dell’acquisto preferire piante ramose e ben accestite, senza tagli di potatura, con foglie dal colore deciso.

La coltivazione della grevillea richiede un ambiente caratterizzato da una buona esposizione solare, preferibilmente in zone con clima mite anche d’inverno. Le piante di grevillea, riproducibili per talea, preferiscono terreni ben drenati per il trapianto in piena terra (consentito solo in alcune regioni d’Italia) e il rinvaso, leggermente acidi e composti da terriccio per piante da fiore, torba e sabbia a granulometria grossa. Per quanto riguarda la concimazione, è consigliabile utilizzare un fertilizzante per piante da fiore arricchito in microelementi, due volte la settimana, in primavera ed estate. È bene evitare concimi troppo ricchi di fosforo, poiché la grevillea è sensibile agli eccessi di questo elemento. Le annaffiature, in generale, devono essere regolari ma moderate: durante la stagione calda, è necessario mantenere il terreno umido, ma evitare di inzupparlo; in inverno, l’irrigazione deve essere ridotta, soprattutto se le temperature sono basse. Come regola per non sbagliare, basta tenere presente che la grevillea tollera meglio la siccità rispetto all’eccesso d’acqua. La potatura deve essere eseguita con attenzione, preferibilmente dopo la fioritura: si possono rimuovere i rami secchi o danneggiati e, se necessario, si possono effettuare tagli leggeri per mantenere la forma desiderata della pianta (è importante non esagerare con le potature, poiché la grevillea non reagisce bene ai tagli drastici).

Il nemico principale della pianta, come già accennato, è il clima inadatto: la temperatura ideale per la sua crescita vigorosa si attesta attorno ai 20°C, e d’inverno non deve scendere sotto i 7°C.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

Il periodo di fioritura della grevillea varia da specie a specie. Alcune, come g. rosmarinifolia, fioriscono in autunno-inverno, mentre la varietà Juniperina sboccia tipicamente in estate.

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

Il modo migliore per riprodurre la grevillea è tramite talea: si prelevano talee lunghe 7 cm dai rami laterali e si pongono in un mix di sabbia e torba, richiudendo il vaso in un sacco di materiale plastico trasparente.

Semi

I frutti, o baccelli, della grevillea contengono due semi dalla germinabilità molto bassa e dall’aspetto alato. Giungono a maturazione a fine inverno.

Informazioni e curiosità

Il nome particolare del genere grevillea è un omaggio a Charles Francis Greville, un collezionista britannico di piante vissuto nel XVIII secolo, che fu uno dei co-fondatori della Royal Horticultural Society di Londra. 

Coltivazione

VasoPiena Terra

La grevillea si può coltivare sia in vaso sia in piena terra, tenendo però conto delle condizioni climatiche poiché la pianta non tollera il freddo. Il contenitore ideale deve essere in terracotta.

Collocazione

InternoEsterno

La grevillea è una pianta generalmente da esterno, adatta anche a formare bordure, ma solo in presenza di clima secco e inverni miti. Si tenga infatti presente che le sue origini tropicali la rendono molto sensibile al freddo e quindi la sua coltivazione come pianta da esterno è limitata solo ad alcune regioni.

Concimazione

Per la concimazione della grevillea, utilizzare un fertilizzante per piante da fiore arricchito in microelementi due volte la settimana in primavera ed estate.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

Pianta fortemente eliofila, la grevillea teme però il grande caldo estivo e nei mesi più torridi potrebbe trovare felice collocazione sotto un albero dalla chioma non troppo estesa, così da essere riparata solo nelle ore centrali della giornata.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

Durante il ricovero invernale effettuare le annaffiature della grevillea quel tanto che basta per non lasciare seccare del tutto il terriccio. In primavera e in estate, quando la pianta può stare all’aperto e in mezz’ombra, bagnare con abbondanza e regolarità, eliminando però il sottovaso per scongiurare pericoli di ristagno.

Potatura

La grevillea non ha bisogno di grandi potature. I suoi rami arcuati si accorciano a primavera quando la pianta dà segni di ripresa vegetativa.

Trapianto

Per il trapianto, la grevillea richiede un terreno leggero e non calcareo, tendenzialmente acido, ottenuto mescolando in parti uguali terriccio per piante da fiore, torba e sabbia a granulometria grossa per favorire lo sgrondo dell’acqua in eccesso. Nel caso delle piante in vaso, l’operazione di rinvaso si effettua in primavera utilizzando sempre contenitori di coccio che favoriscono la respirazione del substrato e la sua asciugatura.

Ubicazione stagionale

Pianta tipica dei climi temperati, la grevillea può essere coltivata tutto l’anno all’aperto solo laddove le temperature invernali non scendano sotto i 7°C. In caso contrario, va ritirata in un luogo luminoso e arieggiato.

In generale, la temperatura ottimale per una crescita vigorosa della pianta si attesta intorno ai 20°C.

Bonsai

Alcune varietà di grevillea, come g. robusta, si prestano anche alla coltivazione come bonsai.

Malattia e cure

La grevillea non è soggetta a particolari malattie o attacchi parassitari. Il problema più grave che può colpire la pianta è il marciume radicale dovuto a scorrette pratiche di irrigazione.

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