- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Informazioni e curiosità
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione
- Annaffiatura
- Potatura
- Trapianto
- Ubicazione stagionale
- Malattia e cure
- Gli helenium si coltivano in aiuole assolate e fioriscono durante il periodo tardo estivo-autunnale.
- Aiuola di helenium autumnale.
- Helenium varietà “Chelsey”.
- Helenium varietà “Feuersiegel”.
- Helenium varietà “Short and Sassy”.
- Helenium varietà “Sahin Early”.
Il genere helenium conta una quarantina di specie di piante erbacee, sia annuali sia perenni, accomunate da una fioritura copiosa, con capolini globosi e prominenti. La specie che ha dato origine, per selezione ma anche per ibridazione, a tutte le varietà, è helenium autumnale, proveniente dalle regioni del Nord America.
Come tutte le piante spontanee, gli helenium non hanno bisogno di grandi cure: riescono a crescere senza problemi in quasi ogni tipo di terreno, per cui anche il trapianto non è operazione complessa, pur privilegiando i substrati ricchi di sostanza organica con fertilità a cessione lenta e costante: per questo si consiglia una concimazione effettuata con fertilizzanti a rilascio programmato. Le annaffiature devono essere frequenti e abbondanti soprattutto nella stagione calda, in modo che il substrato rimanga sempre ben fresco. Gli helenium vanno posti in pieno sole e si coltivano preferibilmente in piena terra (la crescita in vaso è possibile solo con contenitori adeguati e garantendo alle piante un ottimo drenaggio). Gli helenium si riproducono per semina o divisione dei cespi e di norma non necessitano di potatura, a parte l’eliminazione dei capolini sfioriti; per la loro rusticità si ammalano raramente, anche se chiocciole e limacce sono molto ghiotte di foglie e germogli della pianta.
Le piante spontanee raggiungono un’altezza di circa 150 cm, hanno fusti eretti, con foglie lanceolate, prive di picciolo. I capolini, di colore giallo puro, con un diametro fino a 4 cm, sbocciano da luglio sino a ottobre. In particolare, i fiori di helenium hanno al centro un disco semisferico marrone o arancione e attorno una corolla di fiori ligulati.
Il colore dei petali può essere giallo, rosso, arancio, vinato, puro o mescolato in screziature e sovrapposizioni di toni. Un esempio di questa mescolanza di colori è la varietà “indianersommer”, di altezza limitata (fra 80 e 100 cm), con centro scuro percorso da un reticolo giallo e petali di colore rosso, o la varietà “chelsey”.
Le varietà di helenium oggi disponibili possono avere un’altezza compresa fra i 75 e i 150 cm, e un diametro da 45 a 75 cm; sono tutte caratterizzate da un elevato vigore vegetativo e da una fioritura abbondante e prolungata.
Fioritura
Il periodo di fioritura dell’helenium varia a seconda della specie, ma in genere è tardo estiva-autunnale.
Commestibilità
Riproduzione
Gli helenium si riproducono per semina o per divisione dei cespi sia in autunno a fine ciclo vegetativo, sia in primavera alla comparsa dei primi germogli dal terreno. Usando una forca a denti larghi si estraggono i cespi e si dividono in due sole porzioni da rimettere a dimora immediatamente. Sul fondo della vecchia buca potrà essere aggiunto terricciato di letame maturo e un pugno a spaglio di fertilizzanti a lentissima cessione come la cornunghia.
Si consiglia di dividere le piante ogni tre anni. I cespi non divisi tendono a invecchiare producendo capolini in numero inferiore e di dimensioni minori.
Informazioni e curiosità
Nelle aiuole in giardino, l’helenium si può facilmente associare ad altre piante perenni a fioritura tardiva. Tra queste: settembrini, crisantemi, delphinium e lychnis.
Coltivazione
L’helenium si coltiva preferibilmente in piena terra. La crescita in vaso è possibile purché il contenitore sia profondo almeno 40 cm e sul fondo siano stati distribuiti materiali drenanti come argilla o ghiaia.
Collocazione
Per la loro rusticità, gli helenium sono piante che crescono all’esterno.
Concimazione
La pacciamatura autunnale del terreno per proteggere le piante dal freddo, strettamente necessaria solo in montagna, basta a nutrire gli helenium.
In terreni poveri distribuire fertilizzanti a rilascio programmato.
Esposizione
Gli helenium sono piante che crescono in pieno sole.
Annaffiatura
Gli helenium richiedono annaffiature frequenti e acqua in abbondanza durante tutta l’estate, quando le temperature si alzano e il terreno dovrà essere mantenuto fresco o leggermente umido, e fino all’autunno per sostenere una fioritura abbondante.
Temono il ristagno: in terreni pesanti occorre aggiungere sabbia al terreno.
Potatura
Gli helenium non richiedono potatura. L’unica manutenzione necessaria consiste nell’eliminazione dei capolini sfioriti, ossia con un paio di forbici si tagliano gli steli sotto il primo paio di foglie. Questa pratica impedisce alla pianta di salire a seme e la mantiene “giovane”, capace di produrre una fioritura prolungata sino all’autunno.
Trapianto
Piante adattabili in fatto di terreno, gli helenium preferiscono comunque substrati ricchi di sostanza organica con fertilità a cessione lenta e costante come quella garantita da terricciati di letame maturo, foglie, compost o torba. In natura si trovano in terreni compatti e fibrosi.
Il trapianto degli helenium non pone particolari problemi perché le radici hanno uno sviluppo abbastanza superficiale. La profondità della buca dove alloggiare le piante acquistate in vaso, o generate da divisione dei cespi, deve essere di circa 30 cm, larga il doppio rispetto al pane di terra.
Sul fondo bisogna distribuire un drenaggio di sabbia e poi uno strato di buon terricciato.
La pianta in vaso deve essere “affogata” dentro ad un secchio d’acqua per circa un quarto d’ora così da idratarla e rendere più facile la distensione delle radici che potrebbero aver preso la forma del vaso crescendo su se stesse in una ricca matassa. Dopo aver districato delicatamente le radici, collocare subito la pianta e coprire con il terriccio che sarà stato precedentemente migliorato con l’aggiunta di terricciato organico.
È importante che ogni pianta disti almeno mezzo metro dalle altre così da non entrare in competizione a livello di apparati radicali per la captazione dell’acqua e l’assorbimento dei nutrienti.
Gli helenium si pongono a dimora solo quando il rischio di gelate è del tutto cessato.
In caso di coltivazione in vaso, il contenitore andrà cambiato, e la pianta rinvasata, ogni qual volta le radici cominceranno a fuoriuscire dai fori di scolo sul fondo.
Ubicazione stagionale
Gli helenium non temono il caldo estivo e sopportano il freddo invernale disseccando la parte aerea. Per questo possono restare all’esterno tutto l’anno. Per precauzione, in caso di inverni particolarmente rigidi specialmente al Nord e in zone montane, è buona norma proteggere le piante con una pacciamatura.
Malattia e cure
Pianta rustica e resistente, l’helenium teme solo l’attacco delle chiocciole e delle limacce che si cibano delle foglie. Gli attacchi più pericolosi avvengono in primavera e in estate, ma si possono facilmente scongiurare disponendo ai piedi delle piante un’esca apposita, oppure circondando il cespo con un cordone di cenere ad azione dissuasiva, o, infine ispezionando le piante la sera o al mattino presto per effettuare una rimozione manuale dei gasteropodi.