- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Semi
- Informazioni e curiosità
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione
- Annaffiatura
- Potatura
- Trapianto
- Ubicazione stagionale
- Raccolta
- Malattia e cure
- Cespuglio fiorito di loropetalum chinense.
- Il colore rosso del fogliame rende il loropetalum molto decorativo in giardino.
- Il loropetalum si può coltivare anche come esemplare isolato, in vaso o in giardino.
- Il dettaglio di un rametto fiorito di loropetalum mostra la colorazione intensa della pianta in tutta la sua bellezza.
- Esemplare di loropetalum nella varietà “Fire dance”.
- Il loropetalum fiorisce nella stagione primaverile.
- In piena terra, il loropetalum si presta a creare siepi e bordure.
Originario dell’Asia Centrale, delle zone dell’Himalaya e della Cina, il loropetalum è un arbusto sempreverde di dimensioni medie che si sviluppa in maniera decombente e allargata, in larghezza piuttosto che in altezza (quest’ultima non supera i 2-3 metri). Appartenente alla famiglia delle Hamamelidaceae, ha un aspetto globoso ed espanso e presenta piccole foglie di forma ovata dal colore verde scuro, ma alcune varietà si distinguono per la particolare colorazione rosso-violacea. Ad esempio, la varietà “Fire Dance” di loropetalum chinense, la più famosa e diffusa, si caratterizza per l’intenso colore rosso delle foglie e per i bei fiori rosa lucente.
Il loropetalum è perfetto collocato in giardino per arricchire aiuole e siepi, ma non è raro osservare esemplari in vaso poiché, grazie alle bellissime fioriture, riesce a impreziosire balconi e terrazzi. L’aspetto dei fiori ricorda quelli dell’amamelide: sono allungati, riuniti in grappoli e ricoprono abbondantemente tutti i rami.
La pianta di loropetalum si riproduce tramite seme, margotta o talea, necessita di una posizione soleggiata, o parzialmente ombreggiata in estate, con un terreno ben drenato, leggermente acido e ricco di sostanza organica, tanto che in autunno la pianta va fertilizzata utilizzando un buon terricciato organico da spargere al piede e in tutta l’area del sottochioma. Il terriccio deve essere mantenuto umido e fresco tramite annaffiature regolari (la cui frequenza va ovviamente aumentata in caso di siccità), ma sempre senza creare ristagni idrici (il marciume radicale è infatti la patologia più comune che può colpire il loropetalum). Il loropetalum reagisce bene ai tagli drastici, conseguenze della potatura di contenimento: lo scopo di quest’ultima è quello di mantenere l’aspetto cespuglioso della pianta, oltre che di eliminare i rami secchi o danneggiati. Il trapianto del loropetalum in giardino, o il rinvaso, va eseguito preferibilmente in autunno o in primavera, quando le temperature sono moderate e la pianta può adattarsi più facilmente al nuovo ambiente; in genere, il loropetalum si dimostra piuttosto resistente alle alte come alle basse temperature, ma una buona pacciamatura è comunque consigliata specialmente al Nord e nel caso di giovani piante appena messe a dimora.
Fioritura
La fioritura del loropetalum avviene verso marzo e dura tutta la primavera.
Commestibilità
Riproduzione
Per la moltiplicazione del loropetalum si procede per seme a primavera, altrimenti si può effettuare la talea al termine dell’estate. La talea, però, non sempre porta i risultati sperati e i soggetti ottenuti hanno bisogno di essere allevati in vivaio o in vaso per due anni prima di essere posti in piena terra.
Un’altra tecnica di propagazione possibile è la margotta, che consiste nel piegare un ramo verso il suolo e coprirlo parzialmente di terra fino a quando non svilupperà radici proprie.
Semi
I semi di loropetalum sono piccoli e di forma allungata. Sono contenuti all’interno di capsule legnose che si formano dopo la fioritura.
Informazioni e curiosità
Come tutti i cespugli, al momento dell’acquisto di un esemplare di loropetalum, privilegiare l’importanza e l’armonia della struttura a garanzia di un buon sviluppo futuro, scartando quindi i soggetti che mostrano tagli ripetuti effettuati nel tentativo di ringiovanirli. Come verifica ulteriore, osservare se le radici escono dai fori di fondo del contenitore: si tratta di piante invecchiate che è bene non acquistare.
Coltivazione
Il loropetalum si coltiva principalmente in piena terra, ma essendo una pianta ad accrescimento lento può essere coltivata anche in vaso o in piccoli giardini.
Collocazione
Il loropetalum è pianta ornamentale da esterno.
Concimazione
I loropetalum si fertilizzano in autunno utilizzando un buon terricciato organico da spargere al piede e in tutta l’area del sottochioma.
Esposizione
Pianta eliofila, il loropetalum soffre però il pieno sole estivo e preferisce un ombreggiamento parziale durante i mesi più caldi dell’anno.
Annaffiatura
Bagnare i loropetalum con regolarità per mantenere il terreno fresco; soprattutto i soggetti giovani, durante la prima estate, hanno bisogno di frequenti interventi.
Le piante di loropetalum temono in ogni caso gli eccessi e i ristagni idrici. In località con inverni piovosi, un tappeto di foglie alla base permette di non inzuppare il terreno sottostante.
Potatura
Il loropetalum non teme i tagli ripetuti, frutto delle potature di contenimento necessarie per mantenerne l’aspetto cespuglioso. Inoltre la pianta, sempreverde, riporta durante l’inverno, a carico degli apici della vegetazione, danni da freddo che provocano seccumi da rimuovere con tagli mirati.
Trapianto
I periodi migliori per procedere al trapianto del loropetalum sono la primavera e l’autunno. Il terriccio ideale è ben drenato ma ricco di sostanza organica e di media fertilità; allo scopo, basta creare una buca larga e profonda il doppio rispetto al pane di terra e porre sul fondo uno spesso strato drenante e poi una dose di concime di fondo per piante acidofile.
In alternativa, il rinvaso va effettuato quando le radici del loropetalum hanno esaurito lo spazio a disposizione nel vaso, sempre in primavera o autunno.
Ubicazione stagionale
Pianta resistente, il loropetalum si trova a suo agio in condizioni climatiche come quelle della pianura padana. Non teme tanto le temperature estreme, quanto le brusche variazioni. La sua resistenza al freddo è generalmente indicata attorno ai -5°C, ma nella pratica si rivela maggiore: per questo può stare all’esterno tutto l’anno senza particolari attenzioni. Una spessa pacciamatura (o rivestire i contenitori con materiale isolante) è comunque fortemente consigliata (soprattutto al Nord) durante i primi anni dalla messa a dimora.
Bonsai
Il loropetalum bonsai è un bellissimo piccolo arbusto decorativo: fiori e foglie di un bel rosso vivace lo rendono davvero gradevole alla vista.
Raccolta
La raccolta dei fiori del loropetalum, sebbene non sia molto comune, può essere effettuata durante la fioritura primaverile. Le infiorescenze, con le loro caratteristiche frange, sono spesso utilizzate per creare composizioni floreali.
Malattia e cure
Il loropetalum raramente si ammala. Il danno più frequente, dovuto all’eccessivo ristagno idrico, è rappresentato dal marciume radicale.
Può capitare che si manifesti anche clorosi fogliare a causa di un pH del suolo non adatto. In questo caso intervenire somministrando ferro chelato e, in autunno, sostituendo il più possibile il terreno.
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