Lupino da fiore

Lupinus polyphyllus

Lupino da fiore

  • Il lupino da fiore vuole esposizioni ben soleggiate ma al riparo dai venti dominanti.
  • Il lupino da fiore cresce preferibilmente in piena terra, creando fitti cespugli dai colori più vari.
  • I lupini da fiore si caratterizzano per l'intensa e vistosa fioritura primaverile-estiva.
  • Lupino da fiore Woodfield Hybrids, dai colori misti.
  • Lupino Terracotta, dai fiori rossastri.
  • Lupinus varietà Tutti Frutti.
  • Il lupino da fiore vuole esposizioni ben soleggiate ma al riparo dai venti dominanti.
  • Il lupino da fiore cresce preferibilmente in piena terra, creando fitti cespugli dai colori più vari.
  • I lupini da fiore si caratterizzano per l’intensa e vistosa fioritura primaverile-estiva.
  • Lupino da fiore Woodfield Hybrids, dai colori misti.
  • Lupino Terracotta, dai fiori rossastri.
  • Lupinus varietà Tutti Frutti.

Il lupino da fiore, lupinus polyphyllus, appartiene alla grande e variegata famiglia delle leguminose. Si tratta di una pianta a rapido accrescimento, con fioritura abbondante e prolungata, originaria dell’America Meridionale (pur non mancando specie di origine mediterranea). Non devono essere confusi con i lupini alimentari (lupinus termis, e poi l. albus e l. luteus), veri e propri ortaggi da granella, coltivati già 2.000 anni prima di Cristo dai popoli che abitavano la valle del Nilo.

Il lupino da fiore è una pianta da esterno che si coltiva preferibilmente in piena terra, in un terreno che, anche in caso di trapianto, deve presentarsi soprattutto profondo (perché le radici della pianta arrivano in profondità), quindi di natura sabbiosa o silicea, da mantenere fertile, allo scopo di favorire una ricca fioritura, con una concimazione settimanale a base di fertilizzante liquido per piante fiorite mescolato nell’acqua d’irrigazione nel periodo primaverile-estivo. Le annaffiature devono essere frequenti e copiose, sempre evitando ristagni: questi ultimi favoriscono l’insorgenza di mal bianco, l’unica patologia che può mettere a repentaglio la sopravvivenza del lupino da fiore. La pianta non ha bisogno di potatura e si riproduce facilmente tramite semina. Per quanto riguarda clima e ubicazione, il lupino da fiore non teme eccessivamente il freddo invernale (anche se una buona pacciamatura di terricciato di letame maturo o uno strato di foglie è sempre una precauzione utile specialmente in montagna), quanto il caldo eccessivo, specialmente se accompagnato da annaffiature insufficienti: pur amando il pieno sole, il terreno di coltivazione del lupino da fiore deve sempre rimanere fresco-umido.

I lupini da fiore in pochi anni formano cespi importanti e, senza troppo allargarsi sul terreno, prendono una forma a candelabro con le branche più esterne meno sviluppate. Le foglie si riuniscono alla base da dove si originano gli steli fiorali. Hanno forma digitata con numerosi segmenti, arrivano a misurare circa 15 cm e conferiscono alla pianta un aspetto vigoroso. Presentano la peculiarità di non bagnarsi e raccogliere le gocce d’acqua e di pioggia al centro della foglia da dove si dipartono i segmenti, allungati e di forma clavata. Durante il periodo di fioritura, i lupini formano steli fiorali molto alti, circa 80 cm, ma possono superare anche il metro d’altezza, con un’abbondante spiga densa di fiori nella parte terminale. I fiori si aprono in modo scalare dal basso verso l’alto. I singoli fiori hanno la forma tipica delle leguminose e nello specifico sono molto simili a quelli del pisello odoroso. L’infiorescenza ha forma conica solo nella prima fase di sviluppo e mantiene questa sagoma nell’apice mentre, a mano a mano che i fiori si aprono, questi tendono a disporsi sullo stesso livello formando una sorta di manicotto.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

Il lupino inizia a fiorire dalla fine della primavera fino a metà estate.

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

Il lupino da fiore si riproduce facilmente tramite seme. Le piante devono essere seminate a luglio per ottenere piante fiorite l’anno successivo. Dopo aver predisposto il terriccio lavorato con cura, lasciare riposare i semi in acqua tiepida per un giorno intero così da favorire la germinazione.
I lupini, per via della radice fittonante, temono i trapianti ed è bene seminarli direttamente a dimora a una distanza di 20 cm l’uno dall’altro, in modo da poter effettuare in primavera un diradamento così da eliminare una pianta ogni due e ottenere una distanza di 40 cm.

Informazioni e curiosità

Nonostante la bellissima fioritura, ancora oggi il lupino da fiore è pianta poco diffusa nei giardini italiani. Tre sono le principali ragioni:

  • teme i suoli argillosi, pesanti e soprattutto calcarei molto diffusi nel nostro Paese;
  • richiede molta acqua in estate quando non sempre è possibile irrigare con abbondanza;
  • è pianta dalla forma particolare che richiede uno sforzo progettuale e di armonizzazione con il resto del giardino.

I lupini da fiore però possono trovare diverse collocazioni all’interno del giardino: si possono inserire in una bordura come secondo o terzo elemento in funzione della taglia e dell’altezza della bordura stessa; possono essere posti lungo un confine o un elemento di separazione come una ringhiera o una staccionata; servono a formare ricche macchie di colore e aiuole.

Si abbinano con successo a lavanda, berberis, hipericum, peonie, speronelle e digitali per il portamento verticale, dianthus di piccola taglia da coltivare al piede, gailardie e convolvoli.

Coltivazione

VasoPiena Terra

Il lupino da fiore si coltiva principalmente in piena terra. La coltivazione in vaso è possibile (ma comunque sconsigliata) solo se si dispone di recipienti profondi che non ostacolino lo sviluppo della radice fittonante. Per la crescita in contenitore si può eventualmente optare per una varietà nana, come lupinus polyphyllus nanus Gallery Yellow

Collocazione

InternoEsterno

Il lupino è una pianta decorativa da esterno, adatta ad esempio a colorare le bordure.

Concimazione

Al momento della semina, prima della vangatura, spargere sul terreno concime granulare a lenta cessione. Anche il letame maturo e molto paglioso, come può essere lo stallatico di cavallo, dà ottimi risultati e continua a nutrire la pianta di lupino per più anni.
Nel periodo della fioritura, per esaltare numero e colore dei fiori prodotti, somministrare ogni settimana un concime liquido per piante fiorite sciolto nell’acqua d’irrigazione.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

Il lupino ama essere posto in pieno sole, anche se riesce a fiorire bene in ombra parziale. Fondamentale è porlo al riparo da forti venti dominanti perché le infiorescenze, che raggiungono talvolta altezze superiori al metro, potrebbero venire troncate o danneggiate.
Le piante di lupino crescono bene anche ad altitudini superiori ai 1.000 m s.l.m., purché ben esposte, in modo che si avvantaggino del clima fresco-umido delle notti estive.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

Il lupino da fiore ama l’acqua e, pur temendo i ristagni, richiede di essere annaffiato spesso e con generosità: il terreno, infatti, deve sempre essere mantenuto fresco.
L’acqua va distribuita con l’annaffiatoio, o tubo di gomma, sempre dal basso, e mai a pioggia bagnando le foglie, perché in questo modo si creano condizioni favorevoli alle infestazioni fungine.
Distribuire l’acqua al mattino o alla sera e mai durante le ore più calde della giornata.

Potatura

Il lupino da fiore non ha bisogno di potatura. Si raccomanda solo il taglio delle infiorescenze una volta sfiorite per evitare la formazione del seme e indirizzare così le sostanze nutritive formate con la fotosintesi negli organi di accumulo perennanti (radici).

Trapianto

Prima di effettuare il trapianto in piena terra della pianta di lupino da fiore, bisogna tenere conto della tipologia di radici. Come detto, il lupino ha radice fittonante che affonda nel terreno in senso verticale. Per sviluppare un apparato radicale forte e sano deve poter disporre di un terreno profondo, privo di sassi e lavorato con cura. Ideali in questo senso sono i terreni a forte componente sabbiosa o silicea, ma le piante di lupino da fiore riescono bene anche nei normali terreni da giardino purché ricchi di humus, ben drenati, privi di ristagni e profondi.
Da evitare invece i terreni compatti e calcarei perché il lupino è pianta acidofila che predilige i terreni con pH compreso fra i valori di 5 e 6.
I lupini giovani, nel primo e nel secondo anno del trapianto o della semina, devono essere dotati di tutore perché sviluppano infiorescenze grandi rispetto al diametro e alla resistenza dello scapo.
Per quanto riguarda la coltivazione in vaso, verificare sempre che il contenitore dia abbastanza spazio alle radici per crescere e, in caso contrario, effettuare il rinvaso in un recipiente più grande e profondo.

Ubicazione stagionale

Il lupino da fiore non teme il freddo dell’inverno ma in montagna può essere d’aiuto proteggerlo con una buona pacciamatura di terricciato di letame maturo o con uno strato di foglie da rimuovere a primavera. Teme invece il caldo estivo se non è bagnato a sufficienza e, come forma di adattamento, può accorciare la durata del proprio ciclo vegetativo. In ogni caso, le piante possono rimanere all’esterno tutto l’anno.

Raccolta

I lupini da fiore si prestano ad essere recisi: la loro bellezza li rende adatti a formare coloratissimi mazzi ornamentali. La raccolta si effettua in estate, nel periodo di fioritura.

Malattia e cure

Il mal bianco è l’unica patologia che può attaccare il lupino da fiore, ma solo se si trova in un luogo umido e senza un buon ricambio d’aria.
Foglie e fusti colpiti si ricoprono di macchie bianco-grigiastre. Per curare la pianta, bisogna eliminare e distruggere con il fuoco le parti danneggiate e trasferire il lupino in un luogo soleggiato, asciutto e arieggiato in autunno, quando dissecca la parte aerea.

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