Melissa

Melissa officinalis

Melissa

  • La melissa si coltiva di solito in piena terra, ma nulla vieta di averne un vaso a portata di mano sul balcone o terrazzo.
  • Come si vede in foto, le foglie di melissa sono ovali allungate e ricoperte da una leggerissima peluria.
  • La melissa predilige le esposizioni soleggiate e tollera sia il freddo sia il caldo intensi.
  • Le foglie di melissa hanno un gradevole sentore di limone o citronella perfetto per rinfrescare il gusto di molte pietanza, dal pesce ai dolci.
  • Le foglioline di melissa vengono utilizzate spesso nella preparazione di infusi, anche essiccate, per via delle proprietà calmanti, oltre che digestive, della pianta.
  • La melissa si coltiva di solito in piena terra, ma nulla vieta di averne un vaso a portata di mano sul balcone o terrazzo.
  • Come si vede in foto, le foglie di melissa sono ovali allungate e ricoperte da una leggerissima peluria.
  • La melissa predilige le esposizioni soleggiate e tollera sia il freddo sia il caldo intensi.
  • Le foglie di melissa hanno un gradevole sentore di limone o citronella perfetto per rinfrescare il gusto di molte pietanza, dal pesce ai dolci.
  • Le foglioline di melissa vengono utilizzate spesso nella preparazione di infusi, anche essiccate, per via delle proprietà calmanti, oltre che digestive, della pianta.

Conosciuta e utilizzata a scopo officinale fin dall’antichità, la melissa è una pianta erbacea, perenne, alta da 40 a 80 cm, con rizoma legnoso e fusti a sezione quadrata ramificati alla base e disposti in ciuffi densi e compatti. Le foglie, la parte più largamente usata in cucina, sono opposte, ovali, lucide anche se leggermente tormentose e con un profilo dentellato. Pianta versatile e facilmente adattabile a diversi climi, si trova sia nei luoghi umidi, sia in quelli tendenzialmente asciutti e può raggiungere anche 1 metro di altezza. Per riconoscerla, basta prendere una foglia e sfregarla fra le dita: sprigiona un inconfondibile aroma di limone (tanto che la melissa è conosciuta anche con i nomi di “erba limoncina” o cedronella) con una nota finale dolce. Appena colta, si usa per impreziosire insalate, dolci e marmellate cui conferisce una nota fresca; seccata si impiega invece nella preparazione di tisane per via delle sue note virtù calmanti e rilassanti.

Coltivare la melissa con successo in giardino, o sul balcone, è davvero semplice: la pianta si riproduce tramite semina o talea oppure si trapianta (a inizio autunno o in primavera) in terreni preferibilmente sciolti, profondi, ricchi di sostanza organica e ben drenati. La concimazione si limita alla somministrazione, una volta l’anno, di compost maturo o letame, mentre le annaffiature devono essere regolari, specialmente d’estate; l’esposizione ideale è il sole pieno, o al massimo la mezz’ombra, e la frequente cimatura agevola lo sviluppo di nuovi ricacci: durante questa fase di potatura è possibile anche procurarsi le foglioline e gli apici fioriti da utilizzare in cucina, o a scopo erboristico, sia freschi sia essiccati. La melissa tende ad essere soggetta a problemi di natura fungina o all’infestazione da parte di afidi: in tutti i casi la lotta, oltre che preventiva, deve essere sempre di natura biologica.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

Il periodo di fioritura della melissa comincia verso maggio, continua per tutta l’estate e si può protrarre fino a settembre: i fiorellini sono piccoli e di colore bianco-rosato.

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

La melissa si può riprodurre facilmente tramite talea, staccando, in primavera (da aprile in poi) i getti laterali della pianta da porre a radicare in altrettanti vasi prima della messa a dimora definitiva.
Anche la semina dà buoni risultati: si piantano i semi in semenzaio a marzo e poi, successivamente, si trapiantano le piantine ottenute nell’orto tra aprile e maggio.

Semi

I semi di melissa sono minuscoli, neri, con forma allungata.

Informazioni e curiosità

Per chi ha l’orto, la melissa si rivela una pianta molto preziosa: i suoi fiori aromatici, infatti, attirano tanti insetti utili, tra cui api e altri impollinatori fondamentali per la coltivazione.

Coltivazione

VasoPiena Terra

La melissa si può coltivare sia in piena terra sia in vaso, rinvasando ogni 3 anni. Si tenga presente che, data la natura tappezzante della pianta, laddove possibile è comunque meglio preferire la coltivazione in orto o giardino.

Collocazione

InternoEsterno

La melissa è una pianta da esterno, adatta anche a balconi e terrazzi.

Concimazione

La melissa non ha bisogno di grandi concimazioni: una volta all’anno è comunque buona norma apportare compost maturo o letame, al fine di mantenere ricco il terreno. Anche al momento del trapianto è utile incorporare una modesta quantità di compost maturo al terriccio.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

La melissa tende ad adattarsi a qualsiasi posizione, anche se predilige l’esposizione in pieno sole o al massimo in mezz’ombra.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

La melissa va annaffiata con regolarità, specialmente durante l’estate. Per ridurre la traspirazione del suolo, mantenendo il terriccio umido, può risultare utile una buona pacciamatura.

Potatura

La frequente cimatura degli apici della pianta di melissa aiuta la produzione di nuovi rametti. Inoltre, in autunno occorre potare alla base tutti gli steli secchi e danneggiati con un taglio netto e pulito.

Trapianto

Il periodo migliore per effettuare il trapianto della melissa in piena terra è l’inizio autunno o anche la primavera. Il terreno ideale deve essere sciolto, profondo, ricco e ben drenato, anche se la rusticità della pianta la rende adatta a qualsiasi tipo di substrato.
Per quanto riguarda il rinvaso, questo si effettua quando le radici della pianta sono ormai fuoriuscite dai fori di sgrondo dell’acqua del contenitore e va scelto un recipiente leggermente più grande del precedente.

Ubicazione stagionale

La melissa resiste bene alle basse temperature tanto quanto al caldo intenso (anche se è preferibile che la temperatura non superi i 35-38°C). Per questo può restare all’aperto tutto l’anno senza problemi.

Raccolta

Della melissa si impiegano le foglie e le sommità fiorite, da raccogliere in estate per poi fare essiccare rapidamente all’ombra e all’aria. Questa pianta ha un aroma molto gradevole, simile al limone, che la rende adatta al consumo in forma di infuso (è un’ottima erba curativa per bevande), da preparare aggiungendo un cucchiaino di melissa a una tazza d’acqua bollente e filtrando dopo dieci minuti. Se ne possono consumare una o due tazze al giorno, quando se ne sente il bisogno, a scopo digestivo o sedativo. Lo stesso infuso, applicato una volta raffreddato sulla pelle, è utile per tonificare, purificare e decongestionare. 

Malattia e cure

In caso di ambiente umido e poco arieggiato, la melissa può essere colpita da malattie fungine come l’oidio o il marciume radicale. Anche gli afidi possono infestare le piantine e vanno combattuti eventualmente con appositi prodotti facendo attenzione che siano consentiti in agricoltura biologica (altrimenti le foglie non si potranno più utilizzare a scopo alimentare).

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