Narciso

Narcissus

Narciso

  • Un aiuola di fiori di narciso sbocciati durante la primavera: da notare il bellissimo accostamento di colori giallo oro e bianco neve.
  • Esemplare di narciso tazzetta giallo (o Narcissus tazetta).
  • Un fiore di narciso cresciuto allo stato selvatico: la sua raccolta è severamente regolamentata e in alcune regioni vietata.
  • Il bianco è senza dubbio il colore più diffuso tra le piante di narciso.
  • Narciso varietà Craigford.
  • Narciso varietà Ice Follies.
  • In questa foto è ben visibile la caratteristica forma a trombetta della corona centrale del fiore di narciso.
  • Il fiore di narciso non è solo elegante e bello da vedere: emana anche un gradevolissimo profumo.
  • Un aiuola di fiori di narciso sbocciati durante la primavera: da notare il bellissimo accostamento di colori giallo oro e bianco neve.
  • Esemplare di narciso tazzetta giallo (o Narcissus tazetta).
  • Un fiore di narciso cresciuto allo stato selvatico: la sua raccolta è severamente regolamentata e in alcune regioni vietata.
  • Il bianco è senza dubbio il colore più diffuso tra le piante di narciso.
  • Narciso varietà Craigford.
  • Narciso varietà Ice Follies.
  • In questa foto è ben visibile la caratteristica forma a trombetta della corona centrale del fiore di narciso.
  • Il fiore di narciso non è solo elegante e bello da vedere: emana anche un gradevolissimo profumo.

Il genere Narcissus, appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae, comprende centinaia di ibridi contraddistinti per dimensioni, forme e colori diversi, dal bianco al giallo intenso (si veda il bellissimo narciso Full House) o all’arancio, fino ad arrivare addirittura al rosa.

Presente nella flora italiana allo stato spontaneo, il narciso è una bulbosa perenne caratterizzata dalle foglie sottili, carnose, di colore grigio-verde, lunghe tra i 20 e i 40 cm e uno stelo altrettanto carnoso. I fiori, molto spesso profumati, si riconoscono per una tipica coppa centrale a forma di trombetta e una corona esterna formata da 5-7 petali; le dimensioni variano da un diametro minimo di circa 4-5 cm fino a un massimo di 10-15 cm. Narcissus poeticus (noto come narciso dei poeti) e Narcissus radiflorus sono le specie più diffuse a livello selvatico, ma è senza dubbio Narcissus Tazetta (ad esempio la varietà Cragford) a spiccare per la sua fioritura precoce, capace di colorare i giardini d’inverno. 

Per quanto concerne la coltivazione e cura del narciso, la prima regola da rispettare riguarda la scelta del terreno: quest’ultimo deve presentarsi ben drenato e senza ristagni, ben esposto alla luce solare o parzialmente ombreggiato nelle regioni a clima particolarmente caldo. Per la concimazione, distribuire all’inizio della primavera un fertilizzante ricco di fosforo e ripetere l’operazione dopo la fioritura, al fine di aiutare i bulbi a immagazzinare energia per l’anno successivo. La potatura va limitata alla sola rimozione dei fiori appassiti, per evitare che la pianta sprechi energia nella produzione di semi; le foglie invece non devono essere tagliate fino a quando non appariranno completamente ingiallite, poiché continuano a fotosintetizzare e a nutrire il bulbo.

L’annaffiatura del narciso varia nella frequenza a seconda delle condizioni climatiche e del suolo. In generale, quest’ultimo va mantenuto costantemente umido, ma non zuppo, specialmente durante i periodi più caldi dell’anno, mentre durante l’autunno e l’inverno l’irrigazione deve essere moderata. La riproduzione della pianta di narciso avviene principalmente tramite la divisione dei bulbi (o volendo per semina), mentre le malattie più frequenti riguardano marciumi e muffe (causati da eccessiva umidità, errori di gestione delle annaffiature o scarsa ventilazione), nonché infestazioni da parte di parassiti come acari e afidi, oppure incursioni di voraci lumache e lumachine. Non rappresentano invece un problema le basse temperature: a fronte di alcune semplici precauzioni, il narciso può restare all’aperto tutto l’anno senza temere il rigore invernale.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

La fioritura del narciso avviene da febbraio ad aprile, a seconda della varietà.

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

Il narciso si può riprodurre sia per seme che per divisione dei bulbi, anche se la seconda tecnica è maggiormente consigliata poiché più rapida. I bulbi, una volta separati, vanno ripiantati in autunno durante il periodo di riposo vegetativo. Questa operazione si può effettuare ogni 3-4 anni.

Semi

I semi di narciso sono piccoli e neri, contenuti in capsule verdi che si formano dopo la fioritura. La germinazione dei semi è lenta e richiede diversi anni per produrre piante fiorite.

Informazioni e curiosità

Il fiore di narciso è strettamente legato alla mitologia greca. La leggenda narra di Narciso, un giovane di straordinaria bellezza, che si innamorò del proprio riflesso in uno specchio d’acqua. Incapace di distogliere lo sguardo, morì annegato e fu trasformato nel fiore che porta il suo nome.

La pianta è spesso associata ai concetti di rinascita e primavera, speranza e nuovi inizi, poiché è uno dei primi fiori a sbocciare dopo l’inverno; tuttavia, proprio a causa della leggenda di Narciso, può anche rappresentare la vanità e l’egocentrismo.

Coltivazione

VasoPiena Terra

Il narciso cresce bene sia in vaso sia in piena terra.

Collocazione

InternoEsterno

A seconda della varietà, il narciso si può tenere sia all’interno, sia su balconi o terrazzi. In genere, comunque, tende a essere considerata una pianta da esterno.

Concimazione

Il narciso necessita di una concimazione equilibrata, da effettuare all’inizio della primavera e dopo la fioritura, utilizzando un fertilizzante ricco di fosforo. È importante evitare un eccesso di fertilizzante, che può danneggiare le radici e la pianta stessa, oltre a indurre una crescita eccessiva delle foglie a discapito dei fiori.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

Il narciso va sempre posto in un luogo luminoso, anche sotto l’azione diretta dei raggi solari per almeno un paio d’ore al giorno durante il periodo della fioritura. I narcisi si adattano anche agli angoli in ombra parziale, specialmente nelle aree geografiche più calde, ma la fioritura potrebbe rischiare di essere minore e meno sincrona all’interno dello stesso gruppo.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

Il narciso ha bisogno di un terriccio sempre umido: quest’ultimo non deve mai seccare, ma nemmeno si deve far ristagnare acqua nel sottovaso perché, come tutti i bulbi, i narcisi temono fenomeni di marcescenza.

Potatura

Il narciso non richiede una vera e propria potatura, bensì l’eliminazione periodica dei fiori e delle foglie secche o danneggiate allo scopo di alleggerire la pianta e favorire la formazione di nuovi bulbi.

Trapianto

Il trapianto dei fiori di narciso in piena terra è operazione piuttosto semplice. La pianta, infatti, cresce bene in quasi tutti i terreni, a patto che non siano troppo asciutti o aridi durante il periodo estivo. Il terriccio ideale deve essere ben drenato, ma privo di ristagni. In presenza di terreno argilloso, l’aggiunta di sabbia può migliorarne la permeabilità.

Ubicazione stagionale

Facile da coltivare, il narciso è una pianta resistente al freddo e agli inverni rigidi, quindi, soprattutto se l’esposizione è corretta, può restare all’aperto tutto l’anno. In ogni caso, alcune precauzioni possono migliorare la sua sopravvivenza durante la stagione fredda: coprire i vasi con paglia o torba e sollevarli da terra aiuta a proteggere il terreno dal freddo eccessivo; inoltre, la pacciamatura contribuisce a mantenere una temperatura del terreno moderata, favorendo il riposo dei bulbi.

Raccolta

La raccolta del narciso selvatico, fiore sempre più raro da trovare in natura, è tutelata da norme regionali e in alcuni casi vietata.

Malattia e cure

Il narciso è pianta robusta che, con le giuste cure e quindi intervenendo tempestivamente in caso di problemi, può prosperare per anni.
I narcisi possono essere soggetti a marciume radicale e muffa se le condizioni di umidità e ventilazione non sono ottimali. L’unica cosa da fare in questi casi è rimuovere e distruggere i bulbi infetti.
Inoltre, possono essere attaccati da afidi, lumache e lumachine, da contrastare con insetticidi appropriati o metodi di controllo biologico.
Oltre al marciume del bulbo, occorre prestare attenzione all’oidio e ai parassiti come nematodi e acari, i quali si combattono tramite l’uso di antiparassitari specifici e con la pratica dei bagni caldi.
Inoltre, la mosca del narciso rappresenta una seria minaccia per la salute dei bulbi: un intervento rapido, come il bagno caldo dei bulbi, può salvare la pianta. In alternativa, è possibile usare reti protettive per prevenire la deposizione delle uova.

Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: 0 / 5, basato su 0 voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!