Nasturzio

Tropaeolum majus

Nasturzio

  • Il nasturzio si caratterizza per la fioritura vivace e intensamente colorata.
  • Il nasturzio è facilmente coltivabile in vaso, oltre che in piena terra in giardino.
  • Il nasturzio fiorisce durante l'estate e l'autunno.
  • Nasturzio a fiore doppio
  • Il nasturzio si può coltivare anche come rampicante.
  • Il nasturzio si caratterizza per la fioritura vivace e intensamente colorata.
  • Il nasturzio è facilmente coltivabile in vaso, oltre che in piena terra in giardino.
  • Il nasturzio fiorisce durante l’estate e l’autunno.
  • Nasturzio a fiore doppio.
  • Il nasturzio si può coltivare anche come rampicante.

Il nasturzio è, dopo quello di zucca, il fiore più largamente impiegato nella cucina di stagione. Non è coltivato però come pianta da orto vera e propria, ma come decorativa che può avere un utilizzo alimentare.

Originario del Sud America, è una graziosa pianta perenne, coltivata come annuale, di rapida crescita e grande resa sia in giardino che in vaso sul balcone o terrazzo. Può essere allevata con portamento rampicante o strisciante, ha fusticini sottili foglie tondeggianti che emanano un aroma intenso. I fiori, grandi 5 cm, possiedono colori vivaci, che vanno dal giallo intenso all’arancio e al rosso (come le varietà Tropaeolum majus Alaska ‘Raspberry’ e Tropaeolum majus Imperatrice d’India) e possono anche essere screziati. Sono piuttosto graditi dalle api ed emanano un profumo molto piacevole.

Il nasturzio è una pianta facile da coltivare, apprezzata non solo per la bellezza dei suoi fiori ma anche per la sua versatilità in giardino. Per coltivarlo, è ideale scegliere un terreno ben drenato (anche se il nasturzio non richiede troppe annaffiature) e un’esposizione soleggiata: ama infatti il calore e le temperature miti e può essere seminato direttamente nel terreno dopo l’ultima gelata primaverile. I semi sono grandi e facili da maneggiare, quindi la semina si rivela un’operazione piuttosto semplice anche per i giardinieri meno esperti; da evitare invece il trapianto, poiché le radici carnose e fragili della pianta tendono a spezzarsi durante il processo di messa a dimora. Per quanto riguarda la concimazione, il nasturzio non richiede molto nutrimento: in genere, un terreno naturalmente fertile è più che sufficiente per supportare la sua crescita vigorosa. Tuttavia, se il substrato si rivelasse povero, sarebbe possibile integrare una piccola quantità di concime bilanciato al momento della preparazione del letto di semina. Dopo l’inizio della fioritura si può anche intervenire con un prodotto liquido specifico per piante da fiore. La potatura del nasturzio è minima: dopo la fioritura, è consigliabile rimuovere i fiori appassiti per incoraggiare una nuova salita a fiore e diradare le piantine eliminando le più fragili. 

Le malattie del nasturzio sono generalmente rare, ma è possibile che la pianta sia colpita da problemi fungini come la ruggine o l’oidio, soprattutto in condizioni di umidità elevata. È importante monitorare attentamente la pianta e, se necessario, trattarla con un fungicida appropriato. Inoltre, il nasturzio può essere attaccato dagli afidi, ma di solito sono le scarse o inappropriate cure colturali a pregiudicare lo stato di salute del fiore (ad esempio una scarsa illuminazione).

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

Il nasturzio fiorisce da giugno fino a ottobre, producendo fiori di colore differente: dal giallo, all’arancione, al rosso.

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

Il nasturzio è pianta annuale che si moltiplica per seme. Per seminare, praticare con il dito un foro sul terriccio ogni 3 cm e deporre un seme alla profondità di 2 cm. Ricoprire e bagnare a pioggia. Proteggere il terriccio con un foglio di tessuto non tessuto, togliendolo solo quando le nuove pianticelle gli premeranno contro.

Semi

I semi del nasturzio sono grandi e facili da maneggiare. Vengono, di solito, piantati direttamente nel terreno dopo l’ultima gelata primaverile. Germinano facilmente e possono essere coltivati anche da giardinieri meno esperti.

I semi possono essere raccolti dalle piante mature per essere conservati e seminati l’anno successivo.

Informazioni e curiosità

La scelta della varietà di nasturzio da coltivare dipende strettamente dalla destinazione: in vaso o in piena terra. Per i davanzali scegliere le varietà nane, che formano cespugli ricchi di foglie, alti fra i 20 e i 30 cm; sul balcone o in piena terra preferire invece le varietà rampicanti, che potranno comportarsi come tali se avranno a disposizione sostegni su cui arrampicarsi, altrimenti ricadranno oltre il vaso formando una cascata morbida. Scegliere contenitori con una profondità utile superiore ai 20 cm, pesanti o dotati di un ancoraggio per le varietà rampicanti, così da ridurre le probabilità che si possano ribaltare a causa del vento.

Coltivazione

VasoPiena Terra

Il nasturzio si presta ad essere coltivato sia in vaso, sia in piena terra. Per la coltivazione in vaso sul terrazzo sono adatte le varietà nane che raggiungono l’altezza di 30 cm.

Collocazione

InternoEsterno

Il nasturzio è una pianta da esterno.

Concimazione

Fertilizzare il nasturzio solo dopo che la fioritura è iniziata; farlo prima favorirebbe lo sviluppo di una vegetazione rigogliosa a discapito dei fiori. Usare ogni tre settimane un prodotto liquido specifico per piante da fiore, con apporti bilanciati di azoto, fosforo e potassio, rispettando i dosaggi indicati.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

Il nasturzio richiede la coltivazione in pieno sole.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

Prima di bagnare le piantine di nasturzio, verificare sempre l’umidità del terreno con le dita. Quando è asciutto in superficie, bagnare alla base delle piante, senza eccedere ed eliminando l’acqua che resta nel sottovaso dopo un quarto d’ora.

Potatura

Il nasturzio non ha bisogno di grandi potature oltre alla normale manutenzione, che prevede l’eliminazione di foglie e fiori sciupati o disseccati. Utile, invece, è diradare: la distanza corretta per avere piante ben sviluppate è di 6 cm; quando le pianticelle raggiungeranno un’altezza di 10 cm, occorrerà diradarle lasciandone una ogni due e sacrificando quelle più deboli.

Trapianto

Il trapianto è operazione sconsigliata nel caso del nasturzio. Infatti, la radice carnosa, lunga fino a 20 cm, è piuttosto fragile ed è facile romperla in fase di messa a dimora: per questo il nasturzio si semina direttamente nei contenitori finali (o in piena terra). Il nasturzio predilige un terriccio per piante da orto addizionato di sabbia grossolana in ragione del 10%, per favorire il drenaggio, e un pugno di letame o di compost in pellet ogni 10 cm di lunghezza del vaso.

Ubicazione stagionale

Trattandosi di una pianta annuale, l’ubicazione stagionale è secondaria: all’arrivo del freddo, quando le temperature scendono a 5°C, le foglie diventano gialle e tutta la pianta si secca.

Raccolta

Del nasturzio si possono raccogliere sia i fiori che le foglie, entrambi ideali per donare ai piatti un caratteristico sapore agro-piccante, che ben si adatta alla preparazione di insalate e cibi in agrodolce (i semi di nasturzio, come aroma, possono sostituire i capperi). Queste parti edibili del nasturzio sono anche dotate di un alto contenuto di vitamina C e aiutano la digestione.

Il nasturzio, però, si sciupa in breve tempo e quindi va raccolto poco prima di consumarlo. Allo scopo, utilizzare sempre le forbici, evitando di strappare foglie o fiori.

Eliminare periodicamente le foglie sciupate e i fiori non utilizzati, perché le prime toglierebbero forza alla pianta e i secondi, se fecondati, produrrebbero seme e rallenterebbero lo sviluppo della pianta. A fine agosto, invece, si può lasciare che alcuni fiori producano i semi: si raccolgono e si conservano per non doverne acquistare per l’anno seguente.

Malattia e cure

Il nasturzio è generalmente resistente alle malattie, ma può occasionalmente essere colpito da problemi come la ruggine e l’oidio, soprattutto in condizioni di umidità elevata. La ruggine si manifesta con macchie arancioni sulle foglie, mentre l’oidio si presenta con un rivestimento bianco polveroso sulle foglie e sui fiori.

Per prevenire queste malattie, è importante fornire una buona circolazione dell’aria intorno alle piante, evitare annaffiature eccessive sul fogliame e rimuovere le foglie infette prontamente.

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