- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Semi
- Informazioni e curiosità
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione
- Annaffiatura
- Potatura
- Trapianto
- Ubicazione stagionale
- Malattia e cure
- I non ti scordar di me sbocciano nei prati durante la stagione primaverile.
- Sebbene il colore tipico dei non ti scordar di me sia l’azzurro-blu, non mancano varietà a fiori rosati.
- I fiorellini di non ti scordar di me sono campanulati e riuniti in piccole cime.
- I non ti scordar di me amano il pieno sole e non temono né il freddo né il caldo.
- In giardino, i non ti scordar di me si prestano alla creazione di coloratissime aiuole, anche in abbinamento a bulbose come i tulipani (foto).
- I non ti scordar di me sono piantine rustiche di facilissima gestione.
Appartenenti alla famiglia delle Boraginaceae, i myosotis, o nontiscordardimé, sono fra le piante erbacee più generose che si conoscano, pur non avendo nei giardini domestici lo spazio che meriterebbero. Si tratta di piantine perenni (che vivono fino a tre anni) o annuali a portamento cespuglioso, con infiorescenze campanulate e appiattite di colore azzurro nella forma classica (ma anche rosa), più o meno intenso, con centro giallo o chiaro, riunite in piccole cime; i fusti sono eretti ramificati, mentre le foglie, alterne, si presentano oblungo-lanceolate.
I non ti scordar di me si coltivano facilmente in tutte le posizioni e in tutti i tipi di terreno, sia in vaso (purché capiente) sia in piena terra, ma le condizioni ideali per la loro crescita sono un’esposizione luminosa (o al massimo in mezz’ombra se le temperature estive si fanno roventi) e il terreno di foglie, o, in ogni caso, substrati ricchi di humus, leggeri e ben drenati. Riproducibili tramite semina, si concimano regolarmente utilizzando prodotti specifici per piante da fiore, in modo da stimolare una più rigogliosa crescita, e si annaffiano altrettanto periodicamente in modo da non lasciare mai asciugare completamente il terreno (la frequenza dipenderà ovviamente dall’andamento stagionale). I non ti scordar di me crescono al meglio in climi temperati freschi, ma possono vegetare all’esterno tutto l’anno anche in presenza di freddo e caldo intensi (ma non prolungati, o comunque adottando, nel secondo caso, le precauzioni necessarie come esposizione riparata e annaffiature più ravvicinate nel tempo); le potature non sono necessarie e si limitano alla rimozione di fiori e foglie secchi, mentre per quanto riguarda le malattie, i non ti scordar di me tendono a essere sensibili agli attacchi di parassiti e infestazioni fungine, problematiche debellabili in modo naturale o, nei casi estremi, distruggendo direttamente gli esemplari colpiti per evitare la diffusione del contagio.
Fioritura
I non ti scordar di me hanno fioriture primaverili.
Commestibilità
Riproduzione
Il modo più semplice per effettuare la riproduzione dei non ti scordar di me è tramite la semina. La pianta deve essere seminata in un terreno leggero, ricco di sostanza organica e fresco, nel mese di aprile. È anche vero che, per via del costo limitato, si preferisce di norma acquistare le piantine già pronte in vaso e porle subito a dimora.
Semi
I semi di non ti scordar di me sono piccoli e neri e germogliano facilmente.
Informazioni e curiosità
I non ti scordar di me hanno un nome davvero particolare: si ritiene che derivi da una triste leggenda medievale secondo cui due giovani innamorati, intenti a camminare lungo le rive del Danubio, rimasero affascinati dalla semplice bellezza di questi fiori. Il cavaliere, nel tentativo di coglierli per donarli all’amata, cadde nel fiume e fu trascinato via dalla corrente impetuosa, ma, prima di scomparire inghiottito dalle acque, riuscì a lanciare i fiori alla fanciulla pronunciando proprio la frase “non ti scordar di me”!
Il nome greco dei non ti scorda di me, ossia myosotis, significa invece, letteralmente, “orecchie di topo” forse in riferimento alla consistenza vellutata e alla forma piccola e arrotondata delle infiorescenze della pianta.
Coltivazione
I non ti scordar di me si possono coltivare sia in vaso (di almeno 30 cm di diametro) sia in piena terra (sono perfetti come piante per l’aiuola fiorita).
Collocazione
I non ti scordar di me sono piante da esterno, particolarmente adatte a creare, come detto, aiuole e bordure.
Concimazione
Per favorire una fioritura copiosa del non ti scordar di me, eseguire concimazioni regolari utilizzando prodotti specifici per piante da fiore (e non per piante verdi). Inoltre, distribuire in autunno un buon terricciato di letame maturo o terreno di foglie.
Esposizione
I non ti scordar di me hanno bisogno di posizioni molto luminose e arieggiate. Tollerano al massimo la mezz’ombra, mentre in ombra totale si arresta la produzione dei fiori. Anche il sole a picco, specialmente al Sud e in estate, può danneggiare la pianta: in questi casi scegliere posizioni fresche e luminose.
Annaffiatura
I non ti scordar di me hanno bisogno di annaffiature regolari in modo da evitare che il terreno asciughi completamente (ma senza inzupparlo d’acqua). La frequenza dipenderà dalle condizioni climatiche e dalla tessitura del terreno.
Anche in contenitore si raccomanda di mantenere il substrato sempre leggermente umido, ma eliminando i sottovasi.
Potatura
I non ti scordar di me non hanno bisogno di potature: basta eliminare i fiori appassiti e le foglie secche per evitare la diffusione di malattie.
Trapianto
I non ti scordar di me sono fiori facilmente adattabili e quindi il trapianto in piena terra si dimostra operazione abbastanza semplice. In ogni caso preferiscono, se possibile, terreni ben drenati, leggeri e ricchi di humus. Un ottimo terriccio di partenza è quello universale con aggiunta di sabbia e letame.
Ubicazione stagionale
I non ti scordar di me tollerano bene sia il caldo che il freddo intensi (purché non prolungato il secondo), quindi possono restare all’aperto tutto l’anno senza particolari precauzioni. In ogni caso, il clima ideale per la coltivazione di questa pianta è temperato-fresco.
Malattia e cure
Anche se non di frequente, il non ti scordar di me può essere attaccato da insetti quali cocciniglie, afidi o acari, che vanno debellati attraverso trattamenti naturali anche di tipo preventivo. Tra i più comuni prodotti naturali che si possono usare si segnalano:
- olio di lino (cocciniglie, acari);
- piretro (afidi, cimici):
- olio di neem (mosche bianche, afidi, lepidotteri);
- sapone molle (scioglie tutte le melate degli insetti ed evita la formazione di fumaggini).
Questi fiori sono sensibili anche alla malattie fungine (mal bianco, muffe, oidio, peronospora, ruggine e ticchiolatura): in questi casi si può intervenire anche preventivamente con trattamenti a base di polveri bagnabili, oltre che zolfo agricolo per l’oidio e ossicloruro di rame per le altre patologie. Nei casi più gravi occorrerà tagliare le parti malate e distruggerle affinché l’infezione non si diffonda.