Sempervivum o semprevivo

Sempervivum

Sempervivum o semprevivo

  • Una suggestiva composizione di sempervivum su di un tronco.
  • Il sempervivum sboccia in estate, regalando infiorescenze spesso di colore rosa o rosso (come in foto).
  • Le diverse varietà di sempervivum si prestano alla creazione di vivaci composizioni di piantine grasse.
  • Sempervivum calcareum, varietà "Extra".
  • Esemplare di sempervivum "Rubin".
  • Sempervivum arachnoideum o semprevivo ragnateloso.
  • Ghirlanda di sempervivum.
  • Una suggestiva composizione di sempervivum su di un tronco.
  • Il sempervivum sboccia in estate, regalando infiorescenze spesso di colore rosa o rosso (come in foto).
  • Le diverse varietà di sempervivum si prestano alla creazione di vivaci composizioni di piantine grasse.
  • Sempervivum calcareum, varietà “Extra”.
  • Esemplare di sempervivum “Rubin”.
  • Sempervivum arachnoideum o semprevivo ragnateloso.
  • Ghirlanda di sempervivum.

Il sempervivum, o semprevivo, è una mini succulenta perenne e ornamentale, appartenente alla famiglia delle crassulacee. Diffuso su tutto il territorio italiano, è un genere che comprende 40 specie circa, che crescono in maniera spontanea in tantissime regioni europee, e anche in alcune zone di Asia e Africa. I sempervivum sono piante rustiche, facili da coltivare, adattabili alle più diverse condizioni climatiche e ambientali: succulente da esterno (poiché resistentissimi alle basse temperature), prediligono le posizioni ben assolate e crescono sia in vaso sia in piena terra, preferibilmente su suoli ben drenati e sabbiosi. Non necessitano di particolari concimazioni, né di potature o annaffiature (si accontentano dell’acqua piovana) se non in caso di siccità prolungata. Il sempervivum si riproduce facilmente anche in natura tramite talea o per divisione dei cespi: le rosette figlie possono essere separate dalla pianta madre e trapiantate singolarmente in nuovi siti in primavera o a inizio estate, periodi di crescita attiva.

Il sempervivum produce rosette – di dimensioni più o meno grandi – costituite da numerose foglie carnose di forma triangolare, il cui colore varia da verde chiaro, a rossastro, a violaceo. Anche i fiori, piuttosto appariscenti, possono avere varie colorazioni: in genere sono rosa o rossi, ma non mancano esemplari gialli o bianchi.

Il sempervivum raramente si ammala: i ristagni idrici e la mancanza di sole sono le cause più frequenti di insuccesso nella sua coltivazione.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

Se fiorisce, il sempervivum lo fa di solito in estate. Al termine della fioritura, le piantine muoiono seccandosi e lasciano un vuoto nella colonia di rosette che però sarà velocemente colmato.

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

Il sempervivum si moltiplica in modo naturale formando stoloni che portano nuove rosette terminali. Queste possono essere lasciate in loco per ottenere una colonia più ampia oppure separati e posti in vasi, o in un’altra aiuola in giardino, per formarne di nuove.

Semi

I semi di sempervivum sono piccoli e generalmente di forma rotonda o leggermente ovale. Hanno una superficie liscia e dura, spesso di colore marrone scuro o grigio.

Informazioni e curiosità

3 varietà particolarmente interessanti di sempervivum sono:

  • Sempervivum arachnoideum: è una pianta succulenta nota per le sue rosette compatte e pelose che ricordano una ragnatela (da cui il nome particolare). Le foglie sono verde chiaro e spesso ricoperte da sottili fili bianchi. Questa specie è particolarmente resistente al freddo e adatta a crescere in terreni poveri e ben drenati, prosperando in condizioni di pieno sole. È ideale per giardini rocciosi, muri a secco e come pianta ornamentale in vaso.
  • Sempervivum rubin: è una varietà coltivata per le sue affascinanti rosette dai colori intensi, che variano dal rosso rubino al viola, soprattutto durante i mesi più freddi. La pianta possiede le stesse esigenze di coltivazione generali dei sempervivum: predilige un’esposizione soleggiata e un terreno ben drenato. È apprezzata per il suo impatto visivo e la capacità di aggiungere un tocco di colore vibrante ai giardini rocciosi e ai contenitori.
  • Sempervivum calcareum: composto da molte rosette simmetriche, questo sempervivum si fa apprezzare per la cornice rosso mattone che appare all’apice delle foglie. Resiste a temperature molto al di sotto dello zero termico ed è una varietà a bassissima manutenzione.

Con i sempervivum è possibile creare bellissime e creative composizioni naturali, come una ghirlanda fai da te.

Coltivazione

VasoPiena Terra

I sempervivum crescono bene sia in vaso sia in piena terra.

Collocazione

InternoEsterno

Per la sua rusticità il sempervivum si può considerare una pianta da esterno.

Concimazione

I sempervivum non necessitano di concimazione. Solo se le piante presentano un accrescimento stentato e non si moltiplicano, si può impiegare un fertilizzante specifico per piante succulente.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

Per quanto si adattino a vivere anche in ombra parziale, i sempervivum prosperano solo se posti in piena luce, dove si moltiplicano naturalmente con rapidità e fioriscono esaurendo il loro ciclo vitale.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

Bagnare i sempervivum solo se perdura una mancanza di precipitazioni o se si pongono le piante in una posizione coperta non raggiunta dalle piogge. Evitare sempre il ristagno eliminando il sottovaso.

Potatura

I sempervivum non necessitano di particolare manutenzione né di potatura. Periodicamente si possono però pulire le foglie e la pianta con un pennello per togliere impurità e seccumi.

Trapianto

Come tutte le succulente, il sempervivum richiede un terreno ben drenato e sabbioso. In natura, e così anche in giardino con il trapianto, riesce a radicare in strati di terreno sottilissimi.
Rinvasare solo quando la pianta ha esaurito lo spazio all’interno del vaso, preferibilmente in primavera.

Ubicazione stagionale

Resistenti al freddo, i sempervivum possono soffrire durante l’inverno più la sete che il gelo. Piante incredibilmente tenaci, mostrano la capacità di adattarsi a condizioni estreme e quindi possono rimanere all’aperto tutto l’anno senza particolari precauzioni.

Malattia e cure

I problemi più comuni che riguardano i sempervivum sono i ristagni idrici e la mancanza di sole. Nella prima condizione le foglie si afflosciano, mentre nella seconda le nuove rosette appaiono sottodimensionate. Le corrette norme di coltivazione sono il modo migliore per scongiurare queste problematiche.
Lumache e cocciniglia sono poi sempre in agguato; nel primo caso basta ispezionare la pianta e procedere con la rimozione manuale (oppure ricorrere ad apposite trappole), nel secondo si può lavare accuratamente il sempervivum con alcol e cotone.

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