- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Semi
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione
- Annaffiatura
- Potatura
- Trapianto
- Ubicazione stagionale
- Malattia e cure
- Le foglie terminanti a punta della siderasis sono di colore verde oliva con una banda argentea che le percorre al centro.
- Siderasis ha foglie lunghe, larghe e morbide al tatto.
- Il genere siderasis consiste in un’unica specie conosciuta, siderasis fuscata.
- L’esposizione giusta per la siderasis è la mezz’ombra.
- Nei climi freddi, siderasis fuscata rappresenta un’ottima pianta d’appartamento.
La siderasis, originaria del Brasile ma ambientatasi anche a Java e in Indonesia, appartiene alla famiglia delle Commelinaceae, la stessa di Tradescantia fuscata, genere tradescantia, con cui spesso viene confusa. Pianta sempreverde da ombra, ha un portamento semi-strisciante e tende ad allargarsi sul terreno; raggiunge un’altezza di soli 20 centimetri. Piacevole al tatto perché di consistenza morbida e tomentosa, ha foglie grandi (lunghe fino a 20-25 centimetri e larghe 8), di colore verde oliva con una banda argentata centrale. Queste hanno forma spatolata terminante a punta, in genere profilata di rosso. La parte inferiore è color viola-cioccolato e questa tonalità intensa può diffondersi anche nell’area superiore. I fiori di siderasis si caratterizzano per tre petali triangolari, crescono singoli o in piccoli gruppi, sono di colore lilla (ma anche rosa o porpora), e si aprono al centro della rosetta.
Riproducibile tramite talea, la pianta di siderasis si può coltivare sia in vaso sia in piena terra, in appartamento o in giardino a seconda delle condizioni climatiche: al di sotto dei 6°C, ma già a temperature di 10-12°C, la pianta smette di vegetare e va quindi mantenuta in casa quando le temperature notturne scendono stabilmente intorno ai 10°C; attenzione però anche al caldo eccessivo: in estate la pianta va riposta in un luogo fresco e ombreggiato. Per concimare la siderasis occorre utilizzare in primavera un fertilizzante a lenta cessione per piante da fiore (senza esagerare nei dosaggi per non promuovere una crescita eccessivamente disordinata: il terreno ideale per il trapianto deve essere, infatti, ben drenato e fresco, ma non troppo fertile), mentre le annaffiature vanno eseguite con abbondanza e frequenza in estate, lasciando però sempre che il terreno asciughi completamente tra un intervento e l’altro. La potatura si limita alla cimatura degli apici della pianta, al fine di conferire alla siderasis un aspetto più armonico e regolare. Infine, afidi e cocciniglie sono i parassiti che più frequentemente possono colpire la siderasis, ma si eliminano senza difficoltà con trattamenti a base di alcol, oli naturali oppure antiparassitari specifici.
Fioritura
La siderasis fiorisce nel periodo estivo.
Commestibilità
Riproduzione
La riproduzione della siderasis avviene per talea. Questa si fanno radicare in acqua prima di essere posta in vasetti singoli.
Semi
I semi di siderasis sono contenuti all’interno di una capsula. Poco appariscenti e avvolti nell’arillo, hanno colore biancastro tendente al grigio.
Coltivazione
La siderasis può essere coltivata in vaso (uno di circa 15 cm è più che sufficiente) ma anche in piena terra.
Collocazione
La collocazione è strettamente legata alle temperature: se miti tutto l’anno, la siderasis si trova bene all’esterno; in tutti gli altri casi è preferibile tenerla in casa.
Concimazione
Per concimare la siderasis occorre utilizzare in primavera un fertilizzante a lenta cessione per piante da fiore.
Esposizione
La siderasis non ama il pieno sole e cresce bene in ombra parziale, illuminata giusto il mattino o la sera.
Annaffiatura
Per effettuare correttamente le annaffiature, occorrerà bagnare la pianta di siderasis a fondo, lasciando però asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra in modo da evitare la formazione di ristagni idrici.
Potatura
Per effettuare la potatura, è sufficiente cimare gli apici per conferire alla pianta di siderasis un aspetto più armonico e regolare.
Trapianto
Chi volesse trapiantare la siderasis in piena terra, deve assicurarsi che il terreno sia ben drenato e fresco, ma non troppo fertile: la pianta infatti, anche se di crescita lenta, in tale substrato tenderà a svilupparsi in maniera disordinata ed eccessivamente rigogliosa, perdendo la sua forma originaria.
Ubicazione stagionale
Inverno: essendo una pianta di origini esotiche, la siderasis ha una rusticità limitata e non sopporta il gelo. Quindi, al di sotto dei 6°C, ma già a temperature di 10-12°C la pianta smette di vegetare. Va quindi ritirata in casa quando le temperature notturne scendono stabilmente intorno ai 10°C.
Autunno/primavera: la temperatura ideale per la crescita della siderasis si attesta attorno ai 16°C, quindi le mezze stagioni sono il periodo più florido per tenere la pianta all’esterno.
Estate: il caldo eccessivo (oltre i 28°C) e il pieno sole sono nemici della pianta. Durante questa stagione meglio tenere la siderasis in casa in un luogo fresco.
Malattia e cure
Afidi e cocciniglie sono sempre in agguato: trattare la pianta di siderasis con antiparassitari e oli naturali per eliminare l’infestazione. Anche un batuffolo di cotone imbevuto di alcool da passare sulle foglie può essere un’ottima soluzione.