Sinforicarpo o sinforina

Symphoricarpos

Sinforicarpo o sinforina

  • Cespuglio di Symphoricarpos Chenaultii "Hancock".
  • uno splendido campo di sinforina baciato dal sole.
  • Con i rami di sinforicarpo si possono creare decorazioni per la casa, anche durante il periodo natalizio.
  • Un ramo di sinforina con le caratteristiche bacche, in questo caso rosa.
  • Per quanto attraenti, le bacche di sinforicarpo non sono commestibili.
  • Symphoricarpos x doorenbosii Magical® Sweet ‘Kolmaswet’
  • Cespuglio di Symphoricarpos Chenaultii “Hancock”.
  • Uno splendido campo di sinforina baciato dal sole.
  • Con i rami di sinforicarpo si possono creare decorazioni per la casa, anche durante il periodo natalizio.
  • Un ramo di sinforina con le caratteristiche bacche, in questo caso rosa.
  • Per quanto attraenti, le bacche di sinforicarpo non sono commestibili.
  • Symphoricarpos x doorenbosii Magical® Sweet “Kolmaswet”.

Il sinforicarpo (Symphoricarpos, famiglia delle Caprifoliaceae), anche chiamato “sinforina”, è un grazioso arbusto, non tanto noto e diffuso, che merita più attenzione per la sua bellezza e rusticità. Originario del Nord America e della Cina occidentale, è molto resistente al freddo, adattandosi anche a temperature piuttosto rigide, ben al di sotto dello zero.

Per prevenire queste malattie, è essenziale garantire una buona circolazione d’aria intorno alla pianta e all’interno della chioma (tramite la potatura da effettuare a fine inverno-inizio primavera), evitare l’eccessiva irrigazione e assicurarsi che il terreno dreni bene gli apporti d’acqua.

Il sinforicarpo si presenta come un cespuglio di dimensioni medie, con una forma che lo rende adatto anche come tappezzante in terreni rustici e scoscesi. La chioma porta foglie piccole e ovali, di colore verde scuro omogeneo, che durante la stagione fredda cadono spogliando la pianta. In estate, in seguito al germogliamento e alla ricomparsa delle foglie, si ha la fioritura: i fiori, a forma di piccoli orci o campanelle, sono riuniti in infiorescenze a grappolo che si sviluppano all’ascella delle foglie e all’apice dei rametti. Con il sopraggiungere dell’inverno l’aspetto del sinforicarpo viene abbellito dalla presenza di bacche bianche o rosa (nel caso della varietà ibrida Symphoricarpos x doorenbosii Magical® Sweet ‘Kolmaswet’) di notevole pregio decorativo: si tratta di globi carnosi, di forma irregolare e dimensioni variabili, in media di 0,6-1 cm di diametro. Vietato assaggiarle, poiché sono lievemente tossiche.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

Il sinforicarpo è una pianta a fioritura estiva. In seguito ai fiori si formano le bacche, di solito bianche, che permangono sulla pianta per molto tempo, dall’autunno all’inverno. 

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

Il modo più facile per moltiplicare il sinforicarpo è tramite talea. In autunno si prelevano le talee di legno maturo da porre in un mix di sabbia e torba; dopo un anno di allevamento in vaso, le piantine si possono mettere a dimora.

Semi

I semi di sinforicarpo sono piccoli e di solito di forma arrotondata o leggermente appiattita. Vengono raccolti dai frutti maturi della pianta e seminati in terreno umido e ben drenato per favorire la germinazione.

Informazioni e curiosità

Come detto, il sinforicarpo viene raccolto e usato per la bellezza ornamentale dei suoi rami, perfetti per realizzare un centrotavola invernale, anche perché la pianta è considerata tradizionalmente di buon auspicio.

Coltivazione

VasoPiena Terra

Il sinforicarpo può essere coltivato in vaso o anche in piena terra, nel giardino di casa.

Collocazione

InternoEsterno

Il sinforicarpo è una pianta ornamentale da esterno.

Concimazione

L’aggiunta di concime sulla superficie del terreno dove cresce il sinforicarpo è pratica consigliata ogni anno (in estate) per stimolare lo sviluppo delle caratteristiche bacche: in questo caso va bene somministrare concime granulare, con le dosi e le modalità indicate in etichetta del prodotto.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

Il sinforicarpo va posizionato in una zona luminosa, preferibilmente soleggiata, ma si adatta a vivere anche in zone semi-ombreggiate.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

Il sinforicarpo richiede annaffiature abbondanti e regolari durante il periodo primaverile e soprattutto estivo, senza però esagerare e lasciando sempre asciugare il terreno tra una bagnatura e quella successiva. In autunno e in inverno, invece, le annaffiature vanno ridotte al minimo, solo nelle giornate meno fredde ed esclusivamente nelle ore centrali della giornata.

Potatura

Il sinforicarpo deve essere potato a fine inverno-inizio primavera, prima della ripresa vegetativa. Occorre regolare la lunghezza dei suoi rami e restituire una forma ordinata alla sua chioma. Con la potatura, inoltre, si favorisce lo sviluppo di rametti laterali, infittendo e rendendo più compatta la chioma della pianta.

Trapianto

Le singole piante di sinforicarpo vanno messe a dimora rispettando una distanza d’impianto di almeno 50 cm l’una dall’altra, in modo da riempire lo spazio con lo sviluppo delle piante, che avviene, di regola, abbastanza in fretta.

Il terreno per il trapianto deve essere preferibilmente fertile: al momento dell’impianto, da eseguire in primavera o autunno, è buona norma distribuire una manciata di concime organico sul fondo della buca, misto a terriccio di tipo universale. Anche il drenaggio è molto importante: il terreno deve essere tale da consentire un buon assorbimento dell’acqua, senza che si creino ristagni idrici o che lo stesso si inzuppi troppo d’acqua, a danno della salute della pianta.

Ubicazione stagionale

Il sinforicarpo è un arbusto resistente che non teme il freddo: per questo può rimanere all’esterno tutto l’anno.

Raccolta

Sebbene molto belle a vedersi, le bacche di sinforicarpo sono altamente velenose se ingerite, quindi la raccolta della pianta si può effettuare a soli scopi decorativi.

Malattia e cure

Il sinforicarpo è una pianta rustica che raramente si ammala. Se posto in terreni non ben drenati può soffrire di marciume radicale; se collocato in zone poco ventilate può venire attaccato dalla cocciniglia, la quale va debellata con prodotti specifici.

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