Tagete

Tagetes

Tagete

  • Calore e luce diretta sono fondamentali per garantire la fioritura abbondante dei tagete.
  • I tagete si riconoscono per i colori incredibilmente vivaci dei fiori, che spaziano dal giallo, al rosso intenso, al rosa caldo, con varie sfumature.
  • Un tagete della varietà Fireball, dai petali di colore rosso intenso.
  • Un tagete della varietà Flamenco, dai colori vividi e accesi.
  • Esemplare di tagete patula varietà Durango.
  • Esemplare di tagete patula varietà Strawberry Blonde.
  • In giardino, i tagete formano cespugli e bordure colorate e decorative.
  • Calore e luce diretta sono fondamentali per garantire la fioritura abbondante dei tagete.
  • I tagete si riconoscono per i colori incredibilmente vivaci dei fiori, che spaziano dal giallo, al rosso intenso, al rosa caldo, con varie sfumature.
  • Un tagete della varietà Fireball, dai petali di colore rosso intenso.
  • Un tagete della varietà Flamenco, dai colori vividi e accesi.
  • Esemplare di tagete patula varietà Durango.
  • Esemplare di tagete patula varietà Strawberry Blonde.
  • In giardino, i tagete formano cespugli e bordure colorate e decorative.

I tagete sono piante annuali o perenni (sono circa 50 le specie riconosciute) che vedono come loro punto di forza i bellissimi fiori, simili nell’aspetto ai garofani. Si trovano nelle zone collinari dove il clima è piuttosto caldo e il livello di umidità non raggiunge picchi troppo elevati. Sono piante a portamento eretto (ma alcune specie si presentano come cespugliose), hanno foglie lucide, di colore verde scuro, profondamente divise e, se spezzate, emanano un odore considerato spesso sgradevole. I fiori sono ricchi di petali, pieni, con colori vividi e luminosi che vanno dal giallo, al rosso a vari toni di rosa caldo (si vedano ad esempio le splendide varietà di tagetes patula Strawberry Blonde e Durango).

La coltivazione del tagete, possibile sia in vaso sia in piena terra, è piuttosto semplice poiché richiede un’attenzione particolare solo alla scelta del terreno e alla posizione: in particolare, si prediliga un suolo ben drenato e ricco di sostanze organiche, fertile e ben esposto al sole per garantire una fioritura primaverile ed estiva abbondante. La preparazione del terreno con una vangatura profonda aiuta a migliorare la struttura e la fertilità del suolo; a questa si aggiunga una concimazione effettuata con un fertilizzante liquido per piante da fiore ogni 10 giorni, per mantenere sempre il terriccio ricco di nutrienti. La potatura del tagete va limitata all’eliminazione regolare dei fiori appassiti, operazione che stimola la pianta a produrre nuove gemme e prolunga il periodo di fioritura. È consigliabile anche eliminare eventuali parti secche o danneggiate per mantenere la pianta in salute e prevenire malattie.

L’annaffiatura del tagete deve essere regolare, soprattutto durante i periodi di siccità, ma solo dopo essersi assicurati che il terreno sia ben drenato. La raccolta dei fiori di tagete può avvenire durante tutta la stagione di fioritura: questi si utilizzano sia freschi sia essiccati per scopi ornamentali, culinari o medicinali. Si raccomanda di tagliare i fiori al mattino presto, quando sono ancora freschi e turgidi.

Il trapianto in piena terra del tagete si effettua generalmente in primavera, dopo che è passato il rischio di gelate. Le piantine, precedentemente coltivate in semenzaio, vengono trasferite nel terreno definitivo quando hanno raggiunto un’altezza sufficiente per resistere allo stress del trapianto. Si consiglia di mantenere una distanza adeguata tra le piante per garantire una buona circolazione dell’aria.

La riproduzione del tagete avviene principalmente per seme. La semina può essere effettuata in semenzaio verso la fine dell’inverno, per poi trapiantare le piantine in primavera. Si può anche seminare direttamente in piena terra, ma in questo caso la germinazione sarà più lenta e irregolare. Le malattie che colpiscono il tagete sono relativamente poche, ma è comunque necessario prestare attenzione a marciumi radicali e muffe, oltre che ai parassiti. Un’ultima accortezza riguarda le temperature: in generale, i tagete amano i climi miti ed è quindi consigliabile coltivarli in giardini e terrazzi di zone dagli inverni non particolarmente rigidi; ciò non toglie che esistano varietà più rustiche, e quindi adatte alla coltivazione nelle regioni del Nord, poiché resistenti a freddo, ma anche a siccità prolungata: prima dell’acquisto di una piantina di tagete è quindi importante informarsi presso il rivenditore in merito alle caratteristiche dell’esemplare prescelto.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

Il periodo di fioritura dei tagete comincia all’inizio della primavera e si protrae per tutta l’estate fino a ottobre circa, all’arrivo dei primi freddi.

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

Pianta annuale, il tagete si riproduce per semina a partire da marzo, in semenzaio protetto, con temperatura stabile di 18°C.

Semi

I semi di tagete hanno una particolarissima forma lunga e affusolata a due colori.

Informazioni e curiosità

Al momento dell’acquisto preferire piante di tagete piccole, ma vigorose, non allungate né deboli. Fra le varietà disponibili valutare anche il profumo perché per alcune l’odore è davvero sgradevole, ma si avverte solo al chiuso o sotto un portico con scarsa circolazione d’aria.

Coltivazione

VasoPiena Terra

I tagete si coltivano facilmente in piena terra, ma alcune varietà si prestano benissimo alla coltivazione in vaso.

Collocazione

InternoEsterno

I tagete sono piante da esterno.

Concimazione

Per la concimazione dei tagete utilizzare un fertilizzante liquido per piante da fiore ogni dieci giorni e verificare il livello del terriccio perché le frequenti bagnature possono portare a scoprire le radici più superficiali.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

Porre i tagete sempre in pieno sole, nella posizione più calda del giardino.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

Bagnare i tagete con abbondanza e regolarità solo se il terreno è ben drenato e non argilloso, e in caso di alte temperature. La pianta teme maggiormente la siccità rispetto a un temporaneo eccesso d’acqua.

Potatura

I tagete non hanno bisogno di potatura. Vanno comunque rimossi i fiori secchi e rovinati perché la pianta continui a produrne dei nuovi.

Trapianto

I tagete si trapiantano in piena terra quando le temperature notturne si saranno stabilizzate. Hanno bisogno di un terreno fertile e ben drenato, esposto al sole caldo, ma fresco. Nei vasi, aggiungere sempre una parte di sabbia ogni quattro di terriccio per assicurare un efficiente sgrondo dell’acqua in eccesso.

Ubicazione stagionale

I tagete amano i climi piuttosto miti, anche se molte specie rustiche possono tranquillamente resistere anche alle basse temperature, oltre che a tollerare lunghi periodi di siccità e caldo intenso. Inutile cercare di riparare le piante durate l’inverno: come tutte le annuali all’arrivo del freddo moriranno.

Raccolta

Sebbene abbiano la nomea di essere fiori dall’odore sgradevole (ma è solo particolare), i tagete sono piante che si prestano benissimo a creare composizioni decorative in qualità di fiori recisi per via della loro grande bellezza. Inoltre, i tagete vengono raccolti perché commestibili: dal sapore delicato ma con una nota piccantina, i petali si prestano benissimo ad aggiungere colore e una nota aromatica ai piatti.

Malattia e cure

I tagete sono soggetti a malattie fungine (come marciume radicale e muffa grigia) da trattare in via preventiva regolando le irrigazioni, abbassando notevolmente il livello di umidità, oppure, in casi estremi, ricorrere a un fungicida. Altro problema ricorrente è l’infestazione da parte di parassiti quali ragnetti rossi, mosca bianca delle serre, afidi e nematodi galligeni: questi si combattono ricorrendo tempestivamente ad antiparassitari specifici.

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