Tiglio

Tilia

Tiglio

  • Alcune varietà di tiglio possono raggiungere anche i 40 metri di altezza.
  • Le ampie foglie di tiglio si riconoscono per la caratteristica forma a cuore.
  • Il tiglio è una pianta dalla chioma ampia e folta, perfetta per rinfrescare il giardino d'estate.
  • Per la sua imponenza, il tiglio è un albero coltivabile solo in piena terra ma capace di adattarsi a molti tipi di terreno.
  • I fiori di tiglio (foto) sono piccoli e profumati, bianchi e a forma di campanula.
  • Il tiglio è una pianta molto resistente agli sbalzi climatici: riesce a sopportare tanto il freddo intenso, quanto il caldo afoso dell'estate.
  • Alcune varietà di tiglio possono raggiungere anche i 40 metri di altezza.
  • Le ampie foglie di tiglio si riconoscono per la caratteristica forma a cuore.
  • Il tiglio è una pianta dalla chioma ampia e folta, perfetta per rinfrescare il giardino d’estate.
  • Per la sua imponenza, il tiglio è un albero coltivabile solo in piena terra ma capace di adattarsi a molti tipi di terreno.
  • I fiori di tiglio (foto) sono piccoli e profumati, bianchi e a forma di campanula.
  • Il tiglio è una pianta molto resistente agli sbalzi climatici: riesce a sopportare tanto il freddo intenso, quanto il caldo afoso dell’estate.

Il tiglio è una pianta dai molteplici utilizzi, non solo ornamentale, e può essere coltivato con successo nel giardino di casa, ma tenendo presente che assumerà proporzioni notevoli. Riproducibile tramite seme o talea, non richiede una grande manutenzione: la concimazione si può effettuare mescolando al terreno una buona quantità di sostanza organica prima del trapianto; durante la crescita della pianta si può inoltre somministrare un fertilizzante universale a lenta cessione a fine febbraio. Di norma, le piante adulte di tiglio si accontentano della sola acqua piovana, mentre le potature, di solito effettuate da ottobre a marzo durante il periodo di dormienza dell’albero, svolgono molteplici funzioni (dal ridimensionamento della chioma, all’eliminazione dei polloni che crescono alla base della pianta) e spesso richiedono l’intervento di professionisti.

Le piante di tiglio spontanee più diffuse nel nostro territorio appartengono alle specie Tilia platyphyllos (o T. grandifolia) e Tilia cordata (o T. parvifolia, chiamato anche tiglio riccio). Come distinguerle? Le foglie di T. platyphyllos, come dice il nome latino, sono grandi e con nervature molto in rilievo, al contrario delle lamine di T. cordata, più piccine e con nervature piane; inoltre, il primo presenta ciuffi di peli bianchi alla biforcazione dei rami giovani, mentre in T. cordata i ciuffi di peli sono di color bruno-rugginoso. Il portamento tipico di T. platyphyllos è a torre, mentre quello di T. cordata a cupola. Nonostante la presenza di piante nostrane, la specie più coltivata in Italia è T. americana, di origine statunitense, caratterizzato da foglie ampie, lunghe fino a 20 cm e glabre, cioè prive di peli, tranne che nella pagina inferiore in corrispondenza della ramificazione delle nervature. Al momento dell’acquisto di un tiglio è opportuno specificare la specie che si desidera, per evitare di mettere a dimora una specie che emetta polloni, cioè i rami che nascono al piede e che sono di solito vigorosissimi: T. cordata non fa polloni, T. platyphyllos ne produce pochi, mentre T. americana ha una portentosa capacità di sviluppare questi giovani rami al piede, che devono essere eliminati almeno 2 o 3 volte all’anno.

In tutta Europa è molto diffusa una quarta specie di tiglio, spontanea delle regioni sud-orientali dell’Europa e occidentali dell’Asia: Tilia tomentosa, sinonimo di T. argentea e di T. alba, denominato tiglio argenteo o tiglio d’Ungheria. È facile riconoscerlo dalle pagine inferiori delle foglie, provviste di peli e di colore bianco argenteo; fra le varie specie è quella che, forse, produce i fiori più fragranti. Attenzione a non confonderlo con i cosiddetti “ibridi argentei”, varietà derivate dal pollonifero T. americana. I tigli sono alberi imponenti anche se non sempre raggiungono altezze maestose: sovente è l’insieme chioma-altezza che li rende solenni. I platifilli e i loro ibridi possono avvicinarsi ai 40 m, i tigli ricci si approssimano ai 30 m, mentre le altre specie e cultivar sono più piccole, non superando, talora, i 20 m. Anche i diametri sono di tutto rispetto, superando tutti i 10 m di diametro, e raggiungendo i 20 metri negli americani, negli argentei e nei platifilli. Tutti i tigli, ma in particolare Tilia tomentosa, sono resistenti al caldo, alla siccità e all’inquinamento purché abbiano spazio a sufficienza per svilupparsi e non vengano soffocati al piede dalle pavimentazioni. Richiedono un terreno umido e drenato, meglio se neutro o alcalino ma tollerano anche i suoli acidi, ed esposizione al sole anche parziale. Purtroppo sono soggetti a numerose malattie, ma le piante adulte sono molto resistenti a diversi parassiti tranne all’armillaria, il cui attacco è favorito dalle potature, dalle ferite sul fusto e dall’umidità stagnante.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

La fioritura del tiglio avviene a partire da giugno ed è tipicamente estiva. I suoi fiorellini, bianchi e profumatissimi, attirano api e insetti impollinatori.

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

La riproduzione del tiglio si può effettuare tramite seme o talea.
La semina deve essere effettuata tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, usando semenzai o vasi prima di procedere alla messa a dimora in piena terra; la talea da pollone di ceppaia è, invece, una tecnica di moltiplicazione che comporta l’utilizzo dei polloni cresciuti alla base dell’albero. Questa seconda è la tecnica più consigliata per la moltiplicazione della pianta, poiché decisamente più rapida ed efficace della semina.

Semi

I semi di tiglio, piccoli e marroni, sono contenuti ciascuno all’interno di un frutto legnoso e molto duro, una pseudosamara dotata di ala che ne agevola il trasporto con il vento.

Informazioni e curiosità

Il miele di tiglio è quello che più di ogni altro conserva nell’aroma il profumo del fiore. Il sapore è forte e persistente. Di colore marrone luminoso diventa più chiaro, spesso striato, con la cristallizzazione a granuli grossi. Si raccoglie a luglio.

Foglie (specialmente i giovani germogli) e fiori della pianta di tiglio sono, inoltre, commestibili: si adattano sia al consumo a crudo, in insalata, sia ad essere gustati cotti, ripassati in padella o fritti.

Coltivazione

VasoPiena Terra

Per le dimensioni imponenti che l’albero raggiunge, il tiglio si coltiva in piena terra: è perfetto per creare una fresca ombra in giardino.

Collocazione

InternoEsterno

Il tiglio è pianta da esterno.

Concimazione

Il tiglio si può concimare mescolando al terreno una buona quantità di sostanza organica prima del trapianto; durante la crescita della pianta si può inoltre somministrare un fertilizzante universale a lenta cessione a fine febbraio.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

Il tiglio richiede un’esposizione in pieno sole ed è meglio evitare zone del giardino in ombra totale.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

Gli alberi di tiglio giovani hanno bisogno di annaffiature regolari e abbondanti per i primi anni, dalla primavera alla fine dell’autunno. Gli esemplari adulti sopravvivono tranquillamente con la sola acqua piovana ed è necessario intervenire con le bagnature solo in estate o in caso di prolungata siccità.

Potatura

Il tiglio può essere sottoposto a diverse tipologie di potatura:

  • di rinvigorimento: da fare nel periodo primaverile, è un taglio drastico utile per spronare la pianta a sviluppare nuovi ricacci.
  • invernale: serve per eliminare i polloni che tendono a crescere alla base della pianta.
  • capitozzatura: si effettua a fine febbraio e ha lo scopo di contenere la crescita eccessiva della pianta, oltre a dare una forma controllata e armonica alla chioma.
  • di mantenimento: è una potatura niente affatto invasiva e serve solamente ad eliminare i rami secchi o danneggiati in modo da mantenere ordinata la chioma, ma lasciando libero il tiglio di crescere fino anche ad altezze considerevoli.

Trapianto

Il trapianto del tiglio in piena terra non è operazione particolarmente delicata: la pianta, infatti, preferisce suoli profondi, freschi e fertili, ma riesce a crescere in genere in tutti i tipi di terreni, perfino con drenaggio non ottimale. In ogni caso, prima della messa a dimora è necessario interrare 5 kg di letame o di compost ben maturo.

Ubicazione stagionale

Il tiglio è una pianta rustica da esterno, capace di tollerare temperature anche di -20°C; stesso dicasi in estate, quando il grande caldo viene sopportato senza problemi a fronte di annaffiature regolari in caso di siccità. Solo gli esemplari giovani, più delicati, vanno protetti in caso di gelate o caldo estremo.

Bonsai

Il tiglio si presta alla coltivazione anche come bonsai: è una pianta robusta, ma deve essere curato in maniera adeguata.

Raccolta

Il periodo di raccolta del tiglio è estivo per i fiori, primaverile per le gemme.

Del tiglio si utilizzano soprattutto i fiori, in forma di infuso: si può preparare una bevanda rilassante adatta ad adulti e bambini ponendo un cucchiaino di fiori e brattee in una tazza d’acqua bollente e lasciando riposare una decina di minuti. Dopo aver filtrato, si può addolcire con un cucchiaino di miele di tiglio, poiché anche il miele estratto da questi fiori possiede virtù rilassanti.
Si consiglia di bere questo infuso alla sera prima di coricarsi, ma in periodi di forte nervosismo se ne possono assumere anche 2-3 tazze al giorno. L’infuso di fiori di tiglio si può utilizzare, inoltre, per impacchi in caso di gonfiori agli occhi, pelle arrossata o irritata ed è indicato anche nelle malattie da raffreddamento in quando è espettorante (aiuta cioè a fluidificare le secrezioni, favorendone l’espulsione) e diaforetico (aumenta la sudorazione, favorendo quindi l’abbassamento della febbre). Per questo ultimo scopo viene spesso associato a parti uguali di sambuco ed eventualmente di camomilla. In questo caso si pone un cucchiaio da tavola della miscela di erbe in una tazza, si copre di acqua bollente e si lascia riposare con un coperchio per una decina di minuti. Il preparato, filtrato e addolcito a piacere, va bevuto preferibilmente a piccoli sorsi.

Negli ultimi anni si è diffuso molto anche l’impiego del gemmoderivato di tiglio (Tilia tormentosa M.G.1DH) che si assume a gocce a scopo rilassante e riequilibrante del sonno. Poiché il preparato può causare una reazione paradossa, e quindi aumentare l’agitazione invece di calmarla, si preferisce in genere iniziare assumendone poche gocce alla volta, diluite in acqua, aumentando via via fino ad arrivare alla dose ottimale per un adulto: in media 40 gocce, per 2-3 volte al giorno. Per i bambini si procede nello stesso modo, ma il dosaggio va in questo caso stabilito dal pediatra, tenendo conto del peso, dell’età e delle caratteristiche del piccolo paziente.

Adulti e bambini possono infine ricorrere ai profumati bagni ai fiori di tiglio, che addolciscono la pelle e predispongono al sonno. Per prepararli, si porta a bollore un litro d’acqua, si aggiunge un’abbondante manciata di fiori e brattee e si lascia intiepidire, aggiungendo poi il liquido filtrato all’acqua della vasca.

Malattia e cure

Il tiglio è un albero soggetto a molteplici patologie, causate sia da parassiti sia da funghi. Afidi (specialmente Eucallipterus tiliae) e acari non producono di solito danni irreparabili ma possono indebolire notevolmente l’albero, oltre che deturparne la perfezione estetica: per curare la pianta, si può intervenire con prodotti specifici ed eliminare l’eventuale fumaggine con appositi saponi; in caso di grave infestazione si renderà invece necessario eliminare i rami colpiti e danneggiati. 

Tra le più comuni malattie fungine si segnalano i marciumi radicali, le carie del legno, l’antracnosi, l’oidio e la cercosporiosi: queste si rivelano più dannose delle infestazioni parassitarie poiché possono anche provocare il progressivo degradamento dei tessuti interni causando schianti e rotture improvvise dei rami. Per prevenire questi problemi, la corretta manutenzione della pianta di tiglio è fondamentale.

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