Tradescantia o erba miseria

Tradescantia

Tradescantia o erba miseria

  • Tradescantia zebrina in basket appeso.
  • Tradescantia della varietà Flumin Blushing Bride.
  • Esemplare di tradescantia andersoniana ‘Osprey’.
  • Tradescantia della varietà Namouk.
  • La tradescantia fiorisce, per poco tempo, nel periodo estivo.
  • Per via delle particolari esigenze climatico-ambientali che la pianta richiede, tradescantia si può coltivare solo in vaso.
  • Fiori di tradescantia sillamontana, tipicamente violetti.
  • La tradescantia, a dispetto del nome "erba miseria", è una bellissima pianta ornamentale dalla colorata fioritura.
  • Tradescantia zebrina in basket appeso.
  • Tradescantia della varietà Flumin Blushing Bride.
  • Esemplare di tradescantia andersoniana ‘Osprey’.
  • Tradescantia della varietà Namouk.
  • La tradescantia fiorisce, per poco tempo, nel periodo estivo.
  • Per via delle particolari esigenze climatico-ambientali che la pianta richiede, tradescantia si può coltivare solo in vaso.
  • Fiori di tradescantia sillamontana, tipicamente violetti.
  • La tradescantia, a dispetto del nome “erba miseria”, è una bellissima pianta ornamentale dalla colorata fioritura.

Chiamata anche “erba miseria”, tradescantia appartiene alla famiglia delle Commelinaceae che comprende varie specie, tutte perenni e sempreverdi, tipiche delle zone tropicali ed equatoriali dell’America Centrale e Meridionale. Molto diffusa come pianta da interni negli anni ’60 e ’70 e poi soppiantata da altre specie più decorative, nell’ultimo decennio tradescantia si sta nuovamente diffondendo grazie all’introduzione di nuove specie, dal fogliame caratterizzato da un più interessante e piacevole cromatismo.

Il nome volgare “erba miseria”, non rende però pieno merito a queste piante, che presentano invece indubbi pregi: la facilità di coltivazione, l’alta rusticità che le rende quasi inattaccabili dai parassiti, il limitato ingombro, la grande longevità e il costo contenuto. La pianta si riproduce facilmente tramite talea di stelo: le talee radicano facilmente sia in acqua sia direttamente nel terreno e, una volta che hanno sviluppato un buon apparato radicale, possono essere trapiantate in vasi individuali. Nel nostro, infatti, Paese la tradescantia si coltiva solo in contenitore, in appartamento, poiché teme le basse temperature, in un luogo ben luminoso ma non direttamente a contatto con i raggi del sole, i quali potrebbero causare scottature alle foglie. Si consiglia di utilizzare, per la coltivazione e il rinvaso (da eseguire ogni 3-4 anni), un terriccio di buona qualità, non troppo leggero, organico, torboso, dotato di una discreta presenza di foglie frantumate, mantenendo la pianta a una temperatura costante, evitando sbalzi termici e correnti d’aria. La tradescantia non è troppo esigente riguardo gli elementi nutritivi: si può comunque concimare con un fertilizzante liquido, specifico per piante verdi da interno, a base principalmente di azoto, 1-2 volte in primavera e 1 volta in autunno, al fine di migliorare il rigoglio vegetativo. In inverno, la concimazione va sospesa poiché la pianta entra in fase di dormienza.

La potatura della tradescantia serve a mantenere la pianta compatta e a favorire la produzione di nuovi germogli: per questo, si raccomanda di rimuovere le parti secche o danneggiate e di accorciare i rami troppo lunghi. Le annaffiature devono essere frequenti durante i mesi caldi dell’anno, così da mantenere il terreno sempre leggermente umido, mentre in inverno occorrerà diminuirle. È importante evitare i ristagni d’acqua nel sottovaso, che possono causare infestazioni fungine. In merito alle malattie, la tradescantia si dimostra una pianta piuttosto rustica ma bisogna comunque prestare attenzione a insetti e funghi: entrambi, in genere, si manifestano in piante debilitate e mal curate, quindi, riservando alla tradescantia le giuste attenzioni, difficilmente si ammalerà.

La vegetazione della tradescantia è formata da fusti teneri, carnosi e nodosi, piuttosto sottili, sui quali si inseriscono foglie di piccola-media dimensione, con forma ovale-lanceolata, generalmente appuntite, di colore variabile. Tutte le specie producono fiori, molto piccoli, formati da tre petali di colore variabile dal bianco al rosa, raggruppati in cime terminali. Oltre che per la coltivazione in basket o cesti appesi, oltre che in centrotavola estivi di indubbio effetto decorativo, la conformazione strisciante delle piante di tradescantia viene sfruttata per l’impiego come tappezzanti, al fine di coprire la superficie di fioriere allestite con le più tipiche piante da interni.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

La fioritura della tradescantia è estiva ma dura solo pochi giorni.

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

Tutte le piante di tradescantia si moltiplicano molto facilmente mediante talea di stelo, da prelevare in un periodo compreso tra metà primavera e fine estate.
Dalla parte terminale di fusti di buona consistenza e dotati di fogliame sano e integro, vanno prelevate talee lunghe 10-12 centimetri, tagliate appena poco sotto un nodo. Dopo aver eliminato le foglie più basse, vanno fatte radicare in gruppi di 4-5 in vasetti riempiti con un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali e poi mantenuti alla temperatura di circa 22-24°C in ambiente semi-ombreggiato.
A distanza di un anno dalla messa in radicazione, si otterranno piante già ben sviluppate e adatte per essere trasferite nei contenitori definitivi.
Le talee di erba miseria radicano molto facilmente anche in acqua: dopo la formazione di un buon apparato radicale, le talee vanno trasferite in un substrato terroso, facendo molta attenzione a non rovinare le radici, molto più fragili rispetto a quelle che si formano nel terriccio.

Semi

I semi di tradescantia sono piccoli e di forma ovale, con una superficie liscia o leggermente rugosa.

Informazioni e curiosità

Le principali specie di tradescantia sono 4:

  • Tradescantia blossfeldiana: ha foglie strette e lunghe, con la pagina superiore verde scuro e quella inferiore porpora.
  • Tradescantia albiflora: ha foglie appuntite, superiormente di colore bluastro-verde e inferiormente porpora; la specie “variegata” mostra foglie di colore verde chiaro, decorate irregolarmente con strisce bianco-crema sfumate di rosa.
  • Tradescantia sillamontana: ha foglie ovali, di colore verde scuro superiormente, con lanugine biancastra, e porpora-rosa inferiormente. Si differenzia da tutte le altre perché cresce eretta sino a circa 30-40 centimetri, per poi diventare ricadente.
  • Tradescantia andersoniana: tra cui la varietà Osprey e Flumin Blushing Bride. Presenta infiorescenze formate da 3 petali triangolari e foglie verdi scuro terminanti a punta; si utilizza spesso nei basket appesi.

Coltivazione

VasoPiena Terra

Poiché molto sensibile alle basse temperature, tradescantia è pianta adatta alla coltivazione in vaso.

Collocazione

InternoEsterno

Nel nostro Paese la tradescantia si utilizza di solito come pianta ricadente da interno, collocata nei basket o in vasi posizionati in alto, su una mensola.

Concimazione

Se cresce in un substrato fertile e di buona struttura, la tradescantia è scarsamente esigente per quanto riguarda l’apporto di elementi nutritivi. È sufficiente concimare con un fertilizzante liquido, specifico per piante verdi da interno, a base principalmente di azoto, 1-2 volte in primavera (tra marzo e maggio) e 1 volta in autunno (settembre-ottobre): la crescita sarà regolare e la vegetazione in buone condizioni. La concimazione non va mai effettuata in inverno e durante i mesi più caldi dell’anno.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

Negli ambienti interni, la tradescantia deve essere collocata in luoghi pienamente luminosi ma non colpiti da insolazione diretta, che può determinare gravi danni, quali la decolorazione o la scottatura delle foglie. Sono piante inadatte agli ambienti troppo in ombra, in quanto la mancanza di luce determina velocemente l’ingiallimento delle foglie, che si mantengono anche più sottili del normale.

Da maggio la tradescantia può essere trasferita all’aperto, mantenendola all’ombra parziale di altre piante, purché queste non siano conifere.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

Le piante di tradescantia richiedono un’irrigazione frequente in primavera e in estate, quando il terriccio deve essere mantenuto umido nei primi 2-3 cm, però mai intriso di acqua. L’acqua distribuita va ridotta di circa la metà durante il periodo autunno-invernale, quando le piante sono in stasi vegetativa e riescono a sopportare anche una moderata siccità. È importante eliminare sempre l’acqua che ristagna nel sottovaso, poiché potrebbe favorire lo sviluppo di marciumi radicali generati da funghi.

Potatura

La potatura della tradescantia serve a ottenere piante dall’aspetto cespuglioso e ordinato, cimando gli apici vegetativi ed eliminando i rami che si sviluppano ecccessivamente o disseccano.

Trapianto

La tradescantia è pianta longeva, che può vivere in appartamento sino a 10-15 anni. Se è mantenuta in ottime condizioni di vigore e la crescita non rallenta, ogni 3-4 anni è consigliabile procedere ad un nuovo rinvaso (dato che il trapianto non è possibile nel nostro Paese per ragioni climatiche), intervenendo dalla tarda primavera sino alla fine dell’estate, dopo aver provveduto a sfoltire e ad accorciare la chioma con interventi di potatura. Per gli eventuali rinvasi, o rinnovi parziali di substrato, va usato un terriccio di buona qualità, non troppo leggero, organico, torboso, dotato di una discreta presenza di foglie frantumate. Quello ideale è così costituito: 50% terriccio universale per piante d’appartamento; 30% terra di foglie di bosco; 20% sabbia silicea.

Ubicazione stagionale

Meno esigente in fatto di calore rispetto ad altre specie tropicali, tradescantia richiede, per un costante e rigoglioso sviluppo, temperature comprese tra i 22 e i 24°C. Durante i mesi più freddi, le piante non tollerano temperature inferiori ai 12-14°C (per questo non possono assolutamente stare all’esterno), capaci di determinare in pochi giorni prima il rammollimento e poi il disseccamento del fogliame. In estate, se la temperatura supera a lungo i 25-27°C, è opportuno spruzzare quotidianamente acqua sulle foglie per rinfrescarle: questo intervento mantiene elevato il ritmo di fotosintesi. Durante il periodo estivo è bene tenere la tradescantia in un luogo fresco ma molto luminoso, come delle scale vetrate.

Malattia e cure

La tradescantia è una pianta estremamente rustica e assai resistente alle avversità parassitarie, che sono quindi molto limitate come diffusione.
In caso si verificano delle infestazioni si può agire in questo modo:

  • Insetti (come cocciniglia cotonosa e afidi): intervenire tempestivamente con insetticidi generici, o più specifici, alla prima comparsa degli attacchi; contro le cocciniglie impiegare oli minerali che ricoprono gli insetti e li soffocano. Nel caso di forte infestazione eliminare le porzioni più colpite; nel caso di attacchi lievi, hanno una buona efficacia soluzioni a base di acqua e sapone di Marsiglia da spruzzare sulle parti infette.
    La presenza degli insetti è generalmente più frequente in piante indebolite (poco concimate, mantenute in vasi troppo piccoli).
  • Funghi (come marciume del colletto e delle radici, macchie fogliari): intervenire tempestivamente alla prima comparsa dei sintomi con anticrittogamici a base di rame o più specifici, per piante d’appartamento.

In più, a livello preventivo evitare:

  • l’eccesso di acqua nel terriccio e il ristagno di acqua nei sottovasi;
  • la scarsa ventilazione, quindi l’elevato tasso di umidità sulle parti verdi;
  • l’eccesso di concimazione con azoto (che causa rammollimento delle parti verdi);
  • il contatto con piante malate, anche di genere diverso.

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