Tulipano

Tulipa

Tulipano

  • Il tulipano è il fiore perfetto per creare incantevoli aiuole colorate in giardino.
  • Il tulipano è una bulbosa a fioritura primaverile.
  • Il tulipano può crescere con successo sia in vaso sul balcone, sia in giardino.
  • Il tulipano fiorisce con forza nelle aiuole ben soleggiate.
  • In foto, un tulipano della varietà "Blushing Lady".
  • In foto, un tulipano della varietà "Fancy frills".
  • Il tulipano colora le aiuola con i suoi toni vivaci anche nei parchi pubblici cittadini.
  • Il tulipano è un fiore che richiede scarsissima manutenzione.
  • Mischiando varietà di tulipani a fioritura precoce, media e tardiva, si può creare in giardino un variopinto mare di fiori che dura per tutta la primavera.
  • Tulipano varietà "Holland Queen".
  • Il fiore di tulipano si riconosce per l'inconfondibile forma a coppa, semplice o più complessa.
  • Tulipano "Unique de France", rosso con foglie di uno splendido verde acceso.
  • Il tulipano si presta benissimo anche come fiore reciso, nella creazione di composizioni in vaso di stagione.
  • Tulipano "Cool crystal": una varietà davvero particolare, caratterizzata da petali sfrangiati con un ricco mélange di colori (rosa, rosso, bianco e giallo).
  • Sebbene si tenda a considerare il tulipano un fiore variamente colorato, un campo di tulipani bianchi è uno spettacolo altrettanto incantevole.
  • Il tulipano è il fiore perfetto per creare incantevoli aiuole colorate in giardino.
  • Il tulipano è una bulbosa a fioritura primaverile.
  • Il tulipano può crescere con successo sia in vaso sul balcone, sia in giardino.
  • Il tulipano fiorisce con forza nelle aiuole ben soleggiate.
  • In foto, un tulipano della varietà “Blushing Lady”.
  • In foto, un tulipano della varietà “Fancy frills”.
  • Il tulipano colora le aiuola con i suoi toni vivaci anche nei parchi pubblici cittadini.
  • Il tulipano è un fiore che richiede scarsissima manutenzione.
  • Mischiando varietà di tulipani a fioritura precoce, media e tardiva, si può creare in giardino un variopinto mare di fiori che dura per tutta la primavera.
  • Tulipano varietà “Holland Queen”.
  • Il fiore di tulipano si riconosce per l’inconfondibile forma a coppa, semplice o più complessa.
  • Tulipano “Unique de France”, rosso con foglie di uno splendido verde acceso.
  • Il tulipano si presta benissimo anche come fiore reciso, nella creazione di composizioni in vaso di stagione.
  • Tulipano “Cool crystal”: una varietà davvero particolare, caratterizzata da petali sfrangiati con un ricco mélange di colori (rosa, rosso, bianco e giallo).
  • Sebbene si tenda a considerare il tulipano un fiore variamente colorato, un campo di tulipani bianchi è uno spettacolo altrettanto incantevole.

Appartenente alla famiglia delle Liliaceae (la stessa del giglio), il tulipano è una bulbosa perenne che cresce in tutta l’Europa Meridionale, ma è diventato il simbolo dei Paesi Bassi. Sebbene esistano moltissime specie di tulipano, la pianta in generale si compone di un bulbo sotterraneo dal quale si sviluppa uno stelo fiorito, composto da pochissime foglie. Cercando di dare ordine a un genere così ampio, possiamo distinguere i tulipani secondo alcune tipologie principali:

  • Il tulipano precoce a fiori semplici è il più diffuso, può essere forzato e presenta la caratteristica, se posto in pieno sole, di aprire progressivamente il fiore fino a diventare piatto. Fiorisce da marzo.
  • Il tulipano precoce a fiori doppi ricorda nella forma la peonia (si veda, a questo proposito, la particolarissima varietà Crystal Cool) e ritarda la fioritura di circa un mese.
  • Il tulipano Mendel ha fiori rotondeggianti e fusti sottili. Fiorisce dalla metà di aprile.
  • Il tulipano Triumph, con fusti robusti e fiori angolosi, raggiunge i 60 cm di altezza, e fiorisce in aprile.
  • Il tulipano Ibrido Darwin è una pianta vigorosa, alta fino a 70 cm, con fiori grandi dai colori sgargianti.
  • Il tulipano Darwin, di origine francese, ha fiori tondeggianti, un’altezza compresa fra i 60 e gli 80 cm, e fiorisce a maggio.
  • Il tulipano con fiore a giglio, fra i più apprezzati, creato per incrocio nei primi anni del 1900, possiede tepali lunghi e appuntiti. Fiorisce da aprile all’inizio di maggio.
  • Il tulipano Cottage presenta fiori ovoidali portati da steli rigidi che fioriscono alla fine di aprile o all’inizio di maggio.
  • Il tulipano Parrot, o Pappagallo, si caratterizza per i fiori con tepali irregolari e sfrangiati. Si è originato per mutazione nel 1665 e sboccia in maggio. 

Il tulipano è una pianta facile da curare e far durare: riproducibile tramite divisione dei bulbilli, cresce preferibilmente all’esterno (anche perché non teme gli inverni rigidi, né le estati afose) fertilizzando il terreno con una dose di concime granulare a lenta cessione per piante da fiore a fine inverno, o dopo la fioritura (oppure, per le piante coltivate in vaso, con un fertilizzante liquido per piante da fiore). Il substrato ideale per la crescita del tulipano è, infatti, sciolto e profondo, ben drenato e fertile e il periodo migliore per il trapianto va da ottobre a novembre; subito dopo la messa a dimora occorrerà annaffiare con parsimonia e anche quando il tulipano sarà adulto le annaffiature andranno limitate ai periodi di prolungata mancanza di piogge, in presenza di un terreno ben asciutto (gli esemplari in contenitore, invece, richiedono più irrigazioni, ma sempre scongiurando il rischio di ristagno). Il tulipano predilige le esposizioni soleggiate, non va potato (basta rimuovere foglie e fiori appassiti al termine del periodo di fioritura) e, se ben curato, riesce a sopravvivere per diversi anni continuando a rifiorire, senza ammalarsi. Attenzione solo agli attacchi di arvicole e lumache, voraci predatori attratti dai bulbi e dalla parte aerea della pianta.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

Le piante di tulipano fioriscono a partire dall’inizio della primavera (di solito aprile-maggio ma alcune varietà precoci già da marzo).

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

Il tulipano si riproduce facilmente tramite i bulbilli ottenuti dai bulbi. Dopo circa 5-8 anni, una volta estratti i bulbi dal terreno, si osserverà la presenza di piccoli bulbilli facilmente separabili: i bulbilli messi a radicare nel terreno impiegheranno circa1-2 anni prima di riuscire a fiorire. Anche la riproduzione tramite seme è possibile ma richiede tempi decisamente più lunghi (circa 6-8 anni).

Semi

I semi di tulipano sono piccoli, scuri, di forma leggermente allungata e scarsamente usati per la riproduzione, per via dei tempi di germinazione piuttosto lunghi.

Informazioni e curiosità

Il nome tulipano deriva dal persiano “dulband”, ossia turbante, in riferimento alla forma caratteristica del fiore, una sorta di coppa variamente colorata costituita da tre petali e tre sepali.

Coltivazione

VasoPiena Terra

Il tulipano può crescere sia in vaso sia in piena terra.

Collocazione

InternoEsterno

Il tulipano va coltivato preferibilmente all’esterno (anche solo sul balcone), ma riesce ad adattarsi anche alla vita in appartamento (scegliendo la giusta varietà).

Concimazione

La fioritura delle piante di tulipano si può migliorare nutrendo i bulbi con una dose di concime granulare a lenta cessione per piante da fiore a fine inverno o dopo la fioritura. Nel caso di coltivazione in vaso si può utilizzare un fertilizzante liquido, sempre per piante da fiore, da diluire nell’acqua delle annaffiature ogni 15 giorni nei mesi che precedono la fioritura.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

Le piante di tulipano prediligono esposizioni in pieno sole.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

Il tulipano coltivato in piena terra non ha bisogno di annaffiature, se non in caso di periodi particolarmente secchi o siccitosi, poiché si accontenta dell’acqua piovana. Se cresciuto in vaso, invece, innaffiare la pianta 2 o 3 volte alla settimana, facendo però attenzione a non bagnare il fiore e le foglie e accertarsi prima che il terreno non sia ancora umido.

Potatura

Il tulipano non ha bisogno di grandi potature e, in ogni caso, qualsiasi intervento di manutenzione andrà eseguito solo una volta terminato il periodo di fioritura. A questo punto, sarà possibile rimuovere le foglie ingiallite, nonché i fiori appassiti o secchi. I fusti, anche se danneggiati, non vanno assolutamente rimossi e si potranno eliminare solo se, e quando, saranno diventati completamente secchi.

Trapianto

Il trapianto dei bulbi di tulipano va effettuato in autunno, da ottobre a novembre, in modo che questi abbiano il tempo di radicare emettendo le radici e preparando la loro splendida fioritura primaverile. I bulbi di tulipano s’interrano alla profondità di 10 cm e alla distanza di 10-12 cm l’uno dall’altro, sempre con la punta rivolta verso l’alto.
Subito dopo l’interramento, i bulbi vanno bagnati con poca acqua, per aiutare il processo di crescita. Non esagerare, altrimenti il bulbo potrebbe marcire, e non annaffiare una seconda volta, a meno che il clima sia particolarmente siccitoso. I bulbi appena interrati, infatti, non hanno bisogno di molta acqua, e possono marcire se il terreno è troppo umido: di solito in autunno e in inverno piove a sufficienza per le loro esigenze.
La posizione ideale per il trapianto deve essere ben soleggiata ed è importante che il terriccio sia sciolto e profondo, oltre che permeabile e ben drenato, evitando i suolo troppo torbosi.

Ubicazione stagionale

Il tulipano è una pianta perfetta per essere lasciata all’esterno tutto l’anno: non teme gli inverni rigidi né le estati calde e secche e predilige le primavere fresche e piovose. Anche i germogli che emergono dal terreno sono piuttosto resistenti al freddo, ma se le previsioni segnalassero temperature in arrivo sotto lo zero di diversi gradi e per tempi prolungati, si può scegliere di proteggerli formando un cumulo con terriccio. Passato il pericolo, il terriccio potrà essere tolto o sparso intorno alle piantine come forma di fertilizzazione.

Raccolta

La fine dell’estate rappresenta il momento giusto per estrarre dal terriccio ed effettuare la raccolta dei bulbi di tulipano. Questi andranno puliti e conservati al fresco e all’ombra per tutto il periodo estivo, prima di essere rimessi in terra in autunno o a inizio inverno. Conservati bene, la primavera successiva fioriranno di nuovo.
Non è, però, sempre necessario estrarre i bulbi sfioriti dal terreno: quelli più resistenti, nei climi dove le temperature invernali non scendono sotto lo zero, si possono lasciare indisturbati in piena terra. Nelle zone con inverni più freddi, i bulbi devono essere tolti dal terreno dopo che il fogliame sarà diventato giallo e completamente secco e comunque al primo avviso di gelate notturne.

Malattia e cure

Il tulipano si rivela particolarmente appetibile per le arvicole, piccoli roditori molto comuni negli orti e nei giardini, che divorano i bulbi, e le lumache, attratte invece da fiori e foglie. Nel primo caso, i bulbi si possono piantare in un cesto di rete così che diventino irraggiungibili per le arvicole, mentre nel secondo caso basta spargere cenere di legno o altro materiale naturale repellente attorno alla base dei fusti.

Particolare attenzione va riposta anche a Botrytis tulipae, una malattia fungina che favorisce l’insorgenza del marciume radicale. Per evitare il problema basta agire in via preventiva, piantando i bulbi a una distanza sufficiente e assicurandosi che il terreno sia arieggiato, ben drenato e privo di ristagni.

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