Uccello del Paradiso o strelitzia

Strelitzia reginae

Uccello del Paradiso o strelitzia

  • Se le temperature, soprattutto invernali, non sono adeguate, l'uccello del Paradiso va coltivato in vaso.
  • La pianta uccello del Paradiso deve il suo nome ai caratteristici colori intensi e sgargianti e alla particolarissima forma a becco di airone dell'infiorescenza.
  • La strelitzia ama il caldo e l'umidità: due fattori da tenere ben presenti prima di procedere all'acquisto della pianta.
  • La strelitzia in fiore è un vero spettacolo variopinto.
  • Strelitzia reginae fiorisce durante il periodo estivo.
  • L'uccello del Paradiso sa portare un tocco esotico in ogni casa.
  • Se le temperature, soprattutto invernali, non sono adeguate, l’uccello del Paradiso va coltivato in vaso.
  • La pianta uccello del Paradiso deve il suo nome ai caratteristici colori intensi e sgargianti e alla particolarissima forma che ricorda il becco di airone dell’infiorescenza.
  • La strelitzia ama il caldo e l’umidità: due fattori da tenere ben presenti prima di procedere all’acquisto della pianta.
  • La strelitzia in fiore è un vero spettacolo variopinto.
  • Strelitzia reginae fiorisce durante il periodo estivo.
  • L’uccello del Paradiso sa portare un tocco esotico in ogni casa.

Pianta originaria del Sud Africa, la strelitzia, o uccello del Paradiso, incanta con il suo aspetto unico e le colorazioni intense e vivaci. Si tratta di una pianta erbacea rizomatosa, appartenente alla famiglia delle Strelitziaceae, che presenta foglie lunghe fino a 45 cm, di forma oblunga lanceolata, color verde scuro-porpora e con ampie venature, sorrette da un lungo picciolo. Le infiorescenze spettacolari, a forma di becco di airone, emergono da brattee rigide e colorate e sono formate da tre petali di un bell’arancione carico, e da uno centrale blu intenso. Infine, l’apparato radicale è lungo e robusto.

Coltivabile sia in vaso sia in piena terra (ma solo se le temperature non scendono al di sotto dei 10°C anche d’inverno), la strelitzia viene considerata per lo più una pianta d’appartamento, che deve essere concimata, una volta al mese, con un fertilizzante liquido per piante da fiore; le annaffiature devono essere abbondanti durante i mesi estivi, mentre occorre radicalmente diminuire gli interventi nel resto dell’anno. Il terreno ideale per il trapianto, o il rinvaso (da eseguire ad anni alterni), dell’uccello del Paradiso deve presentarsi fertile, soffice, ben drenato e ricco di sostanza organica, mentre l’esposizione più adeguata è il pieno sole alternato a una leggera ombreggiatura durante le ore più calde delle giornate estive. L’uccello del Paradiso non va potato: basta solo eliminare le infiorescenze appassite o le foglie rovinate. 

Per quanto riguarda l’ubicazione stagionale, occorre tenere presente che la pianta di strelitzia mal tollera il freddo: i mesi migliori per tenerla all’aperto sul terrazzo sono le mezze stagioni, mentre in caso di inverni rigidi ed estate particolarmente afose e siccitose è necessario mantenere la pianta in casa o proteggerla, se posta a dimora in giardino, dal freddo con pacciamatura basale e teli di protezione. Oltre alle temperature estreme, l’uccello del Paradiso è particolarmente sensibile ad afidi, cocciniglia, ragnetto rosso e all’attacco del fungo Phytophtora, che si manifesta sulle radici in caso di substrato eccessivamente bagnato.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

Se si tiene in casa, la strelitzia non va in riposo vegetativo e può fiorire tutto l’anno. Se invece si trova all’aperto, la pianta fiorirà in estate.

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

In natura, la riproduzione della strelitzia avviene per impollinazione grazie all’opera di un piccolo uccello della famiglia degli uccelli mosca, Nectaria afra. Se coltivata, si ricorre alla semina o alla divisione dei cespi.

Semi

I semi di strelitzia sono grandi e avvolti da un duro tegumento protettivo. Prima di seminarli occorre quindi immergerli in acqua calda per 24-48 ore in modo da ammorbidire la copertura.

Informazioni e curiosità

Chi volesse acquistare la pianta di strelitzia già fiorita, ad esempio come regalo, non dovrà farsi distrarre dalla bellezza dei fiori ma concentrarsi piuttosto sul fusto della pianta, scegliendo esemplari vigorosi e ben eretti, senza segni di tagli recenti o con foglie in fase di appassimento.

Coltivazione

VasoPiena Terra

La strelitzia è una pianta adatta ad essere coltivata sia in piena terra (se le condizioni climatiche e le temperature medie lo consentono) sia in vaso (preferibilmente di coccio, largo e profondo almeno 30 cm).

Collocazione

InternoEsterno

La strelitzia è preferibilmente una pianta d’appartamento che, però, può anche vivere all’esterno purché le temperature non scendano mai al di sotto del 10°C.

Concimazione

Per la concimazione della strelitzia serve un fertilizzante liquido per piante da fiore da applicare una volta al mese.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

Il vaso di strelitzia va collocato in una posizione ben esposta e luminosa (ad esempio davanti a una finestra), al riparo da correnti, ma con una parziale ombreggiatura nelle ore più calde della giornata. Durante la bella stagione è possibile spostare la pianta all’esterno, ma al riparo dai raggi diretti del sole per evitare danni alle foglie.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

In primavera ed estate bisogna annaffiare la strelitzia con abbondanza e regolarità, diminuendo le quantità in autunno.

Potatura

Alla strelitzia non occorre nessuna potatura; basta solo eliminare le foglie secche.

Trapianto

La sterlitzia coltivata in vaso va rinvasata ad anni alterni (anche se l’operazione non è semplicissima e va eseguita con cura) o può essere trapiantata in piena terra. Il terreno però deve essere fertile, soffice, ben drenato e ricco di sostanza organica.

Ubicazione stagionale

Autunno/Primavera: le mezze stagioni sono il periodo migliore per lasciare la strelitzia all’esterno a patto che le temperature si mantengano tra i 10 e i 20°C.
Estate/Inverno: in caso di inverni rigidi (sotto i 10°C; ma il limite massimo per la sopravvivenza della pianta sono 5°C) ed estati calde (dai 20°C in su) è opportuno tenere la pianta in casa o proteggerla dal freddo con pacciamatura basale e teli di protezione.

Raccolta

I fiori di strelitzia vengono recisi e raccolti per il loro aspetto incredibilmente decorativo, il che li rende perfetti per la composizione di bouquet ornamentali dal tocco esotico.

Malattia e cure

Oltre ad afidi, cocciniglia e ragnetto rosso (eliminabili trattando la pianta con specifici oli naturali repellenti), la strelitzia è soggetta all’attacco del fungo Phytophtora che, in genere, prolifera dopo abbondanti annaffiature e colpisce le radici. Per porre rimedio, si deve togliere la pianta dal suo vaso ed eliminare le parti rovinate. Bisogna poi trattare queste zone con un fungicida e attendere l’asciugatura del terreno. A questo punto si può porre nuovamente la pianta di strelitzia nel suo vaso ma occorrerà attendere una settimana prima di procedere con una nuova annaffiatura.

Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: 4.19 / 5, basato su 21 voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!