- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Semi
- Informazioni e curiosità
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione
- Annaffiatura
- Potatura
- Trapianto
- Ubicazione stagionale
- Malattia e cure
- La zamioculcas si può coltivare solo in vaso nel nostro Paese.
- Come si vede in foto, le foglie di zamioculcas sono ampie, lucide, carnose e di un bel colore verde brillante.
- La zamioculcas raramente fiorisce alle nostre latitudini, ma il vero pregio ornamentale della pianta risiede senza dubbio nelle foglie.
- La zamioculcas cresce piuttosto lentamente e il suo rinvaso si rende necessario solo ogni 3-4 anni.
- La zamioculcas è una pianta da interni che però ama le posizioni luminose.
Zamioculcas zamiifolia è l’unica specie appartenente al genere zamioculcas della famiglia delle Araceae ed è originaria delle foreste dell’Africa Orientale (e della Tanzania in particolare). Pianta di grande potenza quando raggiunge il metro d’altezza, non può essere sacrificata in un angolo della casa: la sua migliore sistemazione è sopra un tavolo, o comunque in una posizione rialzata, anche circondata da piante di sviluppo più limitato come Asplenium, Platycerium, le orchidee Phalaenopsis. Molti abbreviano il nome zamioculcas, anche perché è seguito da zamiifolia, in un semplice zamia. Sono però piante diverse e non vanno confuse: il genere zamia appartiene alla famiglia delle Cycadaceae e annovera specie sempreverdi a base legnosa, originarie dell’America tropicale (Florida, Messico, Indie occidentali).
La coltivazione della zamioculcas, sempre in vaso e in appartamento, richiede un ambiente con abbondante luce indiretta, anche se la pianta può tollerare condizioni di scarsa luminosità. È essenziale utilizzare un terriccio ben drenato per prevenire i ristagni idrici, poiché la zamioculcas è suscettibile al marciume radicale. Per quanto riguarda la concimazione, è consigliabile applicare un fertilizzante liquido per piante succulente a metà del dosaggio consigliato, a mesi alterni, da marzo a settembre; evitare invece di concimare durante i mesi invernali, quando la pianta entra in fase di riposo vegetativo. La potatura della zamioculcas non è necessaria, ma occasionalmente si possono rimuovere le foglie danneggiate o ingiallite per mantenere un aspetto ordinato, sempre utilizzando strumenti sterilizzati per prevenire infezioni. L’annaffiatura deve essere moderata: è meglio lasciare che il terreno asciughi completamente tra un’irrigazione e l’altra ed eliminare l’eventuale acqua che ristagna nel sottovaso. Il rinvaso della zamioculcas si effettua generalmente ogni 3-4 anni, in primavera, quando la pianta ha esaurito lo spazio sufficiente all’interno del contenitore. Si deve scegliere un vaso leggermente più grande del precedente e assicurarsi di usare un terriccio ben drenato, di tipo universale, o un mix di sabbia e torba; in questa fase si può procedere anche alla riproduzione per divisione del cespo (o in alternativa si ricorra alla talea fogliare).
La zamioculcas è generalmente resistente alle malattie, ma può essere soggetta agli attacchi delle cocciniglie. In presenza di parassiti, si possono utilizzare insetticidi specifici o rimedi naturali come un batuffolo di cotone imbevuto di alcol.
La pianta di zamioculcas si presenta come un cespo di grandi fusti carnosi eretti, ingrossati alla base, cresciuti molto fitti, più sviluppati e alti al centro, con la tendenza ad arcuarsi elegantemente nella parte terminale. Le prime radici devono essere a livello del terreno e all’atto del rinvaso è bene mantenere questo livello. Le foglie sono simili a scaglie, lucide, carnose e leggermente cuoiose. Sono lucenti e la loro consistenza succulenta, leggermente coriacea, è piacevole al tatto. Devono essere pulite con un panno appena umido per rimuovere la polvere che smorza il loro colore verde vivace e brillante.
Solo le piante coltivate in condizioni ottimali riescono a fiorire: il fiore, poco appariscente, nella struttura è simile a una calla, con colori compresi tra il verde, il giallo e il marrone. Cresce dalla base dei fusti e si sviluppa lateralmente al cespo.
Come si evince, la zamioculcas non è una pianta troppo difficile da mantenere in salute, ma le cure devono essere costanti, anche quando si parte per le vacanze.
Fioritura
Se la zamioculcas è coltivata nelle migliori condizioni ambientali e con le corrette tecniche colturali, può fiorire nel mese di febbraio.
Commestibilità
Riproduzione
Nel momento in cui si è raggiunto il vaso definitivo, se il rigoglio vegetativo è eccessivo, la zamioculcas può essere svasata e il cespo diviso: si otterrà un ringiovanimento della pianta madre e nuove giovani piante. Questo metodo di divisione è facilitato perché la pianta presenta bulbi sotterranei e produce numerosi polloni basali all’interno di un singolo vaso.
Una volta svasata la pianta ed eliminato tutto il terriccio, prelevare con le mani molto delicatamente alcuni bulbi provvisti della parte aerea (fusto e foglie), facendo attenzione a non danneggiarli, e sistemarli in vasi singoli a gruppi di tre tuberi per vaso. Utilizzare un terriccio soffice e ben drenato: è adatta una miscela di terriccio universale, sabbia e torba in parti uguali.
La pianta si moltiplica anche per talea fogliare in autunno: allo scopo, prelevare le foglie con tutto il loro picciolo e interrarle in posizione eretta in una miscela di sabbia e torba in parti uguali; mantenere umido il substrato fino a primavera quando spunteranno dalla base le nuove foglie.
Semi
I semi, contenuti nelle bacche di zamioculcas, sono bianchi. Non sono commestibili, e anzi la pianta è tossica per animali e persone.
Informazioni e curiosità
La zamioculcas zamiifolia è una pianta che ha guadagnato popolarità non solo per la sua bellezza, ma anche per le sue straordinarie capacità di adattamento. Spesso chiamata “pianta della fortuna” in alcune culture, si crede che porti prosperità e buona sorte a chi la possiede. Questo aspetto la rende un regalo molto apprezzato.
Un’altra curiosità riguarda le sue proprietà purificatrici dell’aria. Come molte piante tropicali, la zamioculcas è efficace nell’assorbire sostanze nocive come toluene e xilene, contribuendo a migliorare la qualità dell’ambiente negli spazi chiusi.
Coltivazione
Zamioculcas si può coltivare solo in vaso.
Collocazione
Zamioculcas è una pianta d’appartamento.
Concimazione
La zamioculcas è una pianta a crescita lenta, che forma solo qualche nuovo fusto ogni anno.
Non si deve pretendere di forzarne la crescita, ma solo di sostenerla: per la concimazione impiegare quindi un fertilizzante liquido per piante succulente a metà del dosaggio consigliato e a mesi alterni, da marzo a settembre.
Esposizione
La zamioculcas richiede molta luce (più luce avrà meglio crescerà), ma mai diretta, perché potrebbe causare bruciature.
Quando la luce proviene da una sola fonte luminosa è bene ruotare la pianta di un quarto di giro ogni qualvolta si annaffia, così da favorire uno sviluppo armonico e non orientato in una sola direzione, con alcuni fusti più sviluppati di altri.
Alcuni soggetti tendono ad arcuare i rami esterni fino a farli ricadere: in questo caso occorre portare il vaso sopra un rialzo o predisporre un sostegno ad anello lungo tutto il perimetro del contenitore, formato, per esempio, da 6-8 picchetti uniti da un nastro ben teso.
Durante l’estate la pianta può essere portata all’esterno, ma sempre al riparo dal sole diretto. È pianta resistente anche in semi-ombra.
Annaffiatura
Il piccolo segreto per avere una zamioculcas sempre in ottimo stato di salute e senza problemi, è quello di annaffiarla soltanto una volta al mese, ma con grande regolarità e con acqua a temperatura ambiente.
Al momento dell’annaffiatura il terriccio si presenterà asciutto e l’acqua tenderà a passare rapidamente nel sottovaso. Lasciare riassorbire l’acqua e, dopo un paio d’ore, eliminare quella ancora presente, perché il ristagno è pericoloso.
Per una crescita più vigorosa annaffiare ogni 15 giorni, ma con maggiore parsimonia, e sempre valutando prima lo stato di umidità del terriccio. Troppa acqua, specialmente con basse temperature, causa la marcescenza dei fusti che ingialliranno e che, con una leggera trazione, si potranno staccare dal terreno.
Potatura
La zamioculcas non richiede alcuna operazione di potatura.
Trapianto
In qualità di pianta tropicale dalle esigenze climatico-ambientali ben precise, la zamioculcas non si può trapiantare in piena terra ma va rinvasata.
In particolare, ogni 3-4 anni, la pianta deve essere rinvasata utilizzando un nuovo contenitore con diametro di 2-3 cm più grande di quello precedente. Questo perché il terriccio, impoverito, deve essere rinnovato e in più le dimensioni della pianta sono diventate eccessive rispetto a quelle del vaso che la contiene.
Dopo 2-3 anni dall’acquisto, il terriccio inevitabilmente perde di struttura e si impoverisce di elementi nutritivi: è necessario sostituirlo con terriccio nuovo. La zamioculcas cresce bene in un comune terriccio di tipo universale, o in una composta formata da torba e sabbia (in ragione di 2/3 e 1/3): in ogni caso, il substrato deve essere dotato di un ottimo drenaggio per evitare che l’acqua eventualmente in eccesso ristagni in maniera dannosa. Per favorire il drenaggio, è sempre una buona regola porre sul fondo del vaso uno strato di 2-3 cm di argilla espansa, o altro materiale inerte drenante (ciottoli o cocci rotti ad esempio). Inutile ricordare che il vaso deve essere dotato di fori basali per lo scolo dell’acqua.
Ubicazione stagionale
La zamioculcas teme il freddo soprattutto quando il terriccio è bagnato.
La pianta cresce con vigore solo quando la temperatura minima si mantiene costante intorno ai 18°C. Posta a temperature più basse, intorno ai 14°C, la pianta arresta lo sviluppo, perde forza e colore, ma spostata subito in un luogo caldo e luminoso è comunque in grado di avere una buona ripresa.
Sotto i 10°C la zamioculcas non sopravvive.
Da metà primavera e per tutta l’estate, nei climi temperati, la pianta può essere portata all’aperto (sempre all’ombra). In autunno e per tutto l’inverno la pianta deve stare necessariamente all’interno, bisogna ridurre al minimo le annaffiature (un intervento ogni 40 giorni è sufficiente), sospendere le concimazioni da ottobre e pulire regolarmente le foglie dalla povere spolverandole con un panno di cotone inumidito con acqua.
Malattia e cure
La zamioculcas teme il marciume radicale causato dall’eccesso d’acqua, aggravato dal freddo e dal ristagno idrico. Ai primi sintomi d’ingiallimento, spostare la pianta in un luogo asciutto e più caldo e sospendere le annaffiature per un mese.
La cocciniglia si può annidare tra i fusti più interni e diventa difficile da eliminare; in caso di attacco contenuto, rimuovere i parassiti a mano, con un batuffolo di cotone intriso di alcol.