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Tra le specie verdi che si possono utilizzare per abbellire un giardino ombreggiato, vi sono le Hosta (genere compreso nella famiglia delle Liliaceae), specie erbacee perenni caratterizzate da uno splendido fogliame sempreverde e robusto, di aspetto diverso in base alle varietà e agli ibridi ottenuti, che sono davvero tanti. Le foglie di forma ovale, lanceolata o cuoriforme, riunite in ciuffi folti, sono generalmente a lamina di colore verde omogeneo, chiaro o scuro, lucida o vellutata. In alcune varietà presenta gradevoli screziature color crema, disposte ai margini della lamina fogliare o al suo interno. In tarda primavera, dal ciuffo di foglie si ergono gli steli fiorali eretti, che portano racemi di fiori imbutiformi di colore bianco. La Hosta si coltiva come tappezzante in aree di giardino all’ombra, sotto la chioma degli alberi, dove la pianta si allarga andando a ricoprire ampie superfici. Può essere utilizzata anche per creare delle bordure, sempre però in zone non esposte al sole diretto (soprattutto nelle ore centrali della giornata). Il terreno deve essere dotato di un buon potere drenante, anche se tendenzialmente umido e fertile. Le Hosta possono essere propagate facilmente per divisione dei cespi, operazione da eseguire quando si hanno piante molto sviluppate e folte, che abbiano almeno 3-4 anni di età. Con quest’operazione sarà possibile avere più piantine figlie, identiche alla pianta originaria ed allargarne la coltivazione. Inoltre, consente di sfoltire esemplari troppo compatti e ripulirli da aree secche, ottenendo un ringiovanimento e un rinvigorimento complessivi.
Quando si effettua
Il periodo autunnale è il migliore per la propagazione della Hosta, anticipando di almeno un mese l’arrivo del gelo, poiché la fase di riposo vegetativo che ne seguirà, permetterà alla nuova pianta di assestare con più calma e facilità il suo apparato radicale. Le nuove piante ripartiranno a vegetare in pieno vigore, in primavera.
Più porzioni da ripiantare
1. Per estrarre la pianta dal terreno si va a incidere con la vanga la terra tutt’attorno il cespo, tenendo la distanza di un paio di centimetri all’esterno della chioma, così da non rischiare di rovinare la pianta, quindi si fa leva. Una volta estratto il cespo, si ripulisce dalla terra l’apparato radicale, si eliminano anche tutte le foglie più vecchie del cespo, solitamente le più esterne. Quindi si procede con la divisione della pianta per ottenere un paio o più cespi: bisogna prestare attenzione a ricavare cespi dotati di radici, evitando di lesionarle il più possibile. Le piante possono essere suddivise o con le mani protette dai guanti, oppure con un attrezzo, forbici da potare o un coltello dotato di lame ben affilate.
2. Le singole piante ottenute, formate ognuna da un ciuffo di foglie con radici, dovranno subito essere interrate separatamente in diverse aree del giardino, o anche vicine le une alle altre, lasciando la distanza tra una e l’altra di circa 50 cm. La buca deve essere profonda e larga tanto da contenere le radici delle nuove piantine; sul fondo si dispone uno strato di terra miscelata a concime organico (letame o stallatico in pellet). Una volta alloggiata la pianta nella buca, si colmano gli spazi vuoti con ulteriore terra da giardino
e si innaffia abbondantemente, così da fare aderire bene radici e terra e compattare bene il suolo. Per riparare dal freddo l’apparato radicale, in questa fase delicata è opportuno cospargere del materiale pacciamante alla base della pianta: vanno benissimo delle foglie secche sbriciolate grossolanamente.
Come si coltivano
Scegliere il posto giusto per la messa a dimora è la chiave del successo della coltivazione delle Hosta.
Sempre all’ombra
Le hosta sono piante da ombra che sopportano solo un irraggiamento diretto al mattino o alla sera, per periodi non troppo prolungati e quando il sole non è in ogni caso troppo forte. Ideale, quindi, in una posizione rivolta a Nord, per riempire i luoghi ombrosi con una ricca vegetazione che dalla tarda primavera arriverà fino al freddo.
Substrato e acqua
Le Hosta richiedono un terreno fresco, mai seccagno, tendenzialmente umido, di buona o media fertilità, meglio se profondo. Si bagnano sempre al piede, di sera, perché l’eventuale acqua che resta sulle foglie può essere causa di un effetto lente, che concentra i raggi del sole e ustiona la lamina fogliare. Se le piante vengono poste in pieno sole possono prosperare solo fino all’inizio dell’estate, quando le radiazioni e la temperatura diventano proibitive. In questo caso, l’unica possibilità per ritardare la precoce senescenza è bagnarle con abbondanza, mantenendo il terreno umido, magari predisponendo una pacciamatura sottochioma di corteccia ,che possa inzupparsi e liberare umidità.
Il freddo
Le hosta sono piante resistenti che sopravvivono bene al freddo invernale. Tuttavia, una pacciamatura composta da uno strato di 5-10 cm di terricciato di letame maturo o compost, ha sempre effetti positivi.