Scegliere la cuccia giusta per il cane e il gatto

Per il cane (ma anche per il gatto) la cuccia non è solo luogo di riposo: è un riparo, un angolo dove rilassarsi, stare tranquillo e tenere con sé i propri giochi. Ecco perché l'acquisto deve essere ben valutato in base alle dimensioni dell'animale, al materiale e anche a dove sarà posizionata.

Roberta Marino
A cura di Roberta Marino
Pubblicato il 19/03/2020Aggiornato il 19/03/2020
la cuccia giusta per il cane

Che sia da tenere in casa oppure da spostare all’aperto, fissa o trasportabile, la scelta della cuccia per il cane e il gatto deve essere ben ponderata e non dettata solo da ragioni estetiche o economiche ma valutando, caso per caso, le esigenze specifiche del proprio animale, fuori o dentro casa.

Cuccia da tenere fuori casa: comoda e protetta

Anche se il cane trascorre molto tempo in casa, chi ha la fortuna di avere un giardino o, comunque, uno spazio esterno nel quale poter far scorrazzare il proprio cane, deve avere l’accortezza di scegliere una cuccia adeguata per i momenti in cui il proprio animale trascorre le ore all’aperto. Il requisito principale di una cuccia per esterno è la capacità di mantenere una temperatura ideale e gradevole per l’animale a seconda della stagione: quindi calda in inverno e fresca in estate.

Il materiale

In generale il legno è il materiale più indicato: resistente, termoisolante soprattutto per i climi freddi ed esteticamente gradevole, in grado di inserirsi perfettamente in qualsiasi contesto. Le essenze più utilizzate, solitamente, sono il pino e l’abete che devono essere sempre trattate in autoclave per resistere agli agenti atmosferici. Tuttavia, costi e manutenzione (il legno favorisce il ristagno dell’umidità e può marcire) possono essere talvolta un po’ elevati e, per questa ragione, molti proprietari tendono a optare per la plastica, più economica e facilmente lavabile. Le cucce in plastica, quindi, sono sicuramente meno deteriorabili ma anche meno isolanti e, quindi, tendono ad assorbire molto calore in estate. Meno consigliabile, invece, il modello di metallo con un impianto di riscaldamento nel pavimento: il rischio, infatti, è che lo sbalzo termico tra dentro e fuori la cuccia possa essere dannoso per la salute del cane. Per ovviare si può predisporre all’interno della cuccia una base morbida come un cuscino, una coperta o un tappetino, caldi e accoglienti, da rinnovare se sporchi o bagnati.

Le dimensioni

Il primo requisito per una cuccia confortevole è la dimensione: lo spazio interno deve essere sufficientemente grande da consentire al cane di sdraiarsi completamente ma anche di stare in piedi, di potersi girare e muovere agevolmente all’interno, di entrare e uscire senza impedimenti. In linea di massima per valutare le dimensioni corrette si dovranno prendere in esame le seguenti misure:

la somma dell’altezza (dai piedi alla schiena) e della lunghezza (dal muso alla schiena, escludendo la coda) del cane. Una cuccia comoda e della grandezza adatta deve avere come dimensioni almeno 3/4 della somma sia in lunghezza e in larghezza. Per cui se il cane è alto 40 cm e lungo 80 cm, somma 120 cm, la cuccia deve essere larga e lunga 90 cm. Per quanto riguarda l’altezza della cuccia, invece, all’interno deve essere pari almeno a quella del cane dalle zampe alla punta del muso. L’ingresso può anche essere più basso ma è importante che l’animale entri agevolmente: dovrebbe quindi essere pari almeno all’altezza del cane misurata a partire dalla schiena. Infine, la cuccia non dovrebbe mai aderire direttamente al suolo ma essere leggermente rialzata dal terreno di almeno 8 cm: se il modello scelto non prevede questa opzione, si dovrebbe sempre porre sotto una base isolante sulla quale appoggiarla in modo da non costringere il cane a stare direttamente a contatto con il suolo umido.

Il tetto

Quello che sembra un particolare irrilevante, in realtà, è un aspetto fondamentale di cui tenere conto nella scelta della cuccia da esterno. È sempre preferibile scegliere modelli con tetto a spiovente che lasciano scorrere l’acqua senza trattenere l’umidità e preferibilmente in materiale coibentato, ossia termoisolante. Viceversa le cucce con il tetto piatto tendono a trattenere acqua e neve, con il rischio di far stare il cane al freddo. Per precauzione, comunque, la cuccia dovrebbe essere sempre posizionata in un luogo riparato sotto una tettoia e, in ogni caso, è bene ricordare che il cane non dovrebbe trascorrere la sua intera giornata all’aperto da solo, non solo per le intemperie o le basse temperature ma soprattutto per non restare isolato dal resto della famiglia con il rischio di sviluppare stress o disturbi comportamentali.

Il luogo

Anche la scelta della collocazione della cuccia non deve essere mai casuale o dettata solo da canoni estetici. Che sia su un terrazzo, in cortile o in giardino, il luogo dove il cane riposa, magari quando è da solo, deve essere ben ponderato. Quindi evitare zone esposte al vento o a sbalzi di temperature e, come detto, assicurarsi che la cuccia sia posta sotto una tettoia o, comunque, una copertura sovrastante. Anche la quiete deve essere garantita: quindi un luogo tranquillo lontano da zone di eccessivo passaggio che potrebbero disturbare il cane o infastidirlo.

Dentro casa: morbida e confortevole

Anche se il cane vive in casa deve avere un proprio spazio dove rifugiarsi, tenere i propri giochi, dormire tranquillo. Da evitare assolutamente che letti, poltrone o divani si trasformino in cucce improvvisate: non si tratta solo di banali questioni igieniche (la cuccia evita che il cane lasci zampate e peli altrove) ma di stabilire un rapporto corretto ed equilibrato con il proprio animale. Se il cane sale sul letto e dorme con il proprietario non riconoscerà in quest’ultimo il suo “capobranco” e potrebbe, alla lunga, manifestare comportamenti eccessivamente dominanti o, al contrario, timorosi: in ogni caso non equilibrati.

Anche in questo caso, quindi, sarà necessario provvedere all’acquisto di una cuccia da interno: una brandina, un cuscino imbottito, un materassino, valutando una serie di criteri di praticità e comfort sia per il cane sia per chi se ne occupa. Via libera a pouf morbidi e cucce indoor, sempre con rivestimenti sfoderabili e lavabili, meglio se in fibre naturali come il cotone.

In commercio esistono modelli di ogni genere e forma, spesso anche stravaganti o eleganti: sicuramente la scelta estetica ha il suo peso ma prima dell’acquisto è sempre bene valutare le dimensioni (grande o piccolo), il carattere (pigro o vivace) e le esigenze del proprio cane. Per esempio le cucce da interno chiuse “a casetta” sono maggiormente indicate per i cani di piccola taglia come bassotti o yorkshire; viceversa per i cani di taglia grande è preferibile scegliere materassini, pouf o brandine robuste.

I criteri base per la scelta dovranno essere:

durata: non solo per ragioni economiche ma anche perché il cane si affeziona al proprio giaciglio che diventa la sua “casetta” dove rilassarsi e trovare riparo

sfoderabilità: e quindi, come detto, la possibilità di effettuare lavaggi frequenti, anche in lavatrice. L’interno (che potrà anche non essere lavato) dovrà essere removibile;

accessibilità: ossia per il cane dovrà essere semplice salire o entrare nella cuccia senza difficoltà e coricarsi altrettanto facilmente.

Per il gatto: un rifugio accogliente e caldo

I gatti, diversamente dai cani, trascorrono dalle 13 alle 16 ore al giorno dormendo.  Amano le comodità, l’ozio e sono piuttosto esigenti. A loro non basta un semplice tappetino o una cesta di plastica.

Anche se ci può stupire dormendo in uno scatolone o su un semplice cuscino, il rischio è che il gatto scelga altri luoghi di casa come giacigli: letti, divani, poltrone ma soprattutto coperte o maglioni di lana, soffici e confortevoli, che diventeranno in breve tempo un ricettacolo di peli o si sfilacceranno quando il micio “fa la pasta”.

Caratteristiche base

La scelta della cuccia, quindi, non può assolutamente essere casuale.

Il giaciglio dovrà essere spazioso (il diametro qualche centimetro in più della lunghezza tra testa e inizio coda del gatto), morbido (in pelliccia ecologica, cotone, pile purché sfoderabile e lavabile) e della forma più indicata anche in base all’indole del micio. I gatti più timidi e timorosi, per esempio, preferiscono quelle a “igloo” per trovare un rifugio o un riparo; per i più agitati, invece, sono preferibili cucce aperte, come ceste di vimini con cuscini o letti “su misura” con cuscini rimovibili, in modo che possano rigirarsi agevolmente.

Dove metterla

Per quanto riguarda la collocazione, i mici hanno alcune esigenze base:

luoghi caldi e protetti> per esempio vicino al termosifone

zona assolate> quindi dove batte il sole più a lungo nel corso della giornata

posti elevati> magari sopra panche o mensole ben stabili.

Per saperne di più

Cane in vacanza, attenzione al sole

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Quando in famiglia arriva un cane 

 

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